In Italia chi possiede un autoveicolo è tenuto a pagare il bollo ogni anno, tuttavia le norme che regolamentano importi e scadenze sono differenti in base alla regione in cui si risiede. In alcuni casi oltre a dover provvedere a questo pagamento, vi è anche l’obbligo di versare una tassa aggiuntiva, ovvero il superbollo auto.
Si tratta di un versamento obbligatorio per chi possiede un veicolo che supera alcune soglie specifiche di potenza o che viene considerato di lusso. Al contrario degli incentivi auto, che premiano chi possiede un veicolo a basso consumo e con ridotte conseguenze ambientali, il superbollo va applicato nei casi in cui il mezzo produce emissioni elevate proprio in base alla potenza.
Si è parlato spesso negli ultimi anni della possibilità di veder abolita questa tassa aggiuntiva rispetto al tradizionale bollo auto, tuttavia anche per il 2024 si dovrà versare. Vediamo con quali modalità, chi deve pagarlo e gli importi corrispondenti.
Cos’è il superbollo auto
Come anticipato, il superbollo è una tassa automobilistica aggiuntiva rispetto al bollo auto, e viene applicata in relazione al possesso di un veicolo che supera una certa soglia di potenza. Questo limite è quello di oltre 185 chilowatt.
L’Agenzia delle Entrate spiega nello specifico quali sono le regole intorno a questa tassa:
“Per il “superbollo” 2012, e successivi anni, il pagamento va effettuato entro gli stessi termini previsti per il pagamento della tassa automobilistica (bollo auto). L’importo da versare è pari a 20 euro per ogni Kw di potenza che eccede i 185 Kw.”
La tassa automobilistica di base, ovvero il bollo auto, ha una scadenza di pagamento differente per ciascun automobilista, ovvero dipende dal momento dell’immatricolazione. Si versa entro il mese successivo alla scadenza della stessa tassa in riferimento all’anno precedente, oppure al momento dell’immatricolazione.
Ma allora quando si paga il superbollo? Questo importo aggiuntivo va versato insieme al bollo auto, con la medesima scadenza, ma come vedremo tra poco, non coinvolge la totalità dei possessori di un veicolo.
Chi deve pagare il superbollo auto
Il superbollo auto deve essere versato esclusivamente da chi ha un mezzo che supera 185kw di potenza. Sono coinvolti quindi i proprietari di questi veicoli, oppure gli utilizzatori, usufruttari o acquirenti, in base ai dati al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Sono coinvolti quindi gli utilizzatori in caso di noleggio a lungo termine senza conducente, mentre sono esclusi tutti i soggetti visti sopra se la potenza del mezzo è inferiore a 185kw.
Lo scorso anno si era ipotizzata la cancellazione di questa ulteriore tassa, a seguito delle proposte di alcuni partiti politici di eliminare questo obbligo. Tuttavia tale ipotesi non è arrivata nel disegno di legge della manovra 2024, quindi non è stata confermata dalla Legge di Bilancio 2024.
Questo significa che anche per quest’anno il superbollo auto va pagato, se sussistono i presupposti per l’applicazione di questa tassa.
Superbollo auto 2024: calcolo e importi
Vediamo brevemente quali somme devono versare i soggetti obbligati al pagamento del superbollo. A partire dal 2012 l’importo è calcolato con 20 euro per ogni kw di potenza del mezzo che supera i 185kw.
Questo vuol dire che sotto questa soglia si è esonerati dal versamento del superbollo (ma non dal bollo auto), mentre una volta superato il limite, si devono pagare 20 euro per ogni Kw in più.
Ma questo non è tutto. Per calcolare l’effettivo importo da versare per il superbollo, bisogna tenere conto anche dell’anno in cui il mezzo è stato costruito, ovvero quando è stato immatricolato. Rispettivamente vengono applicate alcune riduzioni in base agli anni trascorsi:
- Dopo 5 anni dall’immatricolazione: riduzione al 60%;
- Dopo 10 anni dall’immatricolazione: riduzione al 30%;
- Dopo 15 anni dall’immatricolazione: riduzione al 15%.
Inoltre la tassa non va più versata dopo 20 anni dal momento in cui il veicolo è stato costruito. Va evidenziato che queste regole non sono le stesse in vigore per il normale bollo auto, ma sono da ricondurre esclusivamente al superbollo.
Ci sono dei casi in cui è possibile anche ottenere delle esenzioni totali dal bollo auto: come conseguenza in queste casistiche non è dovuto neanche il superbollo.
Come pagare il superbollo auto 2024
Per chi è in possesso di un mezzo coinvolto dal superbollo, è necessario informarsi per tempo sulla data di scadenza del bollo auto e sugli importi da corrispondere. Queste informazioni si possono individuare sul sito ufficiale ACI, Automobile Club Italiano.
Sul sito ufficiale ACI al momento è possibile effettuare un calcolo per conoscere gli importi esatti da versare e la scadenza. Per quanto riguarda le modalità di pagamento, l’Agenzia delle Entrate ha indicato il modello F24 che bisogna compilare in questi casi, ovvero il Modello F24 Elementi Identificativi.
Non è possibile effettuare compensazioni, e si usano per il pagamento alcuni codici tributo specifici, che riportiamo qui di seguito:
- codice tributo 3364: addizionale erariale alla tassa automobilistica;
- codice tributo 3365: addizionale erariale alla tassa automobilistica – Sanzione;
- codice tributo 3366: addizionale erariale alla tassa automobilistica – Interessi.
Si può quindi procedere al pagamento compilando tutti i campi inerenti al superbollo, inserendo i propri dati personali. Oggi queste operazioni si possono svolgere facilmente grazie ai servizi di home banking.
Quando scade il superbollo auto?
Come abbiamo anticipato non esiste una scadenza unica per tutti per il superbollo auto: si deve pagare entro i termini ultimi per versare il bollo auto, e queste due imposte vanno pagate entrambe se sussistono le condizioni.
Queste tasse vanno corrisposte alla propria Regione di appartenenza, che può stabilire criteri specifici per loro funzionamento o caso di esenzione particolari.
In caso di vendita di un mezzo, bisogna fare attenzione alle date del passaggio al nuovo proprietario, e accertarsi che vengano rispettati tutti gli obblighi.