La digitalizzazione dei sistemi e della burocrazia italiana prosegue, arrivando alla prima sperimentazione dell’IT Wallet, un portafoglio virtuale che contiene tutti i documenti di identità del cittadino. Attraverso questo strumento sarà possibile includere in un unico luogo, in formato digitale, la tessera sanitaria, la patente, carte di pagamento e molto altro.
In particolare a partire dal 15 luglio 2024 arriva la sperimentazione che coinvolgerà una parte di cittadini italiani. Se questo strumento avrà successo, si potranno tenere nel portafoglio digitale sempre più documenti importanti, evitando la necessità di avere con sé il corrispondente cartaceo.
Questa soluzione è portata avanti dalle iniziative europee e adesso è arrivata anche in Italia con la prima sperimentazione. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funzionerà questo strumento.
Cos’è l’IT Wallet e cosa conterrà
L’IT Wallet altro non è che un portafoglio digitale in cui ogni cittadino potrà inserire i propri documenti di identità principali, ma anche le carte per i pagamenti e altri tipi di dati. In linea con gli obiettivi di transizione digitale europei, l’Italia porta avanti questo progetto con il supporto dell’applicazione “Io” già utilizzata oggi per altri scopi.
In particolare l’IT Wallet è portato avanti dal Dipartimento di Innovazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, secondo le indicazioni disposte dal Sottosegretario Alessio Butti.
Oltre all’utilizzo della Carta di Identità Elettronica per numerose procedure verso la Pubblica Amministrazione, l’IT Wallet garantisce un nuovo snellimento nella conservazione e nella presentazione dei documenti.
Per il momento questa soluzione è ancora in fase sperimentale, per cui tutti i cittadini potranno accedervi in totale libertà, secondo le prime ipotesi, a partire da gennaio 2025. Per adesso infatti solamente alcuni potranno sfruttare le potenzialità del portafoglio digitale.
Sperimentazione dell’IT Wallet dal 15 luglio 2024
A partire dal 15 luglio 2024 sarà attiva quindi la prima fase di sperimentazione del portafoglio digitale, con utilizzo da parte di alcuni cittadini selezionati. Nella pratica le persone coinvolte potranno cominciare a caricare i propri documenti all’interno dell’applicazione “Io” che diventa lo strumento specifico per il funzionamento del portafoglio virtuale.
Da questa data quindi si potranno inserire la tessera sanitaria, la patente e la carta europea per la disabilità all’interno di questo nuovo strumento, che verrà testato per poi essere esteso a tutti i cittadini nel caso di esito positivo della sperimentazione.
Prima di arrivare ad un numero di utenti così vasto, si passerà comunque attraverso una seconda sperimentazione intermedia ad un campione più numeroso.
Soltanto in un momento successivo verranno ampliate le possibilità d’uso del portafoglio digitale, con l’aggiunta della tessera elettorale, del passaporto e dei titoli di studio, con molta probabilità da gennaio 2025.
Va evidenziato che questo strumento non andrà a sostituire i documenti di identità come la CIE o credenziali di accesso come lo SPID, ma si aggiungerà come strumento per ottimizzare la gestione dei documenti. Questo significa che per accedere al proprio portafoglio digitale bisognerà in ogni caso avere a disposizione una credenziale come lo SPID o la CIE.
A cosa serve l’IT Wallet
Quando l’IT Wallet sarà completamente operativo, servirà a diversi scopi, per cui si possono già indicare le funzionalità principali. Prima di tutto sarà possibile caricare un discreto numero di documenti di identità, per poi accedervi successivamente sempre tramite app.
Per la fase di sperimentazione sarà possibile solamente utilizzare questi documenti presentandoli in caso di richiesta di soggetti esterni (ad esempio le forze dell’ordine). In una fase successiva invece sarà disponibile anche una modalità che consente i pagamenti digitali, in primis verso PagoPA.
Questa possibilità potrebbe quindi essere estesa a metodi di pagamento digitali come carte di pagamento, applicazioni dedicate o QR Code.
Come funziona il portafoglio digitale IT Wallet
Anche se in un primo momento solo una piccola parte di cittadini potrà utilizzare il nuovo IT Wallet, per accedervi sarà necessario usare una credenziale digitale e scaricare l’applicazione “Io” sul proprio smartphone. Per effettuare il login serviranno quindi lo SPID o la Carta di Identità Elettronica.
A questo punto sarà possibile caricare i propri documenti, che per una prima fase come abbiamo visto sono ancora in numero limitato. Le procedure per presentare un documento alla pubblica amministrazione oppure ad un’autorità saranno quindi più veloci grazie a questo strumento, con una notevole riduzione della burocrazia cartacea.
Nello sviluppo di questo strumento il Dipartimento ha comunicato la volontà di assicurare la massima sicurezza informatica, secondo le linee guida europee. Per questo motivo l’IT Wallet consentirà agli utenti di decidere con chi condividere i dati caricati, selezionando anche la tipologia di informazioni da comunicare.
Per lo sviluppo e la sperimentazione di questo strumento sono stati messi a disposizione 100 milioni di euro per un triennio, sulla base delle decisioni prese in linea con il PNRR.
IT Wallet: le fasi di sviluppo
Andiamo a vedere da vicino quali sono le tempistiche per la sperimentazione e l’introduzione di tutte le funzionalità previste per questo nuovo strumento:
- Dal 15 luglio 2024: prima fase di sperimentazione per un numero contenuto di cittadini;
- Da settembre 2024: seconda fase di sperimentazione per un numero più ampio di cittadini;
- Da gennaio 2025: tutti i cittadini maggiorenni potranno accedere all’IT Wallet nelle sue funzionalità di base;
- Nei primi mesi del 2025 lo strumento verrà integrato con funzionalità aggiuntive;
- Da gennaio 2026: il portafoglio digitale verrà integrato con Eudi Wallet, il portafoglio virtuale europeo, un canale disponibile per tutti i paesi europei.
I lavori per arrivare alla versione definitiva e renderla disponibile a tutti quindi proseguiranno ancora nei prossimi mesi, fino alla fine del 2026. Questo strumento sarà disponibile a tutti i cittadini privati, tuttavia si ipotizza anche un utilizzo specifico rivolto ai soggetti giuridici come imprese o enti.
IT Wallet sull’app “Io”
Quello che è certo per il momento è che questo strumento si potrà utilizzare attraverso l’applicazione “Io”, già disponibile per smartphone scaricandola da Android o iOS.
Al momento questa app viene utilizzata già per altre funzioni che collegano il cittadino alla pubblica amministrazione: per la gestione delle comunicazioni, per la conservazione e l’invio di atti, notifiche o certificati, per essere aggiornati su eventuali scadenze, per ricevere avvisi di pagamento e per effettuare versamenti alla pubblica amministrazione.
L’app si può attualmente usare anche per richiedere l’accesso a particolari bonus o iniziative dello stato, come la Carta Giovani Nazionale. A queste funzionalità verrà quindi aggiunta anche quella della conservazione dei documenti dei cittadini, tramite IT Wallet.