Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, c.d. DdL concorrenza. L’approvazione è avvenuta nella giornata di ieri. Con un apposito comunicato stampa sono state esposte le novità e i settori interessati dal nuovo Disegno di Legge. In particolare il Governo interviene nei seguenti settori: servizi pubblici locali; energia; trasporti; rifiuti; avvio di attività imprenditoriale; vigilanza del mercato. Le sue finalità sono: promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l’accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni; rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo e amministrativo, all’apertura dei mercati; garantire la tutela dei consumatori. Ma questa non è una novità, perchè la stessa norma che contiene la previsione in base alla quale anno per anno deve essere approvata la Legge sulla concorrenza, già ne fissa gli obiettivi.
Ad ogni modo, le novità sono diverse e riguardano anche imprese e consumatori. Con interventi importanti anche nel campo della sanità.
Ecco i dettagli.
DdL concorrenza: legge annuale per il mercato e la concorrenza
Anno per anno, il Governo deve preparare il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, c.d. DDL concorrenza.
Ciò avviene in base alle previsioni di cui all’articolo 47 della legge 23 luglio 2009, n. 99.
Articolo che fissa anche le finalità della legge sulla concorrenza ossia rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo o amministrativo, all’apertura dei mercati, di promuovere lo sviluppo della concorrenza e di garantire la tutela dei consumatori.
Il 4 novembre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, c.d. DdL concorrenza. Con un apposito comunicato stampa sono state esposte le novità e i settori interessati dal nuovo DDL concorrenza
Gli ambiti di intervento del Ddl Concorrenza: novità anche per consumatori, imprese e sanità
Il testo interviene sulla rimozione delle barriere all’entrata dei mercati, sui servizi pubblici locali, su energia e sostenibilità ambientale, sulla tutela della salute, sullo sviluppo delle infrastrutture digitali e sulla rimozione degli oneri e la parità di trattamento tra gli operatori (Fonte comunicato stampa Governo).
Gestione rifiuti
Per le utenze non domestiche, è ridotta da 5 a 2 anni, la durata minima degli accordi che le utenze non domestiche devono stipulare per la raccolta e l’avvio a recupero dei propri rifiuti.
Con riguardo al servizio di gestione integrata dei rifiuti, si rafforzano gli standard qualitativi per l’erogazione delle attività di smaltimento e recupero attribuendo specifiche competenze regolatorie all’ARERA.
Tutela della salute
Il disegno di legge interviene anche in materia di salute.
In particolare:
- agevola l’accesso all’accreditamento delle strutture sanitarie private e introduce criteri dinamici per la verifica periodica delle strutture private convenzionate;
- supera l’attuale obbligo per il titolare dell’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso di detenere almeno il 90% dei medicinali in possesso di una AIC, riducendo il vincolo ad un assortimento idoneo a rispondere alle esigenze territoriali;
- elimina gli ostacoli all’ingresso sul mercato dei farmaci generici;
- incentiva le aziende farmaceutiche alla definizione del prezzo di rimborso (che è negoziato con AIFA), prevedendo che in caso di inerzia sia applicato l’allineamento al prezzo più basso;
- elimina la discrezionalità di individuazione dei dirigenti medici, prevedendo che essi siano selezionati da una commissione composta dal direttore sanitario dell’azienda interessata e da tre direttori di cui almeno due provenienti da diversa regione, assegnando l’incarico al candidato che abbia ottenuto il punteggio più alto.
Assicurazioni
Il DDL concorrenza interviene anche in materia di assicurazioni. Nello specifico, il risarcimento diretto è esteso anche alle imprese con sede legale in altri Stati membri che operano sul territorio italiano.
Auto e colonnine elettriche
Il DDL concorrenza, individua i criteri per la selezione degli operatori che si occuperanno dell’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica da parte degli enti locali e dei concessionari autostradali. L’obiettivo è quello di garantire procedure/gare trasparenti.