Quest’anno sono confermati diversi sostegni per i cittadini che riguardano l’acquisto di prodotti e beni di prima necessità: si tratta di bonus di tipo economico che vanno ad aiutare soprattutto chi si trova in una situazione di difficoltà, per cui l’erogazione è garantita entro specifici requisiti.
Tra i diversi sostegni a disposizione spicca la Carta Dedicata a Te, per la cui attivazione si attende la pubblicazione di un decreto attuativo specifico a breve. Oltre a questo strumento, i cittadini possono accedere a diversi aiuti stabiliti dai singoli Comuni italiani o dalle Regioni, oppure alla Carta Acquisti con 80 euro di ricarica ogni due mesi; sullo stesso argomento da segnalare anche l’iniziativa denominata reddito alimentare che vedremo in seguito.
In questo articolo vediamo nel dettaglio quali sono i bonus spesa 2024 a cui i cittadini possono accedere per ottenere un sostegno economico, i sostegni mirati e come funziona il reddito alimentare presente in alcune città italiane.
Bonus spesa 2024: la Carta Dedicata a Te
Uno strumento con cui è possibile acquistare prodotti alimentari è la Carta Dedicata a Te confermata con la Legge di Bilancio 2024. Anche se al momento si attende ancora il decreto attuativo che possa introdurla ai beneficiari, è possibile conoscerne il funzionamento.
Presentata ufficialmente il 6 giugno, si tratta di una carta che sarà caricata con 500 euro complessivi, che secondo le previsioni potrà essere usata dai primi giorni di settembre 2024.
Questo strumento non è nuovo, infatti era già stato messo a disposizione dei cittadini l’anno scorso (carta risparmio spesa) con una cifra inferiore, per l’acquisto di beni di prima necessità. Per riceverla bisogna avere un ISEE inferiore a 15.000 euro e iscrizione all’Anagrafe del Comune di riferimento ed è rivolta ai nuclei familiari di almeno 3 componenti. Da come si deduce, questo strumento verrà garantito con priorità alle famiglie con figli, che si trovano in una difficile situazione economica.
Per ricevere la Carta Dedicata a Te 2024 tuttavia non bisognerà presentare alcuna domanda: lo strumento infatti verrà erogato sulla base delle decisioni dei Comuni, dell’INPS e degli enti competenti, che analizzeranno la situazione specifica dei nuclei familiari.
Questo importante bonus per la spesa potrà essere usato per comprare prodotti alimentari o per la prima infanzia, ma anche per le spese per i carburanti e per l’abbonamento a mezzi pubblici di trasporto. Si attende a breve la pubblicazione del decreto attuativo specifico.
Carta acquisti: uno strumento per la spesa
Un’altra carta molto importante per ottenere un supporto economico nella spesa è la Carta Acquisti (o social card): si tratta di uno strumento che viene ricaricato ogni due mesi con la cifra di 80 euro. Come spiega Poste Italiane la carta è gratuita e si usa come una normale card di pagamento elettronica. Si utilizza nei negozi abilitati Mastercard per comprare beni alimentari e farmaci.
Può quindi essere usata anche nelle farmacie e nelle parafarmacie, ma non è tutto. Questa carta per la spesa si può usare anche presso gli uffici postali per il pagamento delle bollette dell’energia elettrica e per il gas. Questo sostegno va quindi ad aiutare le famiglie in difficoltà con queste spese, soprattutto di fronte a situazioni di rincari e prezzi in salita.
Quali sono i requisiti della carta acquisti?
I requisiti per ottenerla sono piuttosto stringenti:
- È rivolta agli anziani con almeno 65 anni di età, che non devono avere più di un’utenza elettrica o del gas intestata; non bisogna essere proprietari di più di un veicolo o avere patrimonio mobiliare che supera 15.000 euro. Questi requisiti sono calcolati sul soggetto singolo o comprendendo anche il coniuge;
- È rivolta ai genitori con un figlio di età massima di 3 anni. Anche in questo caso ci sono limitazioni per ciò che riguarda le utenze di cui si è titolari e sul possesso di veicoli, oltre al limite del valore mobiliare. Inoltre ci sono soglie specifiche anche sui patrimoni immobiliari;
- È necessaria la cittadinanza italiana con iscrizione all’Anagrafe del Comune di riferimento;
Maggiori di 65 anni
- trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono pari o inferiori a 8.052,75 euro all’anno o di importo inferiore a 10.737,00 euro se di età pari o superiore a 70 anni;
- avere un ISEE, in corso di validità, inferiore a 8.052,75 euro;
Minori di 3 anni
- un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), in corso di validità, inferiore a 8.052,75 euro;
A differenza della Carta Dedicata a Te, la Carta Acquisti si può richiedere, compilando un modulo apposito, presso gli uffici postali. Questa viene ricaricata ogni due mesi con la cifra di 80 euro.
Reddito alimentare: il nuovo bonus spesa
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sta portando avanti una nuova iniziativa, il reddito alimentare, per garantire una distribuzione dei prodotti alimentari invenduti, ma che si possono consumare, a chi si trova in difficoltà.
Per questa iniziativa sono messe a disposizione risorse specifiche per il 2024 di 2 milioni di euro. Al momento si sta svolgendo una fase di sperimentazione, solamente in alcune città italiane: Genova, Firenze, Napoli e Palermo.
Si tratta quindi di uno strumento non ancora accessibile negli altri Comuni di Italia, per cui verrà decisa la possibile applicazione più estesa solamente al termine dei tre anni di sperimentazione.
Nelle città coinvolte i cittadini possono rivolgersi agli enti competenti sul territorio o ai Comuni per richiedere un supporto di questo tipo. L’iniziativa allo stesso tempo unisce la lotta allo spreco alimentare e la necessità di sostenere chi si trova in difficoltà.
Cumulabilità tra i bonus spesa 2024
Per ciò che riguarda la cumulabilità tra i bonus, secondo le prime indiscrezioni non si potrebbe avere accesso nello stesso tempo sia alla Carta Acquisti che alla Carta Dedicata a Te.
Anche se si attendono conferme definitive, quest’ultima carta non sarebbe compatibile neanche con altri sostegni, come l’Assegno di Inclusione o qualunque altro bonus economico di sostegno alla povertà. Si attende la conferma o meno tramite decreto attuativo apposito.
Conclusione
In conclusione, gli aiuti e i bonus statali rappresentano un sostegno fondamentale per le famiglie in difficoltà economica, permettendo loro di affrontare con maggiore serenità le spese quotidiane. Attraverso diverse misure, come buoni spesa, agevolazioni fiscali e contributi diretti, lo Stato cerca di alleviare il peso delle difficoltà finanziarie e garantire a tutti i cittadini l’accesso ai beni di prima necessità.
È importante rimanere informati sulle opportunità disponibili e sfruttare al meglio queste risorse per migliorare la propria qualità di vita. Continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica su tali iniziative e promuovere una maggiore consapevolezza può contribuire a creare una rete di supporto ancora più solida e inclusiva.