Il Governo ha da poco introdotto alcune misure di sostegno all’economia reale fra cui una delle più attese è senz’altro il bonus benzina da 80 euro per le famiglie con Isee basso. I destinatari saranno gli stessi che hanno ottenuto il pagamento della Carta Risparmio Spesa di 382,50 euro.
L’aiuto economico inserito nel Decreto Energia 2023, sarà pagato a breve proprio proprio sulla Carta Dedicata a Te, e i beneficiari potranno quindi un nuovo accredito di 80 euro che potrà essere speso per l’acquisto di benzina, diesel, metano o GPL per i veicoli di proprietà del beneficiario.
Aggiornamento: con comunicato stampa il MASAF annuncia che dal 15 dicembre arriva la nuova ricarica di 77,20 euro sulla Carta ‘dedicata a te’; inoltre le famiglie che non sono riuscite ad attivare la carta entro lo scorso 15 settembre, potranno attivare la card e disporre dal 15 dicembre di 459,70 euro (382,50 euro + 77,20 euro) da destinare all’acquisto di beni alimentari o di carburante (e prossimamente anche per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici). La carta andrà comunque attivata con una prima transazione regolare entro il 31 gennaio 2024 e spesa entro il 15 marzo 2024. Ulteriori dettagli nel messaggio INPS numero 4470 del 14-12-2023.
Bonus benzina 80 euro: la misura prevista nel decreto energia
Nel nuovo decreto energia approvato in CdM lo scorso 25 settembre pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 29/09/2023 (Dl 131/2023) e convertito in Legge n. 169/2023 include anche un bonus carburante o bonus benzina:
- del valore di 80 euro (77,20 euro) per famiglia da usare soltanto per l’acquisto di carburante;
- da caricare sulla social card ‘Dedicata a te’.
Di fatto dunque il bonus benzina va a sommarsi alla social card, che rappresenta un contributo pari a circa 380 euro per comprare di generi alimentari di prima necessità, rivolto circa un milione e trecentomila famiglie aventi un Isee entro i 15mila euro annui.
La social card citata prevista dalla legge di Bilancio 2023 è disponibile dallo scorso luglio presso gli uffici di Poste Italiane. Al momento il bonus benzina o carburanti dovrebbe essere una tantum, perciò sarà erogato una volta sola.
Qual è la finalità del bonus benzina 80 euro
Il motivo per cui il Consiglio dei Ministri ha previsto questo nuovo bonus benzina, è facilmente intuibile: dopo mesi di prezzi dei carburanti in rialzo – recentemente il prezzo ha oltrepassato i due euro al litro in media in più della metà delle Regioni del nostro paese – l’Esecutivo interverrà con una misura di sostegno economico una tantum. Come accennato, i beneficiari saranno gli stessi che hanno già ricevuto la carta acquisti spesa.
Fino a poco tempo circolava l’ipotesi di un nuovo bonus benzina più consistente del valore di 150 euro. Inoltre i beneficiari avrebbero dovuto esser parte di una platea più larga. Ma sono subentrate valutazioni di opportunità, nell’imminenza della stesura della prossima legge di Bilancio 2024 che implica di trovare delicati ‘equilibri’ finanziari.
Pertanto, considerato che la manovra sarà particolarmente complessa sul fronte risorse disponibili, il Governo ha scelto per il momento di limitare le risorse da rivolgere al caro benzina.
La cifra prevista è appunto 80 euro a famiglia, con il governo che deciderà in un secondo momento se ci sono le possibilità per assegnare il bonus per più mensilità. Il costo dell’agevolazione è pari a 100 milioni di euro per ciascun mese, molto meno di quanto invece sarebbe costato il taglio delle accise.
Nuovo bonus benzina: chi sono i possibili beneficiari
Come detto sopra il contributo sarebbe dovuto essere inizialmente di un importo di 150 euro riservato alle famiglie con soglia ISEE fissata a 25mila euro. Tuttavia i costi di questa misura sono troppo alti per le risorse a disposizione. Pertanto l’ipotesi che circola adesso è di un bonus da 80 euro erogato tramite la carta Dedicata a Te. Pertanto i beneficiari dovrebbero coincidere proprio con quelli della carta risparmio spesa di 382.50 euro.
Ecco quindi che non si sa ancora se la platea di beneficiari sarà la stessa già individuata da INPS e comuni e cioè le famiglie con ISEE fino a 15mila euro e almeno 3 componenti oppure se verrà ampliata.
Inoltre sembra che un’altra categoria di beneficiari di questo bonus sarà quella dei pensionati, con reddito annuo lordo inferiore a 18.000 euro.
Saremo comunque più precisi una volta che il decreto verrà approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.