A partire dal mese di marzo sono previste alcune importanti novità per quanti stiano ricevendo l’assegno di inclusione. Una delle più importanti prevede che il Modello Adi-Com esteso debba essere utilizzato da ogni singolo componente maggiorenne del nucleo familiare. Ricordiamo che il documento deve essere utilizzato per effettuare le comunicazioni obbligatorie mentre si riceve il contributo. Il Modello Adi-Com esteso, stando a quanto spiegato direttamente dall’Inps, può essere utilizzato a partire dal 18 marzo 2024.
Entro la fine del mese, inoltre, l’istituto provvederà ad abilitare le varie carte Adi erogate al pagamento delle rate del mutuo. Ricordiamo solo che il pagamento della mensilità di marzo dell’assegno di inclusione è venerdì 15 per i soggetti che hanno inviato la richiesta per ottenerlo a febbraio. Il 27 marzo, invece, riceveranno il sussidio quanti lo stanno già ricevendo regolarmente.
L’Inps, proprio a partire da questa erogazione, prenderà in considerazione il valore Isee 2024. Quindi provvederà ad aggiornare quanto spetta alla situazione economica più recente della famiglia.
Assegno di inclusione: le novità di marzo
Attraverso il messaggio n. 1090 del 14 marzo 2024, l’Inps ha provveduto a comunicare alcune novità che andranno ad impattare direttamente su quanti percepiscono l’assegno di inclusione. Come prima cosa l’istituto ha ricordato quali sono le date in cui il sussidio è andato o andrà in pagamento: il 15 ed il 27 marzo.
La prima data si riferisce al pagamento per quanti hanno presentato la domanda a febbraio e nel corso dello stesso mese hanno sottoscritto il patto di attivazione digitale. I diretti interessati, tramite SMS o Mail, riceveranno una comunicazione ufficiale, che li inviterà ad andare a ritirare presso gli uffici postali la carta di inclusione.
Il 27 marzo – ossia la seconda data – coinvolgerà direttamente quelle famiglie che nel corso degli scorsi mesi avevano ricevuto il pagamento e continuano a mantenere i requisiti per poterlo ricevere.
Abbiamo ribadito le date nelle quali il sussidio verrà messo in pagamento, perché l’Inps ha chiarito che proprio a partire dal mese di marzo – perché il sussidio possa essere erogato – presterà attenzione esclusivamente al valore dell’Isee aggiornato al 2024. Attenzione: a quanti non avessero ancora presentato la nuova attestazione, il sussidio sarà sospeso in attesa del suo invio. N.B. Per chi ha problemi con ISEE 2024 suggeriamo di rivolgersi ad un CAF e valutare di fare un ISEE Corrente.
Modello Adi-Com esteso: a disposizione dal 18 marzo
I percipienti il sussidio, a partire dal 18 marzo 2024, hanno la possibilità di utilizzare il Modello Adi-Com Esteso. Questo, in estrema sintesi, è il documento che ogni componente del nucleo familiare con più di 18 anni deve compilare e presentare per effettuare le comunicazioni obbligatorie, che si rendono necessarie mentre si percepisce l’assegno di inclusione.
Le comunicazioni che devono essere obbligatoriamente effettuate sono le seguenti:
- l’inizio di una qualsiasi attività lavorativa;
- eventuali variazioni che possono andare a modificare l’applicazione della scala di equivalenza o che determinino la perdita del diritto all’assegno;
- modifiche alle dichiarazioni che sono state rese nel momento in cui è stata presentata la domanda e che possono comportare la perdita del requisito. Di particolare importanza, in questo senso, risultano essere i requisiti relativi ai dati del patrimonio mobiliare ed immobiliare. Ma anche l’eventuale possesso di beni durevoli o la residenza continuativa in Italia.
Il Modello Adi-Com esteso, inoltre, permette di andare a comunicare o modificare l’indicazione del componente della famiglia che ha dei carichi di cura.
Come inviare il modello Adi-Com esteso?
L’invio del Modello ADI com esteso può essere effettuato attraverso:
- i CAF, ossia i centri di assistenza fiscale, che hanno inviato la domanda;
- attraverso i patronati zonali, che devono inviare la domanda in maniera gratuita;
- utilizzando i servizi online dell’Inps, utilizzando le credenziali d’accesso ufficiali, come lo SPID, la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi
Cosa inserire nel modello ADi Com?
All’interno del modello sono presenti quattro sezioni:
- informativa: descrizione e compilazione del modello;
- anagrafica: generalità del soggetto richiedente;
- lavoro: dichiarazione variazione lavorative;
- sottoscrizione: consenso e dichiarazione di responsabilità.
Poi si devono comunicare, anche solo in alternativa tra loro: i redditi presunti per il 2024; la data antecedente l’inizio dell’attività di lavoro autonomo; le variazioni patrimoniali.
Per approfondimenti sul modello leggi la nostra guida qui.
Come pagare il mutuo con la carta ADI
Dal mese di marzo l’Inps effettuerà delle verifiche sull’Isee per rilevare se il nucleo familiare sta pagando un mutuo relativo ad un immobile adibito ad abitazione principale. Il controllo viene effettuato sulle domande già effettuate e su quelle nuove.
A seguito di questa verifica potrà abilitare la carta di inclusione per il pagamento delle rate dei mutui. Sarà possibile, in altre parole, effettuare dei bonifici nel caso in cui il titolare della carta abbia chiesto l’individualizzazione della stessa.
Ma quindi si può pagare il mutuo con la carta ADI?
Ricordiamo che questo del pagamento del mutuo con la Carta ADI è stato un punto molto dibattuto in rete e sui social. Se da una parte infatti il DECRETO 27 dicembre 2023 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali art.2 comma 2 specifica testualmente:
I nuclei familiari, residenti in abitazione di proprietà, per il cui acquisto o per la cui costruzione è stato contratto un mutuo, possono, attraverso la Carta Adi, effettuare un bonifico mensile a favore dell’intermediario che ha concesso il mutuo.
dall’altra vi erano le famiglie che ricevevano fino ad ora un errore quando provavano a pagare il mutuo con la carta d’inclusione. Ecco quindi che l’INPS ha recepito la norma e quindi ora non ci sono più ostacoli a pagare il mutuo con la Carta Assegno di Inclusione.
Cosa non si può comprare con la Carta ADI?
Per approfondimenti su cosa si può comprare e cosa no con la Carta vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento da qui.