Anche nel mese di giugno i beneficiari dell’Assegno di Inclusione riceveranno il sostegno economico spettante, che viene caricato sull’apposita Carta di Inclusione.
L’INPS nel frattempo ha ricordato con un’apposita comunicazione che coloro che non hanno rispettato le tempistiche per la presentazione presso i centri sociali del proprio Comune di appartenenza si vedranno sospeso l’accredito mensile.
Secondo il regolamento infatti dal momento in cui avviene il Patto di Attivazione Digitale, i cittadini beneficiari hanno tempo 120 giorni pere presentarsi presso questi enti. Ma vediamo in questo articolo qual è il calendario dei pagamenti dell’Assegno di Inclusione con le date previste per il mese di giugno 2024.
Accredito Assegno di Inclusione giugno 2024
Andiamo a vedere i dettagli del pagamento dell’Assegno di Inclusione per il mese appena iniziato: bisogna distinguere i beneficiari tra coloro che già ricevono questo sostegno da diversi mesi, all’interno della carta apposita, e chi invece l’ha appena richiesto, per cui si prospetta la prima erogazione.
Complessivamente, i cittadini che percepiscono questo sussidio economico lo riceveranno tra la metà e la fine del mese, con date differenti a seconda dei casi.
A ricevere per primi l’accredito dell’ADI saranno, il 15 giugno 2024, coloro che percepiscono l’assegno per la prima volta, ovvero chi ha siglato il Patto di Attivazione Digitale a maggio. Questi cittadini possono ritirare quindi l’apposita carta ADI alle Poste Italiane accedendo al primo importo mensile corrisposto.
Chi invece percepisce questo accredito già da diversi mesi, se continua a rispettare i requisiti di accesso al sostegno, può riceverlo il 27 giugno 2024. Ricordiamo che ci sono diverse circostanze che possono determinare la perdita dell’erogazione degli importi previsti dall’ADI, tra cui la mancata partecipazione alle attività, quando obbligatorie, proposte dai centri sociali e da altri enti autorizzati.
Carta ADI giugno 2024: come ritirarla
L’importo erogato dall’Assegno di Inclusione può arrivare ad un massimo di 6.000 euro annui per la scala di equivalenza, per cui l’importo mensile viene calcolato tenendo conto di diversi fattori che caratterizzano il nucleo familiare che ne beneficia.
Ricordiamo che ci sono precise soglie reddituali e patrimoniali per avere accesso all’Assegno di Inclusione, inoltre all’interno della famiglia deve essere presente un componente minorenne, anziano o che si trova nelle condizioni indicate dal regolamento. Qualsiasi modifica a queste caratteristiche può comportare la non applicabilità dell’ADI.
Chi percepisce l’assegno per la prima volta nel mese di giugno, ovvero coloro che hanno presentato la domanda a maggio 2024 siglando il Patto di Attivazione Digitale, deve recarsi alle Poste Italiane a ritirare la Carta di Inclusione (caricata con la prima mensilità) con cui potrà effettuare degli acquisti.
Sospensione dell’Assegno di Inclusione a giugno 2024
Alcuni beneficiari possono vedersi sospendere l’erogazione delle somme mensili dell’Assegno di Inclusione: questo accade, come specificato dal recente messaggio INPS n. 2132 del 5 giugno 2024, se non ci si presenta presso i servizi sociali per cominciare il percorso di inserimento lavorativo e sociale previsto dalla misura.
Viene dato un periodo di 120 giorni per la prima presentazione, che deve avvenire con o senza convocazione: questo vuol dire che se i servizi sociali specifici del Comune in cui si ha residenza non inviano la comunicazione, bisogna comunque presentarsi per chiedere un chiarimento, altrimenti si perde l’Assegno.
Nel mese di giugno 2024 vengono messe in atto, come indicato dall’INPS, le prime sospensioni al supporto economico, che possono essere definitive oppure si possono annullare. Si può recuperare l’ADI se la mancata presentazione è dovuta ad un giustificato motivo, oppure se non si è ricevuta la convocazione e ci si presenta ai servizi sociali successivamente.
Si perde invece in modo definitivo se la comunicazione da parte dei servizi sociali è stata recapitata e nonostante questo l’interessato non si è presentato dopo 120 giorni.
Ricordiamo che la sospensione dell’ADI può avvenire anche successivamente, ovvero se il beneficiario non si presenta ogni 90 giorni per un aggiornamento della propria posizione o per altre cause.
Questo tipo di sostegno è costruito non solo per essere un aiuto economico di fronte alle difficoltà, ma anche come strumento di inclusione nel mondo del lavoro per famiglie che stanno attraversando un momento difficile.
Pagamenti assegno di inclusione: il calendario
L’ADI viene corrisposta il mese successivo al momento in cui viene presentata la domanda di accesso e siglato il patto di attivazione digitale. Questo vuol dire che per i prossimi mesi i primi accrediti avverranno nel seguente modo:
- Domanda presentata e accolta a maggio 2024: primo accredito al 15 giugno 2024;
- Domanda presentata e accolta a giugno 2024: primo accredito al 16 luglio 2024.
Il primo versamento sulla Carta di Inclusione non avviene quindi lo stesso mese in cui viene presentata e accolta la richiesta, ma il mese seguente. Dalla seconda mensilità inoltre l’accredito viene erogato sempre alla fine di ogni mese.
Il Modello ADI-Com Esteso per le comunicazioni
I percettori dell’Assegno di Inclusione sono obbligati a comunicare alcune eventualità all’INPS, da cui ne determina una modifica all’assegno stesso. Per farlo è possibile utilizzare sul sito ufficiale dell’ente previdenziale l’apposito Modello ADI-Com Esteso.
Risulta importante comunicare in questo modo all’INPS ogni qual volta un beneficiario avvia un’attività di tipo lavorativo, dipendente o autonomo, ma anche variazioni importanti del nucleo familiare stesso, il sopraggiunto mancato rispetto dei requisiti per percepire l’ADI, l’eventuale richiesta di accesso alla Carta di Inclusione, eventuali modifiche dei componenti familiari considerati caregiver.
Non comunicare queste importanti variazioni può comportare la ricezione indebita del sostegno economico, per cui si può essere soggetti a importanti conseguenze sanzionatorie.
Dove usare la Carta di Inclusione
La Carta di Inclusione caricata nel mese di giugno 2024 si può utilizzare, come per tutte le erogazioni, solamente per acquistare prodotti di prima necessità o utili al nucleo familiare. Si possono pagare anche le bollette per le utenze domestiche oppure il canone di affitto.
Non si può usare invece questa carta per sigarette, assicurazioni, gioielli, giochi che prevedono vincite, armi, prodotti per adulti, servizi finanziari, prodotti alcolici e similari. Infine il prelievo di contanti dalla carta è possibile, ma solo entro il limite di 100 euro mensili.
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