Con la lettera circolare n. 9960 del 17 giugno 2015, la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, fornisce ai propri ispettori presso le rispettive sedi territoriali, indicazioni operative finalizzate ad identificare i casi di fruizione indebita dell’esonero contributivo triennale, introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190/2014).
Il Ministero del Lavoro comunica che sono stati segnalati da alcune Direzioni territoriali del lavoro dei comportamenti elusivi, volti alla precostituzione artificiosa delle condizioni per poter godere dell’esonero contributivo triennale.
In particolare il Ministero ha evidenziato il caso specifico di imprese committenti che dopo aver disdettato dei contratti di appalto, trascorso un periodo di almeno 6 mesi in cui i lavoratori continuano a prestare la medesima attività attraverso un contratto di somministrazione, gli stessi poi vengono nuovamente assunti a tempo indeterminato da una terza impresa appaltatrice, talvolta costituita appositamente, che può così godere dei benedici e garantire al committente notevoli risparmi.
La suddetta fattispecie di attività, rappresenta comunque solo un esempio di dei comportamenti riscontrati sul territorio, apparentemente non in contrasto con la disciplina introdotta dal Legislatore, ritenuta però elusiva dalla Direzione Generale per l’Attività Ispettiva, in quanto viola nella sostanza i principi contenuti nella stessa L. 190/2014 che è finalizzata “a promuovere forme di occupazione stabile”.
In definitiva, il Ministero del Lavoro invita le Direzioni territoriali del lavoro a effettuare specifiche azioni ispettive, volte a contrastare le fattispecie descritte, anche sulla base di intese con le sedi territoriali dell’INPS.
Ministero del Lavoro Lettera Circolare 9960 del 17 giugno 2015 (264,3 KiB, 724 hits)
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