Il documento portatile modello A1 sarà presto telematico. A decorrere dal 1° settembre 2019, i datori di lavoro potranno richiedere esclusivamente online sul sito dell’INPS, il rilascio del predetto documento. Fino al 31 agosto 2019, tuttavia, è comunque previsto un periodo transitorio durante il quale sarà possibile inviare le domande sia con le consuete modalità, sia utilizzando il canale telematico. La nuova procedura telematica è stata realizzata all’interno del servizio “Portale delle Agevolazioni (ex-DiResCo)”. Qui occorre effettuare l’autenticazione, selezionare il modulo “Distacchi” e selezione l’opzione “Inserimento domanda”.
Il chiarimento è giunto dall’INPS con la Circolare 86 dell’11 giugno 2019.
Modello A1: cos’è e a cosa serve?
Il documento portatile A1, denominato semplicemente anche “modello A1”, certifica che il lavoratore, detto “distaccato”, rimane assicurato ai fini previdenziali:
- nel paese UE in cui ha sede l’impresa distaccante, ovvero;
- in quello di esercizio abituale dell’attività lavorativa autonoma.
Il certificato A1 deve essere rilasciato in tutti i casi in cui risultino soddisfatte le condizioni per il distacco previste dalla normativa comunitaria, ossia:
- l’art. 12, Regolamento CE 29 aprile 2004, n. 883;
- 14, Regolamento CE 16 settembre 2009, n. 987.
Per il lavoratore dipendente l’ipotesi del distacco si verifica nel caso in cui il datore di lavoro trasferisce, per suo conto, il lavoratore in un altro paese dell’Unione Europea per un periodo massimo di 24 mesi. Inoltre:
- nell’ipotesi del lavoratore dipendente, la richiesta deve essere fatta dal datore di lavoro;
- nell’ipotesi del lavoratore autonomo, la richiesta deve essere fatta direttamente dall’interessato.
Documento portatile A1: in quali nazioni si applica?
Come appena anticipato, il rilascio del predetto documento serve per certificare la legislazione di sicurezza sociale applicabile al lavoratore, nei casi in cui lo stesso svolga un’attività lavorativa in uno o più Stati che applicano la regolamentazione comunitaria.
La normativa comunitaria si applica quindi:
- agli Stati membri dell’Unione europea: Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia (comprese le isole Aland), Francia e Dipartimenti d’oltremare (isole di Reunion, Mayotte, Guyana francese, isole ricomprese nell’arcipelago delle Piccole Antille: Martinica, Guadalupa e l’isola di Saint Martin), Germania, Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord compresa Gibilterra), Grecia, Irlanda, Spagna, Lussemburgo, Olanda, Portogallo (comprese le isole Azzorre e di Madera), Spagna (comprese le isole Canarie, Ceuta e Melilla), Svezia, Repubblica Ceca, Repubblica di Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Croazia;
- agli Stati SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), in applicazione dell’Accordo SEE;
- infine alla Svizzera, in applicazione dell’Accordo CH-UE.
Modello A1 telematico: chi riguarda
La trasmissione telematica riguarda la presentazione delle richieste di rilascio del documento portatile A1 da parte dei datori di lavoro, per le seguenti tipologie di richieste:
- lavoratore marittimo (art. 11, par. 4, Reg. (CE) n. 883/2004);
- lavoratore subordinato distaccato (art. 12, par. 1, Reg. (CE) n. 883/2004);
- accordo in deroga per distacco lavoratore dipendente (art. 16 Reg. (CE) n. 883/2004).
Per tali lavoratori, a decorrere dal 1° settembre 2019, le domande di rilascio del documento portatile A1, per le quali è prevista la presentazione da parte dei datori di lavoro o degli intermediari previdenziali, devono quindi essere presentate all’INPS esclusivamente in via telematica. L’invio telematico deve avvenire tramite il seguente percorso:
- “Tutti i servizi”, digitare nel campo testo libero “Servizi per le aziende e consulenti” e accedere al “Portale delle Agevolazioni (exDiResCo)”, dopodiché cliccare su “Distacchi” (Procedura per la richiesta della certificazione A1 in applicazione della normativa UE).
Al fine di garantire la più ampia informazione e divulgazione delle novità afferenti la presentazione di tali domande mediante modalità telematica, fino al 31 agosto 2019 è previsto un periodo transitorio. Durante tale periodo è possibile inviare le domande sia con le consuete modalità sia utilizzando il canale telematico.
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