Come opportunamente indicato dall’Inps, l’ultima Manovra ha previsto interessanti conferme per i contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore – sottoscritti nel corso di quest’anno. Infatti è assegnato ai datori di lavoro, che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti uguale al di sotto delle 9 unità, uno sgravio contributivo pari al 100% nei primi tre anni di contratto.
La misura relativa alle agevolazioni assunzioni apprendistato vuole incentivare i nuovi inserimenti in azienda, grazie a benefici di oggettiva utilità per le parti del contratto di lavoro. Con ciò abbiamo dunque una nuova spinta al rilancio del mercato del lavoro, specialmente in un periodo incerto e delicato come quello odierno.
Ebbene, proprio l’istituto di previdenza – attraverso la circolare ad hoc n. 70 dello scorso 15 giugno, ha indicato indispensabili chiarimenti circa il regime contributivo applicabile a queste assunzioni e le condizioni necessarie per l’applicazione dello sgravio. Vediamo qualche ulteriore dettaglio.
Agevolazioni assunzioni apprendistato 2022: come funziona
Non vi sono dubbi a riguardo, e il testo della recente circolare Inps lo conferma. Per ciò che attiene alle assunzioni in apprendistato di primo livello, l’art. 1, comma 645, della legge n. 234 del 2021 (legge di Bilancio 2022) ha rinnovato per anche per quest’anno lo sgravio contributivo per i citati nuovi inserimenti. Si tratta di una riduzione dei contributi che vale sulla scorta della presenza di tre specifiche condizioni:
- le assunzioni devono essere compiute nel lasso di tempo tra il primo gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022;
- le aziende devono avere alle proprie dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a nove;
- deve trattarsi di assunzioni di giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni.
L’incentivo all’assunzione appare oggettivamente interessante. Infatti lo sgravio comporta l’azzeramento dell’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro per i primi 36 mesi di contratto di apprendistato.
Leggi anche: bando RiParto 2022, ecco agevolazioni ad hoc a favore delle lavoratrici madri
Non solo, l’ultima legge di Bilancio indica che per i periodi contributivi maturati negli anni di contratto posteriori al terzo resta ferma l’aliquota contributiva del 10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
Anteriori periodi di apprendistato e requisito dimensionale: le indicazioni nella circolare Inps n. 70
La circolare Inps, da parte sua, include una serie di istruzioni di dettaglio, utili a comprendere appieno il meccanismo delle agevolazioni assunzioni apprendistato in oggetto.
In essa per esempio si precisa che, in caso di anteriori periodi di apprendistato, prestati dal lavoratore alle dipendenze di differenti datori di lavoro, lo sgravio contributivo può essere assegnato – per il datore che occupa fino a 9 addetti – limitatamente al periodo di apprendistato restante, rispetto ai 36 mesi di cui all’ultima Manovra.
Il documento dell’istituto di previdenza specifica altresì che il requisito dimensionale deve essere rispettato al momento dell’assunzione, ma il beneficio vale anche se questo viene meno in un secondo tempo.
Sgravi contributi apprendistato: quali requisiti specifici deve avere il datore di lavoro?
Attenzione però: al fine di poter godere dello sgravio contributivo e delle agevolazioni apprendistato in oggetto, il datore di lavoro deve avere alcuni requisiti ad hoc, indicati come segue:
- possesso del documento unico di regolarità contributiva, in breve DURC. Esso consiste in un certificato che comprova la posizione regolare di un’impresa o un operatore economico in termini di contributi previdenziali e assistenziali. In particolare, il documento in oggetto rappresenta l’attestazione della regolarità contributiva dell’azienda nei confronti di enti quali l’Inps e l’Inail. Il DURC mira alla repressione del lavoro nero e delle irregolarità assicurative e contributive da parte dei datori di lavoro.
- piena osservanza delle norme a tutela delle condizioni di lavoro e degli altri obblighi di legge, degli accordi e contratti collettivi nazionali e di quelli regionali, territoriali o aziendali, se sottoscritti, firmati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Leggi anche: concorsi pubblici 2022, il flop delle selezioni e i giovani in fuga dal posto fisso
Agevolazioni apprendistato 2022: istruzioni operative Inps
Al termine della circolare dello scorso 15 giugno, Inps fornisce altresì le istruzioni operative e le modalità di compilazione del flusso UniEmens (confermate quelle del 2021). In particolare, per quanto riguarda le istruzioni operative e contabili per potersi avvalere della riduzione dei contributi e delle agevolazioni apprendistato 2022, così come per le modalità di compilazione del flusso UNIEMENS, l’istituto rinvia alle indicazioni di cui alla circolare n. 87 del 2021 (avente ad oggetto anch’essa lo sgravio contributivo per le assunzioni con contratto di apprendistato).
In generale, per la compilazione del flusso UNIEMENS, i datori di lavoro dovranno inserire nell’elemento “Qualifica1” il codice 5 che sta per “Apprendista”. Nell’elemento “TipoLavoratore” dovrà invece essere immesso il codice “PA”, apprendistato di primo livello.
Per tutti gli ulteriori dettagli, rinviamo comunque al testo della circolare Inps n. 87 del 2021.