Il mese di settembre si sta rivelando molto interessante in chiave concorsi pubblici. Con gli indici finalmente positivi dell’economia italiana, il buon andamento della campagna di vaccinazione e la necessità di attuare riforme strutturali che assicurino da un lato, un paese più moderno e, dall’altro, il conseguimento degli obiettivi di cui al PNRR, ci troviamo innanzi a numerosi bandi di selezione pubblica, mirati al reclutamento di figure specializzate e non.
Il concorso pubblico 500 funzionari PNRR rappresenta una grande opportunità per giovani economisti, giuristi, ingegneri, statistici, matematici e informatici, i quali – dopo aver superato le varie prove d’esame – avranno l’opportunità di lavorare al MEF e negli altri ministeri coinvolti.
Il 20 settembre si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al bando di concorso per la selezione di 500 professionisti da assegnare, a tempo determinato, al MEF e alle amministrazioni titolari di interventi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). I candidati a breve troveranno sulla piattaforma http://riqualificazione.formez.it/ tutte le informazioni sulle date e i luoghi di svolgimento delle prove. Intanto sul sito del PNRR sono state pubblicate le tabelle relative alle domande presentate.
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Concorso 500 funzionari MEF per il PNRR: oltre 34.000 domande presentate
Come specificato con apposito comunicato stampa hanno inviato la propria candidatura 31.866 persone per un totale di 34.000 domande; infatti era possibile concorrere per più profili differenti. Di seguito la distribuzione dei profili:
- il 42,7% delle domande pervenute ha interessato il profilo giuridico
- gli aspiranti economisti hanno presentato il 34,7% delle domande
- per il profilo statistico le domande sono il 4,5% del totale
- mentre il 18,1% delle candidature sono pervenute per l’area informatico-ingegneristica
Nel complesso i candidati sono del 51,5% donne in particolare per il profilo giuridico. Sono stati preferiti in prevalenza da uomini, invece, i profili economico (52,5%), informatico-ingegneristico (68%) e statistico (59,8%).
Concorso pubblico 500 funzionari PNRR: la finalità del reclutamento
Come appena accennato, rimane poco tempo per fare domanda: ma già a metà dello scorso agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso per l’assunzione di 500 nuovi funzionari, da assegnare alle attività di governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per rinnovare la PA.
Come accennato, i soggetti che risulteranno vincitori, saranno reclutati e assegnati alle strutture dei vari ministeri e della Presidenza del consiglio dei Ministri, con il compito di svolgere le funzioni di monitoraggio e supervisione sull’attuazione degli investimenti e delle riforme previste dal PNRR.
E’ ben noto infatti che il programma di aiuti europei (Next Generation EU) impone tutta una serie di profondi interventi di modernizzazione ed evoluzione della struttura della PA. In buona sostanza, per assicurarsi l’effettiva assegnazione dei miliardi di euro da parte di Bruxelles – al fine di sostenere la ripresa del paese dopo la difficilissima fase della pandemia – è necessaria una vera e propria svolta nell’organizzazione e nel funzionamento delle strutture pubbliche. Ciò nel segno dell’efficienza e dell’abbattimento di vincoli e limiti burocratici.
Concorso 500 funzionari PNRR: l’articolazione dei posti disponibili
Vi è tuttavia un dettaglio da rimarcare e che forse non farà contenti i più: tutte le assunzioni disposte a seguito del concorso pubblico in oggetto, saranno a tempo determinato, anche per un periodo superiore a 36 mesi; ma comunque non eccedente la durata di completamento del PNRR. In ogni caso, non potrà essere superato il limite del 31 dicembre 2026.
Ecco di seguito i posti che saranno assegnati:
- 198 unità per il profilo economico;
- 125 unità per il profilo giuridico;
- 104 unità per il profilo informatico, ingegneristico, ingegneristico gestionale;
- 73 unità per il profilo statistico-matematico;
Mentre sul piano dei requisiti, abbiamo che coloro che intendono partecipare al concorso pubblico 500 funzionari per il PNRR debbono avere:
- cittadinanza italiana o cittadinanza di altro Stato membro dell’Unione europea;
- età non inferiore ai 18 anni;
- laurea;
- idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni previste dal concorso;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento; ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale;
- e non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
Inoltre, per i soli candidati maschi, occorre una posizione regolare per quanto attiene agli obblighi di leva in base alla vigente normativa.
Concorso 500 laureati per il PNRR: ecco come presentare domanda
Tutti coloro che sono interessati a sostenere le prove del concorso, possono fare domanda entro le ore 14 del 20 settembre 2021 tramite il portale dedicato (clicca qui per visualizzarlo). Ma attenzione: serve essere muniti di SPID e di un indirizzo di posta certificata PEC intestato a se stessi.
Com’è nella nuova logica dei concorsi pubblici “La procedura di selezione prevista dal bando è innovativa e intende garantire tempi di completamento rapidi: prevede una sola prova scritta e la valutazione dei titoli di studio, senza prova orale“, queste le parole pubblicate sul sito Italiadomani, vale a dire il portale ufficiale dedicato al PNRR.
D’altronde – in questi ultimi mesi – lo ha ribadito più volte il Ministro per la PA, Renato Brunetta: la Pubblica Amministrazione può cambiare e diventare più moderna; efficiente e pronta a soddisfare i bisogni dei cittadini, soltanto subendo un profondo e sostanziale mutamento di regole e procedimenti. Quest’ultimo parte proprio dai concorsi pubblici. Ecco perchè, ad esempio, la domanda per il concorso in questione può essere presentata soltanto in modalità telematica.
Insomma, non deve affatto stupire che il concorso, sulla scorta della riforma di cui all’art. 10 del DL n. 44 del 2021, si svolgerà in due sole fasi:
- una prova selettiva scritta, distinta per i codici di concorso, che avrà luogo con l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali. Lo svolgimento sarà anche in sedi decentrate, garantendo trasparenza e omogeneità della selezione;
- valutazione dei titoli, anch’essa distinta per i codici di concorso, che sarà compiuta soltanto dopo il completamento della prova scritta. Ma con mero riferimento ai candidati che hanno ottenuto l’idoneità a seguito della prova stessa, sulla scorta della documentazione prodotta.
Concludendo, vale la pena rilevare che, in considerazione del fatto che si tratta comunque di un impiego a termine, il concorso pubblico 500 funzionari PNRR è da ritenersi espressamente rivolto a giovani laureati, che se risulteranno vincitori potranno svolgere una assai utile esperienza di lavoro. E, al contempo, contribuire con le loro conoscenze e la loro preparazione, alla tempestiva attuazione del PNRR.