Una visione di ampia prospettiva è quella delle Ferrovie dello Stato, uno dei gruppi più importanti in Italia, che ha approntato un Piano strategico e industriale di lungo periodo – sorretto peraltro da investimenti molto consistenti da qui ai prossimi dieci anni (in gioco cifre pari a circa 190 miliardi di euro).
La linea di azione del Gruppo Ferrovie dello Stato ha comunque un occhio di riguardo per l’ambiente, come conferma l’amministratore delegato Ferraris: “Puntiamo sulla sostenibilità. Dalle fonti rinnovabili il 40% del nostro fabbisogno energetico“. Come accennato, il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo spicca per essere di grande respiro, giacché predispone una significativa ridefinizione della governance e un rinnovato assetto organizzativo.
Soprattutto, sono assai interessanti le informazioni emerse sul fronte delle opportunità occupazionali. Infatti, nel quadro del citato Piano Industriale, si punta ad effettuare 40mila nuove assunzioni. Ecco allora alcuni interessanti dettagli a riguardo, così come anticipati nell’ambito dell’incontro di presentazione del Piano – avvenuto qualche giorno fa a Roma.
Ferrovie dello Stato: decine di migliaia di nuovi contratti di lavoro fino al 2031
La notizia delle tantissime nuove assunzioni è stata peraltro ufficializzata da un recente comunicato stampa del Gruppo, avente ad oggetto il menzionato Piano Industriale 2022-2031 della società. Appare dunque piuttosto chiaro che questa importante realtà voglia investire non soltanto in progetti tecnici (pensiamo ad es. all’utilizzo di fonti rinnovabili); ma anche nell’ampliamento e nello sviluppo delle risorse umane – grazie al previsto maxi incremento dell’organico.
Sono assai chiarificatrici le parole usate dall’AD del Gruppo Ferraris:
“Il Piano vede proprio nelle persone il suo principale fattore abilitante, insieme all’innovazione, alla trasformazione digitale e alla connettività“.
D’altronde i vari obiettivi di Ferrovie dello Stato non possono che implicare un aumento dei lavoratori dell’azienda. Il Gruppo da qui ai prossimi anni intende infatti favorire un trasporto collettivo multimodale, e più sostenibile anche in ambito urbano. Non solo. Il progetto è altresì quello di:
- raddoppiare la quota di trasporto merci su ferrovia
- e di contribuire alla transizione ecologica – peraltro autoproducendo da fonti rinnovabili almeno il 40% del consistente fabbisogno energetico.
Assunzioni Ferrovie dello Stato: quali saranno i profili ricercati
Come è intuibile, essendo Ferrovie dello Stato un Gruppo molto articolato a livello di strutture ed uffici, i profili ricercati da qui ai prossimi anni saranno molto diversi tra loro. Da quanto emerge dalle prime informazioni in nostro possesso, il Piano Industriale FS 2022-2031 prevede l’inserimento di:
- ingegneri;
- operai;
- conducenti;
- macchinisti;
- manutentori;
- impiegati;
- esperti informatici e in ambito digitale;
- esperti nell’ambito delle energie rinnovabili.
Come si può notare, si tratta di un’amplissima varietà di profili ricercati – e le relative offerte di lavoro riguarderanno sia laureati sia diplomati. Pertanto tutti gli interessati ad inserirsi stabilmente all’interno del Gruppo Ferrovie dello Stato, faranno bene a tener d’occhio le offerte via via pubblicate e dettagliate dall’azienda. Inoltre, altre figure – oltre a quelle citate – potranno essere ricercate nel corso del tempo, e ciò in base alle effettive esigenze rilevanti di volta in volta.
In particolare, chi vuole candidarsi alle offerte di lavoro che saranno rese note dal Gruppo, dovrà fare riferimento alla pagina ad hoc sulle carriere (Lavora con noi). Grazie ad una navigazione intuitiva, l’interessato potrà facilmente visionare le posizioni aperte al momento e candidarsi direttamente sul web – inviando il cv con l’apposito form.
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Gruppo FS: ambizioni e numeri di una realtà ai vertici
Le 40mila nuove assunzioni saranno possibili grazie ai dati e alle previsioni particolarmente confortanti. Infatti, secondo le valutazioni svolte dal Gruppo, i ricavi nel 2031 sono previsti in crescita a circa 22,5 miliardi di euro. Ciò ovviamente ben si combina con l’impostazione del Piano Industriale 2022-2031, il quale vuole dare un’accelerazione agli investimenti complessivi e, con una visione di ampio respiro, assicurare maggiore certezza allo svolgimento delle opere nei tempi previsti.
Ricordiamo infine che il Gruppo FS Italiane rappresenta una delle più interessanti realtà industriali del nostro paese, guidata dalla holding Ferrovie dello Stato Italiane SpA – società capogruppo di proprietà del MEF. L’elevata articolazione del Gruppo è data altresì dalla presenza di varie società controllate, con cui opera nei settori trasporto, infrastruttura, servizi immobiliari e altri servizi. Infine non dimentichiamo che al momento FS conta circa 83 mila lavoratori in organico ed è realtà attiva anche in vari Paesi stranieri, con società controllate o partecipate.