I temi fiscali sono al centro delle misure introdotte con la Legge di Bilancio 2020 e il Decreto fiscale collegato. Tra le varie novità previste nella Manovra finanziaria ai primi posti si colloca il taglio delle imposte in busta paga.
Di rilievo anche la modifica del panorama delle norme per l’accesso agli sgravi Irpef. Si evidenzia, in proposito, l’introduzione di nuovi limiti di reddito per poter beneficiare delle detrazioni fiscali e nuovi obblighi di tracciabilità delle spese, sulla scia di quanto già previsto oggi per il bonus casa.
In tema di detrazioni, nuovi bonus faranno il loro ingresso: si tratta del bonus musica in ambito culturale e il bonus facciate in ambito edile. Al debutto anche nuove tasse, come la “plastic tax”, la “sugar tax” e l’imposta sulle auto aziendali.
Aspetto significativo della manovra è inoltre l’avvenuta neutralizzazione delle clausole di salvaguardia in materia di Iva per cui non vi sarà alcuna rimodulazione delle aliquote per il 2020.
Vediamo più nel dettaglio le principali misure fiscali previste.
Legge di Bilancio 2020 e detrazioni fiscali
Tra le molte novità previste nella Legge di Bilancio 2020 quella che ha certamente suscitato gran rumore è stata l’introduzione di nuovi limiti di reddito per quanto concerne l’accesso agli sgravi Irpef. Cambia dunque il regime delle detrazioni fiscali, ovvero delle spese che possono essere scalate in sede di dichiarazione dei redditi. Si pensi, ad esempio, alle spese universitarie, per lo sport dei figli, alle erogazioni liberali e alle spese funerarie. Il piano messo a punto dal Governo prevede una riduzione progressiva dell’importo detraibile per i contribuenti che godono dei redditi più elevati.
L’importo del rimborso Irpef viene abbattuto per chi ha un reddito compreso tra i 120.000 euro e i 240.000 euro. Al di sopra di questa soglia viene meno il diritto alla detrazione fiscale. Fanno eccezione alle nuove regole: gli interessi relativi a prestiti e mutui agrari, gli interessi passivi dei mutui acquisto o costruzione prima casa e le spese sanitarie. In un’ottica anti evasione sono da tenere bene a mente le nuove e più stringenti modalità di pagamento tracciabili, necessarie per poter fruire dello sconto fiscale.
Al fine di accedere alla detrazione Irpef del 19% sarà obbligatorio effettuare il pagamento con carte di credito, bancomat o bonifico bancario. Insomma, a partire dal 1° gennaio 2020, per ottenere il rimborso fiscale con la dichiarazione dei redditi non sarà più possibile fare uso del contante. Consentito ancora l’uso del contante, in eccezione alla regola, in caso di acquisto di medicinali e dispositivi medici o per il pagamento di prestazioni sanitarie svolte presso strutture sanitarie pubbliche o privata accreditate con il servizio sanitario nazionale.
Spese detraibili 2020: novità
Da segnalare inoltre nuove spese detraibili, ovvero le spese sostenute a favore di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 per effettuare corsi musicali; le famiglie con un reddito complessivo non superiore a 36.000 euro potranno detrarre il 19% della spesa, entro un limite di 1000 euro.
Al via la detrazione per chi vuole dare un volto nuovo alle nostre città. Da quest’anno farà infatti il suo ingresso il “bonus facciate” del 90%. La detrazione spetterà per le spese di recupero e rifacimento della facciata esterna degli edifici situati in zona A e B, previo pagamento con mezzi tracciabili.
Oltre al “bonus facciate” che quest’anno fa il suo debutto, dobbiamo citare le già note agevolazioni fiscali sulla casa che vengono prorogate:
- bonus ristrutturazioni,
- ecobonus e sismabonus (escluso lo sconto in fattura),
- bonus mobili e grandi elettrodomestici.
Leggi anche: Bonus facciate 2020: novità sul bonus del 90% per ristrutturazioni edili
Legge di Bilancio 2020: taglio del cuneo fiscale
Dal primo luglio 2020 scatta il taglio del cuneo fiscale, misura centrale della Manovra; questa si tradurrà in un aumento di stipendio per i lavoratori dipendenti che guadagnano sino a 35mila euro all’anno. L’obiettivo da raggiungere è rendere strutturale la riduzione della pressione fiscale sul lavoro.
Per tale misura la Legge di Bilancio ha stanziato risorse pari a 300 milioni di euro per il 2020 e 500 milioni di euro a decorrere dal 2021.
Legge di Bilancio 2020: nuove tasse
Dal primo luglio farà il suo ingresso la “plastic tax”; la tassa, pari a 45 centesimi al chilogrammo per materia, che si applicherà su bottiglie, buste, prodotti monouso, polistirolo, packaging per elettrodomestici o altre apparecchiature, pellicole per alimenti e altro ancora. Sarà a carico delle imprese, ma con ogni probabilità il costo verrà scaricato sul consumatore finale che assisterà ad un incremento dei prezzi.
Sempre in estate farà il suo debutto la tassa sulle auto aziendali, ovvero il tributo collegato alle emissioni di anidride carbonica prodotte dai veicoli. Si dovrà attendere il primo ottobre per l’ingresso della “sugar tax”, ovvero la nuova tassa sulle bevande zuccherate. Anche in questo caso la tassa è dovuta dal produttore, ma si ripercuoterà quasi certamente sul prezzo finale.
La tassa sarà pari a 10 euro per ettolitro per le bevande già pronte all’uso e di 0,25 euro per chilogrammo nel caso di prodotti utilizzabili previa diluizione.