L’Assegno di Inclusione è una misura che oltre a garantire un sostegno economico a chi è in difficoltà, stabilisce un preciso percorso formativo e di inserimento sociale a chi lo riceve. Tuttavia per poter rientrare tra i beneficiati bisogna rispettare i diversi requisiti previsti dalla normativa e seguire alcuni step.
Ci sono infatti degli obblighi di attivazione specifici da seguire, che, se non vengono rispettati, possono portare alla decadenza del beneficio economico. Ricordiamo infatti che chi riceve l’Assegno di Inclusione è obbligato a frequentare un preciso percorso di attivazione.
Il sito ufficiale del governo indica quali sono le diverse fasi per ottenere l’ADI, che sono uguali per tutti fino all’incontro con i servizi sociali. Successivamente ci sono alcuni step facoltativi in base alla situazione specifica.
Obblighi di attivazione per l’ADI 2024
Vediamo quali sono i principali obblighi che devono seguire coloro che vogliono aderire alla misura di sostegno e inclusione al reddito introdotta al posto del reddito di cittadinanza. Si parte dalla verifica dei requisiti, una fase necessaria a capire se effettivamente si rientra tra i destinatari del sostegno.
Sono presenti diversi requisiti specifici, tra cui delle soglie reddituali e patrimoniali precise. Tutti i requisiti per l’accesso si possono consultare sulla guida ufficiale pubblicata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Dopo questo primo passaggio, bisogna seguire alcune fasi altrettanto importanti, in questo ordine:
- Presentare la domanda di accesso alla misura sul sito INPS;
- Accedere alla piattaforma SIISL utilizzando la propria identità digitale;
- Sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD) per il nucleo familiare;
- Ritirare la carta ADI apposita per ricevere il sostegno economico;
- Presentarsi alla chiamata dei Servizi Sociali per il proprio percorso personalizzato.
I diversi passaggi si possono eseguire quasi del tutto online, per cui è indispensabile avere a disposizione una credenziale digitale come lo SPID o la CIE. Si può procedere all’accesso al sito INPS e alla piattaforma SIISL in autonomia oppure si può richiedere il supporto di un CAF o patronato.
Rispondere alla chiamata dei Servizi Sociali è essenziale per poter avviare un percorso di inserimento lavorativo e sociale e per non perdere il supporto economico garantito dall’ADI.
Obblighi di istruzione per l’ADI
Va ricordato anche che sono presenti obblighi per tutti coloro che rientrano tra i beneficiari per ciò che riguarda l’istruzione: i beneficiari dell’ADI tra 18 e 29 anni che non hanno seguito gli obblighi di istruzione devono necessariamente attivare il percorso scolastico previsto, altrimenti decade la misura.
Soggetti obbligati all’attivazione lavorativa e sociale
A questo punto bisogna fare una distinzione specifica tra chi è obbligato all’attivazione lavorativa e sociale e chi invece può scegliere di farlo in modo facoltativo. Sono obbligati a procedere coloro che, all’interno del nucleo familiare, hanno tra 18 e 59 anni di età e rivestono un ruolo centrale per il nucleo: hanno la responsabilità genitoriale e non sono presenti cause di esclusione.
Tra queste troviamo ad esempio coloro che sono caregiver, sono già inseriti in un percorso formativo scolastico, hanno una disabilità, ricevono una pensione diretta e così via. I soggetti obbligati sono quindi tenuti alla partecipazione lavorativa e sociale alle attività proposte dai Servizi Sociali, attraverso:
- Patto di Inclusione Sociale;
- Patto di Attivazione Digitale;
- Patto di Servizio Personalizzato.
Nel redigere i percorsi specifici, gli enti preposti tengono conto della situazione complessiva della famiglia. Il soggetto obbligato quindi deve partecipare ai percorsi formativi o utili alla comunità (i PUC) e interessarsi alle offerte di lavoro proposte, oltre a redigere il proprio curriculum vitae. Se questa serie di regole non viene rispettata dai soggetti obbligati, si rischiano sanzioni o si perde del tutto l’accesso all’Assegno di Inclusione.
Soggetti non obbligati all’attivazione lavorativa e sociale
Ci sono poi diverse situazioni in cui i componenti del nucleo familiare non sono obbligati all’attivazione lavorativa e sociale, ma questa scelta è del tutto facoltativa. Si tratta nello specifico di:
- Soggetti con disabilità;
- Soggetti con più di 60 anni di età;
- Soggetti inseriti in particolari percorsi di protezione contro la violenza di genere.
In questi casi è possibile non seguire i percorsi di attivazione lavorativa e sociale senza incorrere in sanzioni. Pertanto sono facoltativi: il Patto di Inclusione Sociale, il Patto di Attivazione Digitale con redazione del CV, il Patto di Servizio Personalizzato. Risulta quindi facoltativo anche seguire i corsi formativi e dimostrare interesse verso le offerte di lavoro.
Va ricordato che oltre all’ADI esiste anche la misura del Supporto per la Formazione e il Lavoro, a cui possono aderire coloro che non ricevono l’Assegno di Inclusione e hanno dai 18 ai 59 anni di età, purché non abbiano responsabilità genitoriali all’interno del nucleo. In questo caso bisogna presentare un’apposita domanda.
Soggetti obbligati all’attivazione sociale, ma con attivazione lavorativa facoltativa
Esiste poi un terzo caso da considerare, per cui alcuni componenti del nucleo possono essere obbligati all’attivazione sociale ma senza quella lavorativa. Si tratta di chi ha più di 18 anni di età, ma non ha responsabilità genitoriali e sta svolgendo un’attività lavorativa o segue un percorso formativo.
Sono inclusi anche coloro che hanno carichi di cura, ricevono una pensione diretta, sono malati oncologici o situazioni similari. In questi casi l’unico obbligo è quello della sottoscrizione del Patto per l’Inclusione Sociale.
Assegno di Inclusione 2024: quali sono e come funzionano gli obblighi di attivazione
Di seguito un riepilogo schematico di quanto detto sopra sugli obblighi di attivazione e i soggetti interessati.
O = Obbligatorio; F = Facoltativo
1 = Patto per l’Inclusione Sociale
2 = Patto di Attivazione Digitale individuale e CV
3 = Patto di servizio personale
4 = Frequenza ai percorsi formativi
5 = Mostrare interesse per le offerte di lavoro
Soggetti beneficiari |
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
Soggetti tra 18 e 59 anni con responsabilità genitoriale | O | O | O | O | O |
Soggetti con disabilità |
F |
F |
F |
F |
F |
Soggetti con più di 60 anni |
F |
F |
F |
F |
F |
Soggetti inseriti in percorsi di protezione contro la violenza di genere |
F |
F |
F |
F |
F |
Soggetti tra 18 e 59 anni senza responsabilità genitoriale | O | F | F | F | F |