Anche quest’anno si è giunti alle fasi cruciali che porteranno al varo della nuova legge di Bilancio. Quest’ultima, anche detta manovra finanziaria, rappresenta uno degli atti normativi fondamentali dello Stato, includendo le previsioni di entrata e di spesa per l’anno che verrà e la distribuzione delle risorse destinate a conseguire gli obiettivi, che il Governo si pone.
Ecco perché è corretto affermare che la legge di Bilancio 2024 dovrà descrivere quali misure economiche saranno introdotte l’anno prossimo, ovvero come saranno spesi i soldi pubblici. Al contempo dovrà indicare in che modo finanziare dette misure – e ci riferiamo alle cd. coperture di bilancio.
Aggiornamento: la Manovra di bilancio è legge. Nella seduta di venerdì 29 dicembre la Camera dei deputati con 200 voti favorevoli e 112 contrari ha approvato in via definitiva il disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”. Ecco il testo approvato dalla Camera:
Legge di bilancio 2024 - A.C. 1627 - Quadro di sintesi degli interventi (188 bytes, 109 hits)
Legge di Bilancio 2024 - Testo definitivo (188 bytes, 119 hits)
Di seguito faremo una sintetica panoramica sulle misure e sugli aggiornamenti che compariranno nella nuova legge di Bilancio, con specifico riferimento ai temi del fisco, del lavoro e delle pensioni. I dettagli.
Quanto vale la manovra di Bilancio 2024?
La manovra 2024 in questi giorni si prepara all’approvazione definitiva alla Camera, dopo l’ok al Senato. Dalle tasse al lavoro, passando per la famiglia: il pacchetto di novità esce dalla revisione del Senato con qualche modifica, ma senza rivoluzioni rispetto all’impostazione originale.
La legge di Bilancio varrà circa 24 miliardi di euro, con buona parte delle risorse destinate all’abbattimento del cuneo fiscale per i lavoratori subordinati – entro un reddito annuo di 35mila euro. Si tratta di fatto della conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo.
Infatti un totale di più di 15 miliardi sarà rivolto sia al taglio del citato cuneo (quasi 11 miliardi), sia alla riduzione delle aliquote Irpef (poco più di 4 miliardi di euro). Conseguirà un vantaggio tangibile nella busta paga dei contribuenti coinvolti.
Le coperture di spesa sono e restano un capitolo assai delicato del testo in oggetto, in quanto possono essere reperite riducendo un’altra spesa, o aumentando le entrate – vale a dire le tasse – oppure incrementando il debito pubblico. Più volte il Governo ha spiegato che intende adottare una linea di riequilibrio dei conti pubblici e del rapporto debito-PIL, sacrificando alcuni investimenti e spese.
Legge di Bilancio 2024, novità in materia Fiscale
Sul piano fiscale una delle principali novità è dunque la citata proroga del taglio del cuneo fiscale e contributivo, di cui già al Decreto Lavoro 2023. Si tratta dell’estensione della decontribuzione già prevista per i periodi da luglio a dicembre, a cui si combina la revisione dell’Irpef con il passaggio a tre aliquote.
Quest’ultima non è propriamente una misura delle legge di Bilancio, ma si coordina con la decontribuzione al fine di agevolare il contribuente. La revisione Irpef troverà infatti compiuta disciplina in un prossimo decreto di attuazione della riforma fiscale.
Cedolare secca sugli affitti
In manovra 2024 previsto anche l’aumento della cedolare secca sugli affitti turistici o brevi (fino a 30 giorni), che sale dal 21 al 26%. Tuttavia detta novità gravante sul contribuente varrà soltanto in ipotesi di più appartamenti per uno stesso periodo d’imposta. Inoltre, con un emendamento ad hoc durante i lavori sulla ddl, nel 2024 sarà possibile scegliere l’immobile sul quale varrà l’aliquota più bassa.
Aumenti tasse per chi ha figli e compensazione con altre misure
Oltre alla proroga della plastic tax e della sugar tax al primo luglio del prossimo anno, la manovra 2024 prevede altresì l’aumento dell’IVA dal 5 al 10% per i prodotti per l’infanzia e gli assorbenti, come quello pari al 22% per seggiolini. A compensazione, i genitori potranno beneficiare di una mensilità aggiuntiva di congedo parentale, con il 60% della retribuzione e di nuove risorse per il fondo asili nido.
Tasse per chi vende immobili ristrutturati con il Superbonus
Le plusvalenze legate a chi vende l’appartamento ristrutturato con il Superbonus, entro un decennio dal termine dei lavori agevolati, saranno tassate (tranne l’abitazione principale). Al contempo anche la tassazione su sigarette e tabacco salirà.
Legge di Bilancio 2024, novità lavoro
La manovra interverrà anche sul rinnovo dei contratti della PA, iniziando dal comparto sanità. Oltre a ciò, sì alla della detassazione dei premi di produttività anche per il 2024: già prevista dalla precedente manovra, la misura permette di applicare ai bonus riconosciuti ai lavoratori e alle lavoratrici in linea con specifici requisiti, una imposta sostitutiva pari al 5%, invece che del 10%.
Fringe benefit
Non solo. In legge di Bilancio 2024 spazio al rafforzamento dei fringe benefit a mille euro annui esentasse per la totalità dei dipendenti – rispetto ai soliti 258 euro. La soglia sale invece a 2mila euro per i lavoratori subordinati con figli a carico. Peraltro, estensivamente, la soglia di esenzione atterrà altresì alle somme versate o rimborsare per il pagamento delle bollette, o per gli interessi sul mutuo legato alla prima casa oppure per le spese di affitto della prima casa.
Decontribuzione per madri lavoratrici
Prevista altresì una decontribuzione ad hoc per le madri lavoratrici con contratto a tempo indeterminato, ovvero il bonus mamme 2024. Le donne, in ipotesi di due figli o più, saranno così esonerate dal versamento dei contributi a proprio carico. Tuttavia vi sono dei limiti al bonus, tra cui il compimento del decimo anno del secondo figlio e del diciottesimo anno del terzo figlio, e il tetto annuo massimo al beneficio pari a 3mila euro.
Stop all’esperimento della flat tax
La legge di Bilancio 2024 non ha prorogato la flat tax incrementale per le partite Iva, non programmata neanche nella riforma fiscale. Conseguentemente, si applica fino al reddito 2023 e, sul periodo d’imposta 2024, non si potrà pagare l’aliquota agevolata del 15% sull’aumento di reddito rispetto al triennio precedente.
Potenziamento ISCRO lavoratori autonomi
In riferimento ai lavoratori con partita Iva, è inoltre rafforzato il sussidio di disoccupazione denominato ISCRO. Infatti l’ammortizzatore in oggetto diviene strutturale, e dunque continuativo nel tempo, ma per ottenerlo occorrerà rispettare condizioni più rigide come, ad esempio, il tetto di reddito annuo entro i 12mila euro e il suo ammontare al di sotto del 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori (oggi il limite è pari al 70% del reddito del biennio anteriore).
Legge di Bilancio 2024, novità Pensioni
Oltre alla rivalutazione pensioni, che anche nel 2024 sarà per scaglioni ma con la novità della maggior penalizzazione dell’ultimo scaglione (chi ha una pensione maggiore a dieci volte il minimo dal 2024 si avvarrà della perequazione sull’inflazione al 22% e non più al 32%), nella manovra spicca l’irrigidimento dei requisiti di accesso al pensionamento agevolato, rispetto alle regole ordinarie della pensione di vecchiaia.
Proroga Quota 103
In particolare sì alla proroga di Quota 103, ma con penalizzazioni – in quanto la pensione sarà ottenuta a 62 anni d’età e 41 anni di regolari versamenti contributivi. Il calcolo dell’assegno avverrà solo secondo il sistema contributivo, per chi la maturerà nel 2024, e dunque sarà meno conveniente. Inoltre le finestre d’uscita saranno estese da tre a sette mesi e sarà applicata una soglia massima dell’assegno, corrispondente a 4 volte il minimo fino alla maturazione dell’età per la pensione di vecchiaia.
Proroga Ape Sociale
Prosegue anche l’esperienza dell’Ape Sociale, ma il requisito anagrafico cresce a 63 anni e 5 mesi, restano tali e quali le altre condizioni. Pertanto, si conservano i 30 anni minimi di contributi pagati per disoccupati, caregiver e disabili ed i 36 anni minimi per i lavoratori che svolgono attività gravose.
Proroga Opzione Donna
Spazio altresì alla proroga di Opzione Donna, ma anche qui il requisito anagrafico sale a 61 anni, con conferma delle altre regole. Di fatto ci vorrà un anno in più per il pensionamento agevolato, con agevolazione per le madri, mentre permangono i 35 anni di versamenti – requisito contributivo – e l’inclusione in una delle categorie di aventi diritto indicate nel 2022.
Sono i giorni più caldi dei lavori sulla manovra che, secondo la tabella di marcia, dovrebbe essere approvata il 29 dicembre intorno alle ore 19 con il voto finale, preceduto dalle dichiarazioni di voto. L’ok definitivo deve giungere entro il 31, per evitare l’esercizio provvisorio.
Le novità entreranno in vigore e saranno dunque pienamente operative, dopo il via libera di ambo i rami del Parlamento, dal primo gennaio 2024.