A partire dal 2 agosto 2023 è disponibile una nuova funzionalità sul sito ufficiale ANPR, il portale dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Si tratta del certificato in bollo, che si può richiedere facilmente sul web per proprio conto o per un familiare.
Grazie a questa novità, i cittadini potranno richiedere i diversi certificati che si possono individuare su questo portale con il bollo, in modo da non dover andare ad uno sportello per richiedere questo servizio.
Anche questo passaggio è un ulteriore passo della digitalizzazione del paese, e in particolare dei servizi che la Pubblica Amministrazione mette a disposizione dei cittadini. Vediamo in questo articolo come si utilizza e come viene disposta la nuova funzionalità.
Certificati con bollo sul portale ANPR
Attualmente il portale ANPR, ovvero il sito dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, permette ai cittadini di accedere a diversi certificati direttamente online, senza doversi recare ad un ufficio del Comune o presso un’altra amministrazione locale.
Questo portale è piuttosto recente, ed è stato disposto in ottica di digitalizzare i passaggi burocratici e le operazioni che i cittadini devono svolgere in determinate situazioni. Dal certificato di nascita a quello di matrimonio, come vedremo tra poco, su questo portale è possibile accedere a diversi documenti utili in modo semplice e veloce.
Dal 2 agosto 2023, come ha annunciato il Ministero dell’Interno, è possibile ottenere certificati con bollo direttamente dal portale:
“Da domani, 2 agosto, sarà possibile richiedere sul portale Anagrafe nazionale (ANPR), la banca dati di cui è titolare il ministero dell’Interno, un certificato in bollo, per sé o per un familiare, attraverso un semplice versamento online.”
La nuova funzionalità viene predisposta grazie ad un collegamento tra l’area riservata dell’utente che accede al portale e PagoPA, il metodo di pagamento alla Pubblica Amministrazione già ampiamente utilizzato per diversi scopi. Ricordiamo che PagoPA è gestito da una società pubblica, ed è il sistema nazionale predisposto per i pagamenti verso la PA, una modalità di pagamento utile per versare somme a diversi enti pubblici e locali.
Cos’è il portale ANPR
Il portale ANPR è piuttosto recente, e da questo sito è possibile accedere ad alcuni certificati utili ai cittadini. Questo sistema permette, da questo link www.anagrafenazionale.interno.it, di accedere ad una banca dati unica per tutto il territorio nazionale, da cui risalire ai documenti che possono interessare il cittadino.
Da questo portale è possibile chiedere la consultazione dei dati anagrafici registrati, come il nome e il cognome, il codice fiscale, la data di nascita, lo stato civile e la residenza. Risulta infatti possibile richiedere velocemente online un’autocertificazione su queste informazioni.
Dallo stesso portale si possono scaricare diversi certificati, ovvero:
- anagrafico di nascita;
- anagrafico di matrimonio;
- di cittadinanza;
- di esistenza in vita;
- di residenza;
- di residenza AIRE;
- di stato civile;
- di stato di famiglia;
- di stato di famiglia e di stato civile;
- di residenza in convivenza;
- di stato di famiglia AIRE;
- di stato di famiglia con rapporti di parentela;
- di stato libero;
- anagrafico di unione civile;
- di contratto di convivenza.
Questi documenti possono essere richiesti per determinati adempimenti, o possono essere utili per rapporti tra privati. Oltre ad accedere a questi dati, è possibile anche procedere con il cambiamento di residenza interamente online, trasferendosi in un altro Comune, nello stesso, oppure tornando in Italia dall’estero.
Inoltre, data l’introduzione recente del domicilio digitale, è possibile dal sito ANPR visualizzare l’indirizzo di posta elettronica certificata PEC comunicato all’INAD per ricevere le comunicazioni dalla PA.
Come funziona il portale ANPR
Abbiamo visto che tramite il sito ANPR è possibile accedere a diversi certificati e compiere operazioni online che velocizzano i normali passaggi burocratici. Ma come funziona il portale? Come è possibile per il cittadino accedervi?
Per farlo, l’utente può collegarsi al sito ufficiale tramite il proprio computer, e inserire una delle credenziali digitali consentite dal sistema. Attualmente è possibile entrare nella propria area all’interno del sito tramite lo SPID, oppure la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) oppure ancora tramite CIE (Carta di Identità Elettronica).
Una volta effettuato l’accesso al sistema, il cittadino può cercare le informazioni per visionarle oppure richiedere uno o più certificati online, anche in forma unificata. Il cittadino può scegliere se accedere per i propri dati e produrre un’autocertificazione, oppure se procedere per conto di un familiare.
A questo punto è possibile scegliere se applicare direttamente online la marca da bollo, versando quanto dovuto tramite il nuovo sistema, oppure continuare senza il bollo. Infine, è possibile avere una anteprima del certificato da scaricare, per poi confermarlo e salvarlo in formato Pdf.
Questo formato non è modificabile, e al suo interno si trova il logo del Ministero degli Interni, che ne accerta la valenza ufficiale, e la dicitura relativa all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente.
Come effettuare i pagamenti per i certificati in bollo
L’ultima novità introdotta dal portale permette a chiunque di accedere ai certificati visti sopra con il bollo, effettuando il pagamento direttamente online tramite PagoPA.
Con il nuovo servizio di certificati in bollo, è possibile infatti procedere al pagamento dell’imposta di 16 euro, grazie al portale dedicato e all’utilizzo di PagoPA. Successivamente al pagamento, l’utente può ottenere facilmente il proprio certificato con bollo.
In questo modo la marca da bollo si può applicare in modo virtuale, pagando direttamente sul web, senza doversi recare ad uno sportello municipale, e ottenendo subito il documento che serve.
Cos’è PagoPA e come funziona
Il nuovo sistema integra PagoPA al portale ANPR, il metodo principale ad oggi per procedere con pagamenti e operazioni verso la Pubblica Amministrazione. PagoPA è una modalità di pagamento che consente di versare tasse e tributi, bolli, ma anche multe e sanzioni, rette e quote associative agli enti pubblici.
Questo servizio si utilizza per Comuni, Provincie, Regioni, società pubbliche, ma anche per scuole e università, ASL, l’Agenzia delle Entrate e altri enti pubblici.
Questa modalità di pagamento consente sicurezza nelle transazioni, e si utilizza un Identificativo Univoco di Versamento (IUV) che viene associato al versamento.
Il codice si trova nell’avviso di pagamento, o viene generato in modo automatico. Si può scegliere di pagare tramite PagoPA online ai siti dedicati degli enti, oppure alle Poste, in banca, dall’app “Io” oppure in tabaccheria.