Il responsabile della Consulenza statistico attuariale dell’INAIL, Franco D’Amico, espone le cifre dell’andamento infortunistico in Italia: i dati sono contenuti nello speciale rapporto annuale 2010 dell’Inail.
“Con 775mila denunce pervenute – 15mila in meno rispetto al 2009, si è registrata una diminuzione dell’1,9% degli infortuni”. In merito agli incidenti mortali, per la prima volta nella storia della Repubblica, scendono sotto i mille casi, passando dai 1053 del 2009 ai 980 del 2010, per una flessione del 6,9%.
Gli incidenti in itinere scendono del 4,7%. Nello specifico, sostanzioso è stato il calo degli incidenti in occasione di lavoro, che sono diminuiti di circa 10mila unità, mentre quelli in itinere sono scesi di quasi 5mila. “In termini percentuali, però, essendo gli infortuni in occasione di lavoro più numerosi, il calo è dell’1,5%, mentre per quelli in itinere è del 4,7%”. La situazione è analoga per i casi mortali: scendono del 5,5% le morti in occasione di lavoro e del 10,9% quelle in itinere”.
Nel 2010 i settori che hanno beneficiato di più del calo infortunistico sono l’agricoltura – che ha registrato un calo del 4,8% degli incidenti e del 10% dei casi mortali – e l’industria (rispettivamente -4,7% e -10%). Il ramo dei servizi, invece, ha fatto registrare una sostanziale stabilità degli infortuni (+0,4%) e un calo modesto del 3% degli incidenti mortali.
Nel settore costruzioni c’è una diminuzione di circa 10mila infortuni (-12,4%), mentre gli eventi mortali sono scesi da 229 a 215 (-6,1%). Una sensibile riduzione si registra anche nei settori portanti dell’industria pesante come la metalmeccanica, che fa registrare un calo medio del 3,5%, mentre per i casi mortali siamo addirittura intorno al 30%.
Per quanto riguarda gli stranieri, nel 2010 crescono lievemente gli infortuni(+900 casi, pari al +0,8%). “Per i casi mortali, invece, la diminuzione in termini percentuali si attesta al -4%. Le comunità più interessate continuano a essere la Romania, il Marocco e l’Albania che da sole rappresentano il 40% di tutti gli infortuni agli stranieri e il 50% dei casi mortali”.
La regione con la migliore performance nel 2010 è il Molise che registra una riduzione dell’8,9% per gli infortuni”. Per quanto riguarda i casi mortali, tra le regioni dove il calo è più sensibile spicca la Lombardia, con una riduzione del 30%.
Infine, rileva lo studio c’è stato un aumento di denunce per malattie professionali. L’incremento è del 22%: si è passati infatti dalle 34.750 del 2009 alle 42.350 del 2010, in pratica 7.600 denunce in più.