Come noto, i lavoratori impegnati in attività lavorative particolarmente faticose e pesanti (lavori usuranti) hanno diritto ad accedere alla pensione anticipata rispetto ai requisiti ordinari. Infatti, i soggetti che svolgono mestieri inquadrabili all’interno del D. Lgs. n. 67/2011 possono richiedere il prepensionamento. Tale meccanismo di pensionamento anticipato utilizza le quote, cioè abbina un certo numero di anni anagrafici alla maturazione di un determinato numero di anni contributivi. Ora, affinché il lavoratore prossimo alla pensione possa finalmente collocarsi a riposo, deve fare una speciale richiesta preliminare all’INPS, entro determinati termini prestabiliti dalla legge.
Quindi, chi matura i requisiti per andare in pensione nel 2024 (1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2024), deve inviare la domanda preliminare all’INPS entro l’1 maggio 2023. A ricordarlo è l’INPS con messaggio numero 110 del 2023, con il quale spiega e illustra nel dettaglio i requisiti pensionistici da possedere, il regime delle decorrenze, nonché come fare domanda.
Aggiornamento: la scadenza per la comunicazione obbligatoria da parte delle aziende (modello LAV_US) del lavoro notturno e per lo svolgimento di attività usuranti è stato prorogato al 17 aprile 2023. Lo comunica il Ministero del lavoro nella nota del 29 marzo. Il termine per la comunicazione del lavoro c.d. a catena ( art. 1, comma 1, lett. c), D.lgs. n. 67/2011) rimane fissato entro trenta giorni dall’inizio dello stesso.
Lavori usuranti, riconoscimento dei requisiti entro il 1° maggio 2023
La norma che consente ai lavoratori addetti a lavori particolarmente faticosi e pesanti, di poter esercitare il diritto al prepensionamento è l’art. 1 del D. Lgs. 21 aprile 2011, n. 67. Il prepensionamento, che prevedo il meccanismo delle quote, consiste nell’accedere alla pensione prima dei requisiti previsti per la pensione di vecchiaia e anticipata.
A tal proposito, l’interessato deve certificare il possesso dei requisiti di legge tramite apposita domanda. Cosa molto importante è che la scadenza riguarda esclusivamente la richiesta di riconoscimento del beneficio per l’anticipo della pensione.
Infatti, la domanda di pensionamento vera e propria va fatta successivamente (nell’anno di uscita dal lavoro ossia il 2023).
Pensione anticipata lavori usuranti, i requisiti
In via generale, il prepensionamento permette ai lavoratori in esame di poter andare in pensione con il sistema delle quote, alle seguenti condizioni:
- anzianità contributiva: 35 anni;
- età anagrafica: 61 anni e 7 mesi.
Per i lavoratori autonomi, invece, è richiesto un anno di età in più.
Differenti sono i requisiti previsti per la categoria dei lavoratori a turni. In particolare:
- per gli occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 giorni all’anno, valgono le stesse regole viste finora;
- gli occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno, bisogna raggiungere quota 99,6 (35 anni di contributi + 63 anni e 7 mesi). Un anno di età anagrafica in più è richiesto per gli autonomi;
- occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno, bisogna raggiungere quota 98,6 (35 anni di contributi + 62 anni e 7 mesi). Un anno di età anagrafica in più è richiesto per gli autonomi.
Come fare domanda di pensione anticipata per i lavoratori usuranti
Come detto, la domanda di accesso al beneficio deve essere presentata entro il 1° maggio 2022 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. A tal fine, la domanda di riconoscimento del beneficio deve essere presentata telematicamente, corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima richiesta (decreto del 20 settembre 2017, del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze).
A seguito della presentazione della domanda, possono realizzarsi diverse situazioni:
- accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico;
- accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti;
- rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.
Domanda oltre il 1° maggio 2023, cosa succede?
La presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2022 comporta il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:
- un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
- due mesi, per un ritardo della presentazione compreso tra un mese e due mesi superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
- tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.
Lavori usuranti: comunicazione annuale in scadenza per i datori di lavoro
Scade invece il 17 aprile 2023 31 marzo 2023 l’invio del modello LAV_US, a carico dei datori di lavoro, sulle attività usuranti svolte nel 2022. Entro tale data infatti i datori di lavoro interessati dovranno procedere alla compilazione e all’invio del modello “LAV_US” con riferimento alle attività lavorative usuranti svolte nell’anno 2022.
L’obbligo viene assolto normalmente entro il 31 Marzo di ogni anno, tramite la compilazione del Modello LAV_US direttamente sul sito ClicLavoro (https://www.servizi.lavoro.gov.it/modulolavus/).
L’obbligo di comunicazione riguarda i datori dei seguenti lavoratori:
- addetti a lavorazioni particolarmente faticose o pesanti c.d. usuranti (art. 2, comma 5, decreto legislativo 67/2011);
- addetti a un processo produttivo in serie caratterizzato dalla “linea catena”
- addetti all’esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo e compreso in regolari turni periodici
- conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone.
Il Modello LAV_US può essere presentato da:
- datore di lavoro,
- azienda utilizzatrice in caso di lavoratori somministrati, o da
- intermediari abilitati (consulenti o associazioni datoriali).
Quali sono i lavori usuranti
I lavori usuranti che permettono di andare in pensione in anticipo sono:
- addetti alla concia di pelli e pellicce;
- addetti ai servizi di pulizia;
- addetti spostamento merci e/o facchini;
- conducenti di camion o mezzi pesanti in genere;
- conducenti treni e personale viaggiante in genere;
- guidatori di gru o macchinari per la perforazione nelle costruzioni;
- infermieri o ostetriche che operano su turni;
- maestre/i di asilo nido e scuola dell’infanzia;
- operai edili o manutentori di edifici;
- operatori ecologici e tutti coloro che si occupano di separare o raccogliere rifiuti;
- addetti all’assistenza di persone non autosufficienti;
- lavoratori marittimi;
- pescatori;
- operai agricoli
- operai siderurgici.
Nuovi lavori usuranti e gravosi
A quelli indicati sopra con la riforma pensioni 2022 si sono aggiunti i seguenti:
- Professori di scuola primaria, pre–primaria e professioni assimilate;
- Tecnici della salute;
- Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate;
- Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali;
- Operatori della cura estetica;
- Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati;
- Artigiani, operai specializzati, agricoltori;
- Conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali;
- Operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli;
- Conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati;
- Conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta;
- Operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica;
- Conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque;
- Conduttori di mulini e impastatrici;
- Conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali;
- Operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
- Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nell’industria alimentare.