Lo scorso 5 ottobre, nel corso del Forum Ania-consumatori, svoltosi a Roma, su “gli scenari del welfare”, il Presidente del Censis Giuseppe De Rita ha illustrato i risultati di un rapporto sugli scenari attuali e sulle prospettive del welfare.
Dallo studio emerge che il problema maggiormente sentito dagli italiani, la loro più grande paura è sicuramente la non autosufficienza (85,7%), seguita dall’impossibilità di sostenere le spese mediche (82,5%). Per il 67,6% degli intervistati, il problema maggiore è la pensione e i problemi connessi con la vecchiaia.
“Nell’ultimo anno, il 32% delle famiglie italiane ha dovuto affrontare gravi situazioni di disagio legate alla necessità di assistere persone non autosufficienti o malati terminali, oppure portatori di handicap, di affrontare situazioni di dipendenza da alcol o droghe, di sopperire all’improvvisa perdita di reddito o alla disoccupazione di un loro congiunto.
Si tratta di disagi gestiti dalle famiglie in totale autonomia (59%) o con il sostegno di amici o parenti (28%), in assenza o con uno scarso apporto del sistema di welfare, che in questi casi presenta delle vere e proprie falle, venendo meno alla sua funzione tradizionalmente universalistica”.
Proprio per questo, tra le richieste avanzate dai cittadini, c’è in primis un welfare più efficiente e modulato sui nuovi bisogni di protezione. “Tra le azioni possibili, la maggioranza degli italiani individua l’eliminazione degli sprechi e un maggiore coinvolgimento del privato nel sistema previdenziale e sanitario, stante il ruolo prevalente e di garanzia dello Stato: per il 57,4% il terzo settore e le imprese devono avere un ruolo maggiore nella gestione e nell’erogazione dei servizi sociali.
Solo il 15,7% ritiene invece che i servizi forniti dal pubblico siano migliori, mentre il 14,6% preferisce mantenere lo status quo, per il semplice motivo che può usufruirne in forma gratuita”
Si chiede inoltre, un sistema più responsabile e vicino, anche geograficamente, alle proprie esigenze: infatti, il 59% del campione dichiara di volere che le amministrazioni regionali si occupino di questi servizi con sempre maggiori responsabilità.
Proprio per questo, assicuratori e consumatori confermano la propria intenzione di continuare a lavorare insieme nell’ambito del Forum, per condividere proposte finalizzate a una maggiore e concreta tutela dei cittadini, in un’ottica di «welfare mix» inteso come maggiore integrazione tra servizi pubblici e privati.
Fonte: www.censis.it