Il provvedimento, “bollinato” dalla Ragioneria generale dello Stato e firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, inizierà il consueto iter parlamentare, partendo dal Senato. E già è attesa battaglia su alcuni temi ‘caldi’ trattati nel decreto. In particolare ci riferiamo alla questione condono ‘parziale’ delle cartelle esattoriali, della quale ci siamo già occupati in un recente articolo.
Tra le misure varate grazie al corposo scostamento di bilancio approvato in Parlamento – ma i più attenti osservano che a breve ve ne sarà un altro – anche lo sconto bollette elettriche e canone Rai per specifiche categorie di soggetti. Detto sconto varrà per i prossimi mesi, ossia aprile; maggio e giugno 2021, e comporterà dunque una riduzione degli oneri da sostenere. Vediamo più nel dettaglio i tratti essenziali di queste agevolazioni.
Sconto bollette elettriche e canone Rai: nuovi aiuti per le imprese, non senza alcune critiche
Il dl Sostegni ha varato una serie di interventi mirati a ridurre i costi per le imprese, già gravemente penalizzate in questi mesi di lotta al coronavirus. Il Governo, con il provvedimento in oggetto, ha infatti predisposto 600 milioni di euro per tagliare le bollette elettriche e il canone Rai, a favore di negozi, locali ed altre attività commerciali.
Tuttavia, in relazione a questo particolare intervento e ad altri inerenti il settore delle imprese, non sono mancate le critiche al dl Sostegni. Infatti associazioni come Confesercenti, Confcommercio e Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) hanno in questi giorni rimarcato l’insufficienza e l’irrisorietà delle risorse stanziate, rispetto alle perdite patite. Alimentando con ciò nuove polemiche e un dibattito sempre rovente.
Il dl Sostegni dispone gli sconti all’articolo 6 del testo
Il Decreto Sostegni – ossia il DL n° 41 del 2021 – all’art. 6, stabilisce una riduzione degli oneri delle bollette elettriche e della tariffa speciale del canone Rai per alcune tipologie d’impresa.
Detto sconto consiste in un – 30% sulle bollette dell’elettricità per la durata di tre mesi, dal 1° aprile al 30 giugno. Non solo: prevista altresì la riduzione sempre del 30% per tutto il 2021 del canone Rai per locali, negozi e altre attività commerciali. Attenzione però: le nuove regole sostituiscono quelle di riduzione degli oneri delle bollette elettriche, già incluse nel decreto Ristori del Conte bis.
Sconto trimestrale in bolletta elettrica
Dati alla mano, per locali commerciali, negozi ed altre attività, previsti – come detto – 3 mesi di sconto bollette elettriche per un valore totale di 600 milioni di euro. Nella relazione tecnica al dl Sostegni si può infatti leggere che “L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente dispone, con propri provvedimenti, la riduzione delle spese sostenute dalle utenze elettriche connesse in bassa tensione; diverse dagli usi domestici” e identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”.
Inoltre, l’Autorità sarà tenuta a “rideterminare in via transitoria le tariffe di distribuzione di misure dell’energia elettrica e le componenti a copertura degli oneri generali di sistema, da applicare dal 1° aprile a 30 giugno”.
Parafrasando quanto appena riportato, la citata Autorità di regolazione, ossia Arera, riformulerà senza alcun aggravio tariffario – per le utenze non domestiche interessate e in via transitoria – le tariffe di distribuzione e di misura dell’energia elettrica; ma anche le componenti a copertura dei cd. oneri generali di sistema, da far valere tra il primo aprile e il 30 giugno 2021. La finalità della misura è quella di conseguire un risparmio sulle componenti tariffarie fisse; e, per le utenze con potenza superiore a 3,3 kW, una spesa più bassa.
Canone Rai: sconto del 30% per hotel e bar
Oltre al taglio delle bollette elettriche, nella relazione tecnica al dl Sostegni, allegata al provvedimento e che ne illustra le misure organizzate in 43 articoli, si può leggere che per le strutture ricettive e per quelle di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, il canone speciale di abbonamento alla Rai è diminuito del 30%.
Non solo: per l’identico anno è assegnata all’Agenzia delle Entrate la somma pari a 25 milioni di euro. Ciò allo scopo di riconoscere ai soggetti interessati un credito di imposta ad hoc, corrispondente al 30% dell’eventuale versamento del canone, avvenuto prima dell’entrata in vigore del provvedimento; ovvero stabilire l’assegnazione alla Rai delle somme corrispondenti alle minori entrate.
Nell’art. 6 del maxi provvedimento economico del Governo si può infatti leggere che: “per l’anno 2021, per le strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico il canone di abbonamento alle radioaudizioni di cui al regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, convertito dalla legge 4 giugno 1938, n. 880 è ridotto del 30 per cento“.
Canone speciale Rai: che cos’è
L’appena citato sconto nel canone Rai, a differenza di quello sulle bollette elettriche, vale per tutto il 2021, e si riferisce a tutte quelle aziende che versano il cd. canone speciale. Con quest’ultima tipologia di spesa, intendiamo l’obbligo gravante su tutti coloro che hanno aperto una partita Iva. Nel dettaglio, sono obbligati a pagare il canone speciale i soggetti che possiedono uno o più apparecchi televisivi negli esercizi pubblici, nei locali aperti al pubblico o comunque all’esterno dell’ambito familiare.
Chiaro che le imprese che devono sostenere il costo del canone speciale Rai sono, in particolare, quelle commerciali e dell’accoglienza turistica, nelle quali sono usati monitor/display dotati di sintonizzatore. Ed attenzione perchè detto l’obbligo di pagamento di detto canone sussiste anche in caso di non utilizzo e anche per la mera presenza di dispositivi idonei alle trasmissioni televisive. Inoltre, il canone speciale ha validità circoscritta all’indirizzo per cui viene stipulato. L’importo non è fisso, ma cambia in base al tipo di struttura che è obbligata a pagarlo.
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