La protezione civile con l’ordinanza n. 65/2020 ha annunciato che tutti i cittadini possono richiedere al proprio medico, l’erogazione della ricetta medica direttamente tramite WhatsApp, SMS oppure via email.
Attraverso questa nuova ordinanza emanata a causa del cornavirus non sarà più necessario ritirare fisicamente la ricetta medica per poi consegnarla alla farmacia, ma il tutto avverrà digitalmente.
Vediamo qui di seguito quali sono le procedure da seguire per poter ricevere le ricette mediche direttamente online e cosa cambia rispetto al passato.
Ricetta medica via WhatsApp, SMS e email: come richiedere il numero di promemoria
Dal mese di ottobre 2015 era già presente sul tutto il territorio italiano la ricetta medica digitale ossia, un documento rilasciato da un medico per l’acquisto di un farmaco o di una visita medica specialistica. Nonostante tale digitalizzazione però non era prevista la possibilità di poter richiedere il rilascio del promemoria dematerializzato ossia il numero di ricetta Elettronica.
A causa del diffondersi del coronavirus, il capo della protezione civile il 19 marzo 2020 al fine di proteggere i pazienti più deboli e i medici, ha annunciato un’ordinanza in cui viene stabilito che i pazienti possono richiedere il rilascio della ricetta medica per poter acquistare un medicinale in farmacia oppure per prenotare una visita specialistica attraverso le seguenti modalità:
- Chiamata telefonica: Il paziente può richiedere il rilascio del promemoria attraverso una chiamata al medico, in cui rilascerà il numero di ricetta elettronica da poter presentare al farmacista per il rilascio del medicinale oppure al medico specialista;
- Sms oppure Whatsapp: E’ possibile contattare il proprio medico attraverso un semplice sms oppure tramite Whatsapp e richiedere il rilascio del numero identificativo della ricetta elettronica;
- Email: Sarà possibile richiedere la trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica certificata (PEC) o quella di posta elettronica ordinaria;
Come funziona la ricetta elettronica
In passato il medico di base procedeva alla compilazione della ricetta medica esclusivamente con modalità cartacee, ma dal 2015 tutto ciò è cambiato. Oggi una volta che il paziente si reca dal proprio medico di base e richiede la prescrizione medica, ossia la ricetta per l’acquisto di un farmaco oppure di una visita specialistica, il medico procede alla compilazione attraverso il sistema SSN fornito dal Ministero della Salute.
Durante la sua compilazione, il medico inserisce tutti i dati del paziente e il numero di ricetta elettronica che sostituisce definitivamente il precedente codice a barra presente sul vecchio modello della ricetta medica. Successivamente, il sistema convalida tale codice ed applica gli eventuali codici di esenzioni associati al codice fiscale del paziente.
Terminata la procedura di convalidazione, il medico può stampare il promemoria della ricetta contenente il codice NRE, codice fiscale, esenzioni e prescrizioni ed inviarlo al paziente tramite le precedenti modalità.
Ricetta elettronica medici, farmacie e SSN
Attraverso questa nuova modalità, la Sanità è riuscita a velocizzare il processo e diminuire drasticamente i costi derivati dall’emissione delle ricette mediche.
Tale modalità infatti prevede una connessione in tempo reale fra:
- Medici prescrittori;
- Farmacie;
- Strutture pubbliche e private.
Nonostante la digitalizzazione, oggi è ancora possibile prescrivere la classica ricetta medica cartacee di colore rosa, solo ed esclusivamente nei seguenti casi:
- Malfunzionamento del sistema informatico generale oppure del medico;
- Visite domiciliari;
- Prescrizioni di stupefacenti;
Ricetta medica digitale: per quali farmaci non si può usare
Esistono alcuni farmaci che non possono essere prescritti attraverso la ricetta digitale, ma è richiesta obbligatoriamente la classica ricetta medica di colore rosa. I medicinali sono i seguenti:
- Farmaci che appartengono alle Tabella dei medicinali della sezione: A, B, C, del D.P.R. 309/1990;
- I farmaci che sono assoggettati ad una ricetta limitativa e che sono privi dell’obbligo della compilazione del piano terapeutico;
- Tutti i farmaci di classe C;
- I farmaci per ossigeno terapeutico e per piani terapeutici;
- Medicinali inclusi nel PHT sia dispensati in DPC;
- Medicinali per diabete, medicazioni, celiachia;
- La richieste di ricovero ospedaliero.