Più volte su queste pagine ci siamo soffermati sui bonus ed agevolazioni introdotti dal Governo in quest’ultimo periodo. Da un lato la finalità è quella di dare un impulso deciso alle attività lavorative ed economiche; dall’altro detti incentivi servono ad aiutare le famiglie italiane nelle spese quotidiane o ricorrenti.
Di seguito vogliamo focalizzarci nuovamente sul bonus rottamazione TV 2021, ossia l’agevolazione – lanciata dal Governo lo scorso 23 agosto – che favorisce l’acquisto di un nuovo apparecchio televisivo e la rottamazione di quello vecchio. Il MISE ha messo a disposizione due diversi bonus, cumulabili tra loro; in virtù dei quali il beneficiario può contare su una cifra massima pari a 130 euro di sconto.
Di seguito vogliamo fare il punto su questo beneficio, per individuare quali sono i requisiti da possedere e per evidenziare che non tutti ne hanno effettivo diritto.
Bonus rottamazione TV: il contesto di riferimento
Il bonus rottamazione TV – questo è il suo nome completo – è stato introdotto, come accennato, allo scopo di favorire l’acquisto di televisori compatibili con il nuovo sistema di digitale terrestre. In particolare, l’incentivo è obbligatorio per il passaggio dall’odierno standard della tv digitale terrestre al nuovo standard DVB-T2, tramite il quale il telespettatore potrà vedere i programmi televisivi con una qualità video perfezionata.
Cominciata nel 2020 e di durata biennale, la rivoluzione dei televisori condurrà ad un integrale cambiamento del panorama delle reti tv nel nostro paese. Insomma, è doveroso fare uno “switch” verso nuove modalità di trasmissione del segnale del digitale terrestre, che da luglio 2022 sarà il citato DVB T2. I prossimi due anni saranno dunque una fase di passaggio dal vecchio al nuovo contesto, nella quale i cittadini avranno tutto il tempo di cambiare i datati televisori con apparecchi capaci di supportare la nuova tecnologia.
Procedendo alla rottamazione del vecchio apparecchio, il beneficiario otterrà uno sconto corrispondente al 20% del prezzo di acquisto del nuovo, fino a un tetto di 100 euro. Attenzione a questo aspetto: non vi sono limiti di reddito in materia, dunque non è obbligatorio presentare l’Isee aggiornato. Il bonus vale fino al 31 dicembre 2022, a meno che in una data anteriore non abbia luogo l’esaurimento del fondo di 250 milioni previsto.
Nel dettaglio, vi è da dire che il bonus TV citato non ha sostituito, ma si unisce, al precedente incentivo per la rottamazione delle televisioni, corrispondente al valore di 30 euro (prima 50). L’incentivo è rivolto esclusivamente ai nuclei familiari con Isee al di sotto dei 20mila euro. E’ previsto dunque il cumulo, entro un tetto di 130 euro.
Nuovo Bonus TV 2021
Confindustria ha da poco tempo reso noti i primi dati sul nuovo bonus TV 2021, aggiornati al primo ottobre. Si tratta di circa mezzo milione di vecchi televisori già rottamati con il nuovo incentivo: insomma, l’agevolazione sta registrando un buon successo e le ragioni della corsa all’incentivo sono soprattutto due:
- a partire dal 20 ottobre, i primi canali RAI e Mediaset modificheranno codifica. Pertanto chi non ha una TV aggiornata, vorrà di certo cambiarla quanto prima;
- per conseguire il nuovo Bonus TV non serve possedere un ISEE entro 20.000 euro.
Sembrerebbe dunque che non vi siano particolari limiti all’ottenimento del beneficio, ma ciò non significa che il bonus TV sia rivolto a tutti.
Infatti, vi sono alcuni limiti che di fatto impediscono e impediranno a non pochi cittadini di accedere al nuovo bonus TV 2021. Ci riferiamo ad es. all’impossibilità di conseguire due volte il bonus nell’identico nucleo familiare; e anche al fatto che il contributo può giungere al massimo al 20% del costo della nuova TV. Perciò si ottengono 100 euro esclusivamente acquistando una televisione da almeno 500 euro di costo. Ma non solo: vi sono anche altri e più rilevanti limiti, che ora esporremo.
Infine è bene sottolineare che il bonus rottamazione non vale per sostituire solo il decoder. Infatti per l’acquisito del decoder è possibile fruire del solo bonus decoder e al momento:
- è pari a 30 euro;
- non serve rottamare un decoder vecchio;
- c’è bisogno di un ISEE fino a 20 mila euro.
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Requisiti bonus rottamazione TV 2021: 4 importanti limiti alla fruizione del bonus rottamazione TV
Anzitutto bisogna rimarcare che un significativo vincolo che farà in modo di impedire a tanti telespettatori di sfruttare il nuovo bonus TV è dato dal fatto che esso è correlato strettamente alla rottamazione di una vecchia TV, non compatibile con il nuovo standard DVB-T2. D’altronde, come sopra indicato, questo beneficio prende anche il nome di bonus rottamazione.
I requisiti per accedere al nuovo bonus TV 2021 sono pertanto oggettivi, cioè relativi all’apparecchio da rottamare e da comprare e soggettivi, relativamente all’essere in regola con il canone RAI per l’acquirente ed all’avvenuta adesione da parte del negoziante.
Rottamare una TV non compatibile con TVB2
In altre parole, non è sufficiente una TV qualunque: va rottamato proprio un apparecchio vecchio e non compatibile con il DVB-T2. Pertanto, ogni interessato farà bene a fare il test di compatibilità con il nuovo digitale terrestre, per capire se potrà conseguire il bonus TV.
Nuovo TV presente nell’elenco del MISE
Inoltre il TV da acquistare si deve trovare nell’apposito elenco prestabilito dal MISE.
Essere in regola con il Canone RAI
Altro rilevante limite è rappresentato dal fatto che per conseguire il bonus TV, il consumatore deve poter provare di essere in regola con il pagamento del canone RAI. Altrimenti se ha più di 75 anni, di essere stato esentato dal versamento della tassa sulla tv. In buona sostanza, chi in passato non ha rispettato l’obbligo di pagamento del canone non potrà sfruttare il Bonus TV 2021, introdotto dal Governo Draghi.
Compare la TV in un negozio che aderisce al Bonus Rottamazione TV
Inoltre, non tutti i negozi aderiscono all’iniziativa del bonus TV. Infatti, gli esercizi commerciali devono ritirare la televisione da rottamare; controllare che non sia compatibile con il DVB-T2; e di seguito, se gli altri requisiti sono rispettati, possono vendere il nuovo modello, applicando lo sconto del 20%, fino a 100 euro.