Approvato ufficialmente il Fondo Nazionale Reddito energetico, attraverso il quale verrà garantito un sostegno alle famiglie che hanno intenzione di installare degli impianti fotovoltaici. La misura era stata anticipata da Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente, la scorsa settimana. Ora il regolamento è stato approvato ufficialmente dal Ministero.
Attraverso il reddito energetico, il Ministero punta alla realizzazione di qualcosa come 31.000 impianti fotovoltaici di piccola taglia, che dovrebbero essere installati negli edifici residenziali tra il 2024 e il 2025. Il regolamento del dicastero ha messo nero su bianco i requisiti che devono possedere i richiedenti per poter accedere all’agevolazione. Sono state definite anche le caratteristiche tecnologiche degli impianti fotovoltaici e sono stati precisati i dettagli relativi alle attività di manutenzione ed installazione.
Ma entriamo nel dettaglio e scopriamo cosa prevede la norma.
Cos’è il reddito energetico
Il reddito energetico è un sostegno di tipo economico che viene erogato alle famiglie grazie all’apposito Fondo Nazionale reddito energetico, messo a disposizione da un apposito decreto del ministro Gilberto Pichetto Fratin.
Il sostegno è indirizzato alle famiglie italiane che si trovano maggiormente in disagio economico, ed è finalizzato a garantire un risparmio sulle bollette dell’energia elettrica, grazie all’installazione di pannelli solari all’interno delle abitazioni.
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Come ottenere un impianto fotovoltaico gratis
Il MASE, lo scorso 27 maggio 2024, ha approvato le linee guide attraverso le quali sono stati definiti i requisiti per accedere al reddito energetico, lo strumento che permetterà alle famiglie di ottenere degli impianti fotovoltaici gratuitamente. Delineate anche quelle che saranno gli elementi base sui quali ruoterà nei prossimi mesi la misura.
Il reddito energetico è rivolto alle famiglie, in possesso di determinati requisiti ISEE. Il contributo servirà a realizzare degli impianti fotovoltaici che dovranno essere utilizzati per il consumo familiare.
Complessivamente per il biennio 2024-2025 sono stati stanziati 2000 milioni di euro, che sono destinati alle famiglie in condizione di disagio economico. Hanno la possibilità di accedere all’agevolazione i nuclei:
- che abbiano un ISEE non superiore a 15.000 euro;
- che siano in possesso di un ISEE non superiore a 30.000 euro e dove siano presenti almeno quattro figli a carico.
I requisiti per accedere all’agevolazione
Per accedere al reddito energetico i potenziali beneficiari devono essere in possesso di una serie di requisiti. Prima di tutto devono essere titolari dei diritti reali sull’edificio nel quale si ha intenzione di realizzare l’impianto fotovoltaico.
Il richiedente o una qualsiasi altra persona che appartiene al nucleo familiare, inoltre, devono risultare intestatari di un contratto dell’energia elettrica. Ma non solo: l’impianto fotovoltaico, per il quale si richiede il contributo economico, deve essere nuovo. Non è possibile quindi richiedere il reddito energetico per un’apparecchiatura veccia o usata.
È possibile, inoltre, presentare una sola domanda per nucleo familiare. La quale, quindi, potrà accedere all’agevolazione una sola volta.
Quali requisiti devono avere gli impianti
Attraverso il regolamento si è provveduto, inoltre, ad identificare i soggetti autorizzati che possono realizzare gli impianti fotovoltaici. Devono essere degli operatori qualificati e in possesso delle opportune certificazioni, in modo da poter garantire la qualità e la sicurezza delle installazioni su cui hanno lavorato.
Ma non solo. Anche gli impianti fotovoltaici devono essere in possesso di determinati standard tecnici e devono includere una serie di servizi accessori, tra i quali ricordiamo:
- il monitoraggio, attraverso dei sistemi in grado di controllare in tempo reale la produzione effettuata;
- la manutenzione, nella quale devono essere inclusi dei servizi di manutenzione periodica, attraverso i quali garantire l’efficienza dell’impianto;
- assicurazione: deve essere prevista una polizza che vada a coprire eventuali danni subiti dagli impianti.
Quali sono i costi ammessi
È importante sottolineare che il contributo verrà erogato direttamente al soggetto che realizza l’intervento. Il pagamento verrà effettuato direttamente dal Gestore dei servizi energetici Spa (GSE).
Sono due i passaggi necessari da effettuare per poter accedere al reddito energetico:
- è necessario presentare la domanda per accedere al benefizio. Questa operazione deve essere effettuata inoltrando la domanda ed impegnandosi a realizzare un impianto fotovoltaico che deve rispettare completamente le caratteristiche individuate. È importante che l’istanza per ottenere il contributo venga inoltrata solo dopo che sia stato individuato il soggetto che andrà a realizzare l’impianto. Questo deve aver effettuato un sopralluogo e aver fornito un preventivo preciso e dettagliato;
- erogazione del contributo in conto capitale: una volta che l’esercizio è entrato in funzione, il soggetto che ha realizzato l’impianto fotovoltaico dovrà richiedere il contributo. Questo arriverà tramite un bonifico direttamente sul suo conto corrente.
Come inviare la richiesta
I soggetti interessati a ottenere il reddito energetico devono inoltrare l’istanza attraverso la piattaforma informatica, che viene messa a disposizione direttamente da GSE. Con un apposito avviso viene comunicato l’apertura dello sportello.
A ogni modo la richiesta deve essere inoltrata in modalità telematica. Per poterlo fare è necessario registrarsi al portale informatico GSE. La tempestività è importante, perché le domande verranno analizzate e valutate seguendo l’ordine cronologico di arrivo. E, soprattutto, basandosi sulle risorse finanziarie disponibili.