L’Assegno di Inclusione è un sostegno importante per tante famiglie italiane che si trovano in difficoltà economica. Questo aiuto non serve solo per coprire spese quotidiane, ma permette anche di pianificare acquisti utili alla vita domestica. Quando però si tratta di spese più impegnative, come l’acquisto di un elettrodomestico, è normale chiedersi cosa sia permesso e cosa no. Nonostante siano passati mesi dal suo avvio, sono ancora molti i dubbi in materia, soprattutto per i nuovi beneficiari della misura. Un nostro lettore ci ha scritto tramite La Posta di Lavoro e Diritti proprio per avere chiarimenti su questo tema.
Gentile redazione di Lavoro e Diritti, mi chiamo Marco, vivo con mia moglie e i nostri due figli, e percepisco l’Assegno di Inclusione da gennaio. Abbiamo bisogno di comprare un frigorifero nuovo perché quello attuale non funziona più bene. Volevo chiedervi: posso usare la Carta ADI per questo tipo di spesa? Grazie per l’attenzione e per il lavoro che fate ogni giorno per noi lettori. Un caro saluto, Marco
Grazie Marco per averci scritto. Hai sollevato una questione molto concreta che, siamo certi, riguarda da vicino molte persone che ricevono l’Assegno di Inclusione. Vediamo insieme cosa prevede la normativa e quali possibilità offre davvero la Carta ADI. Proviamo a fare chiarezza, partendo dalle basi.
Cos’è l’Assegno di Inclusione e come funziona la Carta ADI
L’Assegno di Inclusione è un aiuto economico rivolto a famiglie in difficoltà, con particolare attenzione a chi ha figli minori, persone anziane o disabili nel proprio nucleo. L’importo viene accreditato ogni mese su una carta elettronica, chiamata Carta ADI o Carta di Inclusione, che può essere utilizzata per fare acquisti e pagamenti in negozi fisici, per pagare le utenze domestiche e in alcuni casi per pagare le spese mensili legate alla casa (Mutuo e e Affitto).
Inoltre si può prelevare una somma in contanti entro un limite mensile, variabile a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare Rispetto alla precedente Carta RdC, la Carta ADI offre modalità d’uso più flessibili, oltre al fatto che non si è obbligati a spendere tutta la somma mensile.
Cosa si può acquistare con la Carta ADI
La Carta ADI può essere utilizzata per acquistare prodotti legati ai bisogni reali della famiglia. Tra gli acquisti consentiti ci sono:
- alimenti e bevande analcoliche
- articoli per l’igiene personale e della casa
- abbigliamento e calzature
- materiale scolastico
- medicinali e prodotti sanitari
- elettrodomestici e altri beni utili per la casa
Spese non consentite
Esistono però dei limiti, e alcuni acquisti non sono ammessi. Non è possibile usare la Carta ADI per:
- comprare alcolici e sigarette
- scommesse o giochi con vincite in denaro
- prodotti di lusso come gioielli o pellicce
- acquisti online o all’estero
- servizi bancari, finanziari o articoli per adulti
Posso comprare un frigorifero con la Carta ADI?
Sì, è possibile acquistare un frigorifero con la Carta ADI. Questo tipo di elettrodomestico rientra tra i beni essenziali per la gestione quotidiana della casa. È importante, però, che l’acquisto avvenga in un punto vendita fisico che accetti la Carta ADI. Non sono ammessi pagamenti online o in negozi che non fanno parte del circuito convenzionato.
Prima di procedere con l’acquisto, è sempre una buona idea chiedere conferma in negozio per essere sicuri che la transazione sia accettata con questa modalità di pagamento.
Quali elettrodomestici si possono acquistare con la Carta ADI
Con la Carta ADI è possibile acquistare tutti gli elettrodomestici di uso comune destinati alla vita domestica, a patto che non rientrino tra le spese espressamente vietate (come articoli di lusso o dispositivi elettronici legati al gioco d’azzardo). Non esiste un elenco ufficiale di elettrodomestici ammessi, ma per orientarsi, possiamo considerare come validi tutti quei prodotti utili per la gestione della casa e della famiglia.
Tra gli acquisti più frequenti rientrano:
- frigoriferi e congelatori
- lavatrici e asciugatrici
- lavastoviglie
- forni elettrici
- piani cottura a induzione
- condizionatori d’aria
- scaldabagni elettrici
- cappe aspiranti da cucina
Questi elettrodomestici, se acquistati in negozi fisici convenzionati, possono essere pagati con la Carta ADI. In caso di dubbi, è sempre bene chiedere conferma al rivenditore prima dell’acquisto.
Si può risparmiare mese per mese
Una delle differenze più significative tra l’Assegno di Inclusione e il vecchio Reddito di Cittadinanza riguarda la gestione del denaro ricevuto. Con l’ADI non si è obbligati a spendere tutto l’importo nel mese in cui viene erogato. Al contrario, è possibile conservare parte della somma e utilizzarla più avanti, ad esempio per affrontare spese più impegnative.
Questa possibilità offre un margine di respiro e consente alle famiglie di organizzarsi con più libertà, senza la pressione di dover consumare tutto in tempi ristretti. Risparmiando qualcosina mese dopo mese si può anche quindi programmare una spesa più importante come l’acquisto di un elettrodomestico.
Un consiglio aggiuntivo: il Bonus Elettrodomestici 2025
Se il frigorifero funziona ancora, anche se a fatica, potrebbe valere la pena attendere. A breve dovrebbe partire il Bonus Elettrodomestici 2025, un contributo pensato per chi deve acquistare elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa.
Il contributo sarà pari al 30% della spesa sostenuta, con un massimo di:
- 100 euro per ogni apparecchio acquistato
- 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro
Ogni famiglia potrà ottenere il bonus per un solo elettrodomestico. Al momento, però, si è ancora in attesa del decreto che renderà operativo il contributo. Se non c’è urgenza, attendere potrebbe essere una buona mossa per alleggerire la spesa.
Leggi anche: Bonus elettrodomestici 2025, come avere lo sconto fino a 200 euro con ISEE
Un aiuto concreto, da usare con attenzione
L’Assegno di Inclusione è uno strumento pensato per rispondere a bisogni reali. Sapere che è possibile utilizzarlo anche per acquistare un frigorifero può essere un sollievo per molte famiglie. La possibilità di risparmiare e accumulare quanto non speso ogni mese permette di affrontare con più serenità anche le spese più consistenti.
Ringraziamo ancora Marco per la sua domanda. Se anche tu hai un dubbio pratico o una curiosità sull’Assegno di Inclusione o su altri temi legati a lavoro, fisco e previdenza, scrivici a La Posta di Lavoro e Diritti: ti risponderemo con la stessa attenzione.
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