Piattaforma cessione crediti: l’agenzia delle entrate ha pubblicato la guida alla cessione crediti da bonus fiscali quali ad esempio il superbonus 110%, bonus vacanze, credito d’imposta per le spese di sanificazione e per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuali ecc. E’ stata messa in chiaro la procedura che coloro che ricevono il credito devono seguire per gestirlo al meglio e nel rispetto della normativa in essere.
Grazie alla piattaforma disponibile nella propria area riservata del portale Agenzia delle entrate, colui che riceve il credito d’imposta, ad esempio il fornitore dei lavori può: monitorare i crediti, cederli, confermare di accettare la cessione tramite la funzione “Accettazione crediti” e consultare la lista delle comunicazioni di cessione dei crediti in cui risulta essere cedente o cessionario.
Infatti, l’Agenzia delle entrate è a conoscenza della cessione e di conseguenza può caricarla sulla piattaforma perchè a monte ha ricevuto una comunicazione con la quale viene messa a conoscenza della cessione del credito. Per le spese 2020, l’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura andava comunicata entro il 15 aprile.
Piattaforma cessione crediti: come funziona
La Piattaforma Cessione crediti è stata attivata per la gestione dei credito d’imposta per i quali il legislatore ha previsto la possibilità di cessione. Nello specifico il D.L. 34/2020, decreto Rilancio, ammette la cessione, in favore di terzi, di crediti d’imposta legati al sostenimento di specifiche spese.
Oltre che per il superbonus 110% e alle altre detrazioni per interventi di risparmio energetico, ristrutturazione, rifacimento facciate ecc., la possibilità di cessione riguarda anche altre spese:
- le spese di sanificazione,
- per acquisto di dispositivi di protezione,
- di adeguamento dei luoghi di lavoro;
- per i canoni locazione di immobili non abitativi ecc.
Nello specifico, per le suddette spese, colui che le ha sostenute, può decidere di trasferire il credito d’imposta ad esse collegato. E’ ammessa anche una cessione parziale. Chi riceve il credito ha, a sua volta, facoltà di cederlo ulteriormente, oppure può utilizzarlo in compensazione nel modello F24.
Il credito d’imposta è usufruito dal cessionario con le stesse modalità con le quali sarebbe stato utilizzato dal soggetto che l’ha ceduto.
La quota di credito non utilizzata nell’anno non può essere utilizzata negli anni successivi, e non può essere richiesta a rimborso.
Per i bonus lavori, compreso il superbonus 110%, oltre alla cessione, è possibile optare per lo sconto in fattura. Se il fornitore accetta, lo sconto potrà essere pari alla detrazione spettante.
I soggetti che accedono alla Piattaforma possono essere sia coloro che a monte hanno sostenuto la spesa e dunque hanno diritto al credito d’imposta sia coloro che ricevono il credito d’imposta. Tramite la piattaforma, tali ultimi soggetti devono esprimere la loro accettazione alla cessione del credito.
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Crediti d’imposta presenti in automatico nella Piattaforma
Nella guida pubblicata dall’Agenzia delle entrate, è specificato che alcuni crediti sono inseriti in automatico in piattaforma altri invece non sono presenti nella stessa, Quest’ultimi devono essere comunicati all’Agenzia delle entrate.
Ad esempio sono già presenti in automatico i credito d’imposta riconducibili:
- al bonus vacanze, di cui sono titolari le strutture ricettive, a seguito dell’applicazione dello sconto concesso al cliente (articolo 176 del decreto legge n. 34/2020);
- alle spese di sanificazione e per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, DPI (articolo 125 del decreto legge n. 34/2020), di cui sono titolari i soggetti che le hanno sostenute;
- alle spese per l’adeguamento degli ambienti di lavoro (articolo 120 del decreto legge n. 34/2020), di cui sono titolari i soggetti che le hanno sostenute.
Tali soggetti accedono alla piattaforma per comunicare l’eventuale cessione del credito ad altri soggetti.
Ad esempio, per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, le imprese devono presentare apposita comunicazione al Fisco con la quale evidenziano: l’ammontare delle spese ammissibili sostenute fino al mese precedente alla data di sottoscrizione della comunicazione; l’importo che prevedono di sostenere successivamente, fino al 31 dicembre 2020.
In tal modo, l’Agenzia delle entrate è a conoscenza dell’esistenza del credito e lo pre-carica nella Piattaforma cessione crediti.
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Crediti da caricare sulla piattaforma
Vi sono altri crediti che non sono presenti in automatico nella Piattaforma ma sono caricati solo in seguito ad una comunicazione sulla cessione del credito stesso.
L’esempio è rappresentato dai crediti relativi:
- ai canoni dei contratti di locazione di botteghe e negozi (articolo 65 del decreto legge n. 18/2020) o degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda (articolo 28 del decreto legge n. 34/2020), di cui sono titolari i locatari e gli affittuari
- Superbonus e altri bonus lavori.
Dunque, in tale caso, i titolari del credito, comunicano (non attraverso la Piattaforma) i dati del credito stesso e la relativa cessione. Comunicata la cessione tramite la procedure ad hoc, il credito viene caricato sulla piattaforma a nome del cessionario.
Ad esempio, ipotizziamo che il contribuente X h fatto dei lavori presso la sua abitazione beneficiando del superbonus 110%. Lo stesso ha optato per la cessione del credito al fornitore dei lavori. Con l’apposita procedura, comunica all’Agenzia delle entrate la cessione. Tale credito viene caricato sulla Piattaforma Cessione Crediti e il fornitore dei lavori deve accettarlo. Ciò avverrà tramite la stessa Piattaforma. Accettato il credito, in alternativa all’utilizzo in compensazione, può cederlo ulteriormente. Anche a banche e altri intermediari finanziari.
Chi può usare la piattaforma
La piattaforma deve essere utilizzata dai:
- titolari dei crediti inseriti automaticamente, in qualità di cedenti, per comunicare l’eventuale cessione del credito a terzi ,
- dai cessionari dei crediti e dai fornitori che hanno realizzato gli interventi, non noti all’Agenzia per confermare l’esercizio dell’opzione e accettare il credito.
Dopo l’accettazione il credito ricevuto è disponibile nel proprio cassetto fiscale.
Attenzione, nella guida dell’Agenzia delle entrate è specificato che:
in caso di cessione comunicata per errore, anche se il cessionario non accetta il credito ricevuto, il cedente non può utilizzarlo in compensazione o cederlo ulteriormente. È necessario, infatti, che il cessionario rifiuti la cessione, attraverso l’apposita funzione della piattaforma, perché chi cede erroneamente il credito possa tornare a disporne (anche eventualmente per riproporre la cessione con i dati corretti).
Con la procedura implementata sulla piattaforma, i cessionari comunicano anche l’eventuale opzione per l’ulteriore cessione. Sono ammesse anche cessioni parziali e in più soluzioni.
L’accettazione e il rifiuto non possono essere parziali e sono irreversibili.
Ad ogni modo, chi riceve il credito, tramite la Piattaforma può: monitorare i crediti; cedere crediti; confermare di accettare la cessione tramite la funzione “Accettazione crediti”; consultare l’elenco delle comunicazioni di cessione dei crediti in cui risulta come cedente o cessionario.
Come accedere alla piattaforma cessione del credito
Si accede alla piattaforma tramite la propria area riservata dell’Agenzia delle entrate. Anche utilizzano le credenziali SPID. Le credenziali Fisconline possono essere utilizzate fino al 30 settembre.
Attenzione, per accedere alla piattaforma, al momento non si può delegare nessuno. Infatti, alla piattaforma devono accedere direttamente i soggetti interessati (cedenti e cessionari): non è possibile avvalersi di intermediari, né di procedure automatiche.
Effettuato l’accesso all’area riservata si può raggiungere la piattaforma seguendo il percorso “La mia scrivania / Servizi per / Comunicare “e poi scegliendo il servizio “Piattaforma Cessione Crediti”.
Piattaforma cessione crediti – Guida all’uso
Qui di seguito alleghiamo la guida completa in formato pdf.
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