Cambia il paniere Istat 2021 e nel noto elenco fanno il loro debutto le mascherine e i gel igienizzanti per le mani. Non solo: hanno trovato spazio anche le macchine impastatrici, a riprova dell’aumento di coloro che ora passano più tempo nella propria abitazione a cucinare o a svolgere altre attività domestiche.
Insomma, anche questa volta il paniere è stato aggiornato per rappresentare compiutamente gli effettivi comportamenti di spesa delle famiglie e tenere conto dei mutamenti registrati nel corso del tempo. Ecco perchè ogni anno possono variare sia i beni e i servizi inclusi nel paniere Istat, sia il loro peso.
Vediamo allora più nel dettaglio quali sono le novità 2021.
Paniere Istat 2021: di che si tratta? L’utilità a livello economico
Come segnalato da più osservatori, la pandemia e la crisi sanitaria che ne è conseguita hanno ampiamente influenzato la struttura del paniere Istat 2021: integratori alimentari, mascherine chirurgiche e Ffp2 – per fare solo qualche esempio – sono ormai parte delle nuove abitudini dei cittadini italiani, e ciò non può non avere riflessi anche sul noto elenco dell’Istituto di statistica.
Per fare un rapido confronto, l’anno scorso il paniere Istat vide la comparsa di mezzi a motore come le automobili ibride ed elettriche, la bicicletta elettrica e la consegna dei pasti a domicilio, a riprova di come da un anno all’altro possano cambiare abitudini e stili di vita delle persone. Ma di fatto quando si parla di paniere Istat 2021, che cosa si intende?
Ebbene, il paniere Istat ha la finalità di monitorare e leggere l’andamento dell’inflazione del Paese, facendo riferimento – appunto – a quelle che sono le (nuove) abitudini di spesa degli italiani. In buona sostanza, detto paniere ha una valenza socio-economica molto utile per il monitoraggio da parte di un ente come l’Istat.
Il paniere Istat odierno è organizzato in dodici divisioni di spesa, che variano dai prodotti alimentari alle attività ricreative. La finalità essenziale è allora di natura economica: questo strumento permette infatti di tracciare e calcolare l’andamento dei prezzi. Ma non solo: il paniere Istat ha anche una valenza in qualche modo sociale.
Il paniere rispecchia l’evoluzione sociale del Paese
Il paniere Istat, come appena accennato, ha anche la funzione di ‘misurare’ come si modificano i comportamenti e i consumi dei cittadini. Questo strumento consente dunque di tracciare l’evoluzione non soltanto economica, ma anche sociale del Paese, giacchè delinea il quadro di come le persone cambiano, cosa scelgono e cosa decidono di includere tra le priorità della propria esistenza.
Per esempio, nel 2020, sono entrati nel paniere molti prodotti ed accessori elettrici. Ciò a conferma del fatto che non poche famiglie italiane stanno sperimentando e portando avanti un approccio green ed ecologico alla spesa familiare, puntando sul sostenibile. I monopattini, che grande utilizzo hanno avuto e stanno avendo in tempi di pandemia, già sono stati inclusi nel paniere Istat dell’anno scorso; e la sempre più ampia diffusione che stanno avendo, dimostra la solidità del trend.
Non deve stupire allora che i gel igienizzanti e i dispositivi medici come le mascherine abbiano trovato spazio nel paniere Istat 2021.
Paniere 2021: ecco le principali new entry
E’ ormai ben chiaro che il paniere 2021 è aggiornato in funzione dei continui mutamenti socio-economici in Italia. Oggi, tra i prodotti maggiormente rappresentativi dell’evoluzione nelle abitudini di spesa delle famiglie italiane e delle novità normative degli ultimi mesi, sono inclusi nel paniere 2021:
- casco per mezzi a due ruote;
- mascherine protettive;
- ricariche elettriche per automobili;
- servizio di posta elettronica certificata;
- integratori alimentari;
- monopattino elettrico sharing;
- scarpe da ginnastica e scarpe da trekking.
In particolare, queste ultime dimostrano una ulteriore variazione nelle abitudini di vita degli italiani, nelle scelte di acquisto e nella struttura della spesa per consumi. Infatti, il consumo e l’utilizzo di scarpe sportive è aumentato, in ragione dei vincoli disposti nello svolgimento delle attività sportive in ambienti chiusi (palestre soprattutto).
Molteplici i dati dai quali l’Istat ricava il paniere aggiornato; basti pensare che sono circa 30 milioni le quotazioni di prezzo (scanner data), provenienti ogni mese dalla grande distribuzione organizzata, usate nel 2021 per stimare l’inflazione.
Tra l’altro, va rimarcato che nessun prodotto esce dall’elenco poichè, come fa notare l’Istat, nessuno manifesta “segnali di obsolescenza”.
L’inflazione a gennaio è tornata a salire
Proprio nel giorno in cui l’Istituto di statistica ha annunciato il nuovo paniere Istat 2021, l’Italia, dopo ben 8 mesi consecutivi di segno meno dell’inflazione su base annua, lo scorso mese di gennaio è uscita dalla deflazione. Insomma, il valore dell’inflazione torna a salire, seppur lievemente dopo un lungo periodo di variazioni negative dei prezzi al consumo.
Per l’Istat ciò è giustificato dall’attenuarsi della diminuzione dei prezzi dei beni energetici (da -7,7% del mese precedente a -5,5%), sia nella componente regolamentata (da -7,0% a -3,6%); sia in quella non regolamentata (da -8,1% a -6,3%), e, in misura minore per la diminuzione meno consistente dei prezzi relativi i servizi di trasporto (da -0,7% a -0,1%).