Sono giorni da tenere d’occhio da parte di tutti coloro che hanno diritto al pagamento di una delle prestazioni erogate dall’Istituto di previdenza sociale. Oltre ai pagamenti del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza a partire dal 15 febbraio, per le persone che hanno fatto domanda entro il mese precedente, nei prossimi giorni avremo anche il pagamento della cd. Naspi.
Quest’ultima di fatto rappresenta la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, ossia una misura, prevista dall’ordinamento giuridico italiano, mirata a garantire una continuità di reddito per tutti quanti incorrano in un periodo di disoccupazione involontaria. Nello specifico, il beneficiario deve essere stato licenziato per motivi indipendenti dal suo volere e non imputabili ad una sua colpa.
Si tratta chiaramente di un sussidio oggi ancor più utile, in considerazione di un mercato del lavoro che mostra segnali di ripresa ma che, in alcuni comparti, evidenzia altresì segni di incertezza. Vediamo allora qualche dettaglio a proposito di Naspi e le date dei pagamenti da segnare sul calendario.
Pagamento Naspi febbraio 2022: le date di riferimento
Come accennato poco sopra, con l’inizio del mese di febbraio arrivano anche i primi pagamenti Inps per le distinte prestazioni erogate dall’Istituto. Per quanto attiene alla Naspi, abbiamo in particolare che gli accrediti partiranno da martedì 8 febbraio e proseguiranno anche nei giorni successivi. Da notare che la data di accredito varia da persona a persona e dipende infatti dalla data nella quale è stata inoltrata la domanda. Non sorprende dunque che il giorno esatto di erogazione dell’indennità di disoccupazione per il mese di febbraio 2022 vada controllato sul fascicolo previdenziale del cittadino Inps.
In alternativa – per quanto attiene alle appena menzionate operazioni di verifica, il cittadino avente diritto al pagamento Naspi febbraio 2022 può servirsi della consulenza e supporto dei Caf o patronati, che non di rado offrono gratuitamente il servizio di controllo del versamento della prestazione di disoccupazione in oggetto.
Opportuno rilevare altresì che il pagamento Naspi è relativo alla disoccupazione del mese precedente, ovvero dal 01/01/2022 al 31/01/2022. Non vi sono dubbi: il pagamento della Naspi si riferisce sempre ai trenta giorni anteriori, per cui a febbraio 2022 è pagato il mese di gennaio 2022, a marzo sarà pagato quello di febbraio e così via.
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Pagamento Naspi febbraio 2022: che cos’è questa misura?
Come opportunamente chiarito nel sito web dell’Inps, la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego consiste in una indennità mensile di disoccupazione, prevista dall’art. 1, d. lgs. n. 22 del 2015, che di fatto sostituisce le anteriori prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI – in rapporto agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono avuti a partire dal primo maggio 2015. Da notare altresì che la Naspi è versata su domanda dell’interessato.
In particolare, il lavoratore che ha perso il lavoro deve aver dichiarato al centro per l’impiego la sua immediata disponibilità a compiere un nuovo lavoro, e/o a partecipare ad attività mirate alla sua riqualificazione e all’aumento delle sue competenze.
Chi sono i destinatari del pagamento Naspi?
Per quanto riguarda gli aventi diritto alla prestazione, l’Istituto di previdenza sociale precisa che la Naspi è assegnata ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione, inclusi:
- apprendisti;
- soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le stesse cooperative;
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- lavoratori subordinati a tempo determinato delle PA.
E dal primo gennaio di quest’anno, la prestazione è assegnata anche agli operai agricoli a tempo indeterminato.
Chi non ha diritto al pagamento Naspi?
Non possono invece accedere alla prestazione le seguenti categorie di soggetti:
- dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- operai agricoli a tempo determinato;
- extracomunitari lavoratori con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
- lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
- lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, qualora non optino per la Naspi.
Anche di ciò si trova opportuno dettaglio nel sito web dell’Inps.
Pagamento Naspi: alcune novità apportate dalla manovra 2022 in sintesi
La circolare Inps n. 2 del 4 gennaio scorso chiarisce diverse importanti novità in tema di pagamento Naspi, di cui si trova traccia nella legge di Bilancio 2022. Ecco di seguito alcune delle più rilevanti: per i soggetti under 55, la riduzione progressiva del 3% dell’importo scatta dal sesto mese di fruizione, e non più dal quarto mese; per coloro che hanno più di 55 anni, la riduzione progressiva del 3% dell’importo è calcolata a cominciare dal 211° giorno di fruizione della Naspi e non più dal quarto mese; l’aliquota contributiva è pari all’1,61% dell’imponibile contributivo; per gli eventi di disoccupazione collocati nel 2022, non bisogna avere almeno 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi anteriori alla domanda.
In ogni caso, per ulteriori informazioni rimandiamo alla nostra guida sulle novità Naspi 2022, di cui alla legge di Bilancio 2022.