Entriamo nel vivo dei principali pagamenti da parte dell’istituto di previdenza relativi a maggio, dopo che – nei primi giorni del mese – hanno avuto luogo i versamenti delle pensioni sul conto corrente e alle poste. Proprio così: dopo il termine del periodo dei pagamenti legati alla previdenza, ecco che rileva il calendario delle erogazioni dell’istituto, rivolte ad altre e distinte prestazioni per famiglie, lavoratori e disoccupati.
Di seguito ricapitoleremo le date clou per quanto riguarda i pagamenti Inps maggio 2023 per pensione e reddito di cittadinanza, assegno unico e indennità di disoccupazione – NASpI e DIS-COLL. Ciò permetterà a tutti gli interessati, ed aventi diritto, di sapere quali sono i giorni da segnare sull’agenda e verificare così l’effettivo accredito da parte di Inps. I dettagli.
Pagamenti Inps maggio 2023: le date di accredito dell’assegno unico
L’assegno unico figli a carico rappresenta quella misura di supporto alla natalità e genitorialità, varata lo scorso anno a razionalizzare e accorpare una serie di anteriori misure di sostegno alle famiglie. Ci riferiamo, tra le altre, alle detrazioni Irpef figli minori o fino a 21 anni se studiano o lavorano, e agli assegni familiari ANF.
In particolare:
- l’assegno unico per la mensilità di maggio 2023 sarà versato da Inps dal 10 al 20 del mese a coloro che non hanno subito variazioni rispetto al mese anteriore;
- dal 20 al 30 saranno invece versati gli assegni legati alle nuove domande giunte nel mese anteriore e gli importi che, rispetto al mese anteriore, hanno subito modifiche a causa di mutamenti nelle condizioni del nucleo beneficiario e dell’Isee.
Nella circolare n.41 del 7 aprile scorso l’istituto di previdenza ha chiarito che, a cominciare dal primo marzo di quest’anno, a favore di coloro che, entro il 28 febbraio scorso, hanno fatto pervenire la domanda per la misura di supporto alla genitorialità – che non sia stata respinta né revocata, decaduta o oggetto di rinuncia – non è previsto alcun obbligo di rifarne una nuova per proseguire ad incassarlo.
Quando arrivano i pagamenti di NASpI e DIS-COLL: le date
Veniamo ora alle indennità per chi ha perso il lavoro, e ci riferiamo dunque ai percettori di NASpI e di DIS-COLL. I primi sono i lavoratori alle dipendenze che hanno perso l’occupazione per ragioni non legate alla loro volontà (ad es. licenziamento o dimissioni per giusta causa), mentre i secondi sono i beneficiari di quella specifica indennità di disoccupazione rivolta ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.
Leggi anche: NASpI, nuovo servizio per fare la domanda di disoccupazione online. Ecco cosa cambia
Ebbene, coloro che hanno i requisiti per ottenere uno di questi due ammortizzatori sociali, otterranno il versamento a partire dal 15 maggio prossimo. Come ricordiamo però ogni volta che ci occupiamo delle date di pagamento di queste indennità di disoccupazione, la data di versamento effettivo della prestazione potrà cambiare sulla scorta della data di presentazione della domanda.
In ogni caso, per non aver alcun dubbio sulle tempistiche, l’interessato o l’interessata potrà dare un’occhiata al fascicolo previdenziale del cittadino – nell’area personale sul sito web dell’istituto di previdenza – accedendo con proprie credenziali digitali, o fare riferimento al servizio di intermediazione e consulenza di un patronato operativo a livello locale.
Quando viene pagato il reddito di cittadinanza a maggio 2023
Veniamo ora a due misure destinate ad essere sostituite da nuove e diverse prestazioni mirate a favorire maggiormente le occasioni di lavoro e a garantire comunque un sostegno nei confronti delle esigenze economiche urgenti.
Ebbene, per quanto riguarda la pensione e il reddito di cittadinanza, l’istituto di previdenza svolgerà gli accrediti delle prestazioni:
- a cominciare da lunedì 15 maggio per i nuovi beneficiari o per coloro che hanno appena rinnovato;
- nei giorni che vanno dal 26 al 29 maggio, per quanto attiene alla ricarica della card per i titolari che già percepiscono la prestazione di contrasto alla povertà e alla disoccupazione.
I genitori che incassano anche l’assegno unico oltre al reddito di cittadinanza, riceveranno il primo sotto forma di integrazione al reddito di cittadinanza a cominciare dal 28 di maggio.
Proprio il reddito di cittadinanza è stato finora al centro di un vivace dibattito: alla luce del decreto Lavoro, sarà addio alla misura all’inizio del prossimo anno. Nel frattempo, fino al 31 dicembre la misura resta operativa.
Leggi anche: carta risparmio spesa al via da luglio 2023: cos’è, come funziona, a chi spetta
Come verificare i pagamenti
Le date che abbiamo sopra esposto sono utili a capire se l’istituto provvederà effettivamente al versamento della prestazione spettante. Per verificare online i pagamenti, ciascun cittadino beneficiario di sussidi Inps potrà controllare tutti gli accrediti Inps sul suo c/c e le date, accedendo al citato fascicolo previdenziale del cittadino, nell’area riservata del portale dell’istituto.
Si tratta di un utilissimo servizio che permette di visionare tutti dettagli delle disposizioni di pagamento da parte di Inps e le date di accredito. Ciò ovviamente varrà anche per i pagamenti Inps maggio 2023.
Ecco come fare per usare il servizio in oggetto:
- accesso a www.inps.it;
- accesso all’area riservata del sito, tramite autenticazione con le proprie credenziali Spid oppure con la carta di identità elettronica CIE o la Carta nazionale dei servizi (CNS);
- ingresso nel servizio Fascicolo previdenziale del cittadino.
In conclusione, ricordiamo inoltre che non c’è soltanto questo servizio, siccome ne esiste uno alternativo e denominato “Stato di un pagamento“, che permette al beneficiario di una prestazione di controllare i pagamenti effettivamente versati dall’Inps.