Importanti novità per il calcolo dell’ISEE a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM n. 13 del 14 gennaio 2025. Il decreto introduce modifiche ai criteri di calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, con l’obiettivo di rendere il sistema più equo e inclusivo. Le nuove disposizioni entreranno in vigore il 5 marzo 2025.
Tra le principali novità sl calcolo ISEE, si segnala l’esclusione dal calcolo del patrimonio mobiliare di buoni fruttiferi postali, libretti di risparmio postale e titoli di Stato fino a un massimo di 50.000 euro. Sono esclusi anche i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari per la disabilità. Inoltre, per chi vive in affitto, il canone annuo potrà essere sottratto fino a 7.000 euro, con una maggiorazione per i nuclei con più figli. Per le famiglie con persone disabili, è prevista un’integrazione della scala di equivalenza.
Modifiche al regolamento Isee 2025: le principali novità introdotte
Esclusione di titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio
Uno dei cambiamenti più attesi riguarda il patrimonio mobiliare. Il decreto prevede l’esclusione dal calcolo del patrimonio mobiliare di:
- Titoli di Stato di cui all’articolo 3 del DPR 398/2003,
- Buoni fruttiferi postali, compresi quelli trasferiti allo Stato,
- Libretti di risparmio postale,
Questa esclusione sarà applicabile fino a un limite complessivo di 50.000 euro, consentendo di non considerare queste forme di risparmio nell’ISEE.
Esclusione dei trattamenti per disabilità
Novità significative riguardano i nuclei familiari con persone con disabilità. I trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari erogati da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità non saranno più conteggiati nel calcolo dell’ISEE. Inoltre, l’esclusione si estenderà anche alle carte di debito riconosciute a titolo di assistenza.
Detrazione del canone di locazione
Un altro intervento riguarda i nuclei familiari in affitto. Il decreto prevede che il canone annuo di locazione, se dichiarato e registrato, sia escluso dal calcolo dell’ISEE fino a un massimo di:
- 7.000 euro,
- 500 euro aggiuntivi per ogni figlio convivente successivo al secondo.
Questa detrazione è alternativa a quella prevista per le abitazioni di proprietà.
Maggiorazione della scala di equivalenza per i nuclei con disabili
Le famiglie con componenti affetti da disabilità o non autosufficienti beneficeranno di una maggiorazione del parametro della scala di equivalenza pari a 0,5 per ogni componente con:
- Disabilità media,
- Disabilità grave,
- Non autosufficienza.
Questo aumento consente di considerare più adeguatamente le esigenze specifiche di queste famiglie, riducendo il peso del reddito complessivo nell’ISEE e garantendo una maggiore equità nell’accesso alle prestazioni sociali agevolate.
Novità calcolo Isee 2025: cosa manca ancora
Perché le novità diventino operative, tuttavia, sarà necessario attendere ulteriori passaggi burocratici. In particolare, l’INPS dovrà emanare un messaggio o una circolare che chiarisca le modalità di applicazione delle nuove disposizioni. Successivamente, sarà pubblicato il nuovo modello di Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), fondamentale per l’aggiornamento dell’ISEE in base alle nuove regole.
Si prevede che l’intero iter si concluda entro il 5 marzo, data ufficiale di entrata in vigore delle modifiche. A quel punto:
- Chi ha già presentato l’ISEE potrà aggiornarlo per rendere effettive le novità;
- Chi deve ancora richiederlo potrà farlo direttamente applicando le nuove disposizioni.
Sintesi delle principali novità
- Buoni fruttiferi postali, libretti di risparmio postale e titoli di Stato (BTP) fino a 50.000 euro esclusi dal calcolo del patrimonio mobiliare;
- Trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari per la disabilità esclusi dal calcolo dell’ISEE, incluse le carte di debito riconosciute a titolo di assistenza;
- Esclusione del canone di locazione fino a 7.000 euro (incrementati di 500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo);
- Maggiorazione della scala di equivalenza per i nuclei con disabili (+0,5 per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficienza);
- Potenziali effetti sui bilanci degli enti locali, sulle università e sulle prestazioni sociali come l’assegno unico per i figli.
Conseguenze per gli enti locali e le prestazioni sociali
L’abbassamento dell’ISEE per molte famiglie, determinato dall’esclusione dei BTP e dei buoni postali, potrebbe avere un impatto significativo sui bilanci degli enti locali e degli istituti universitari.
- Comuni e prestazioni sociali: I Comuni potrebbero dover rimodulare le fasce ISEE per garantire un’equa distribuzione dei servizi e delle agevolazioni sociali.
- Università: Gli atenei potrebbero rivedere le soglie di accesso alle agevolazioni per il diritto allo studio, in conseguenza dell’abbassamento dell’ISEE per una parte degli studenti.
- Assegno unico per i figli: L’aumento del numero di famiglie con un ISEE inferiore potrebbe portare a una crescita delle richieste di assegno unico. Per far fronte a questo scenario, il Governo ha stanziato 44 milioni di euro annui.
Solo nei prossimi mesi si potrà verificare se queste modifiche porteranno reali vantaggi per le famiglie o se, al contrario, finiranno per penalizzare coloro che, pur avendo patrimoni mobiliari simili, non possiedono titoli di Stato o buoni postali.
Testo del DPCM n. 13 del 14 gennaio 2025
Per consultare il testo completo del DPCM n. 13 del 14 gennaio 2025, è possibile accedere alla Gazzetta Ufficiale al seguente link: Gazzetta Ufficiale.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 gennaio 2025, n. 13 (62,5 KiB, 134 hits)
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