In queste ultime ore tengono banco le notizie relative al pacchetto delle misure di cui alla Nadef, vale a dire la Nota di aggiornamento al Def approvata dal Consiglio dei ministri, che riporta i nuovi dati e le nuove stime circa i conti pubblici. Nel documento trovano spazio soluzioni che attengono in maniera diretta alla vita quotidiana dei nuclei familiari.
La Nadef costituisce un provvedimento di certo non di secondaria importanza, giacchè rappresenta il manifesto delle strategie di politica economica che il Governo, intende mettere in atto nelle prossime settimane e mesi.
La nota di aggiornamento del Def è infatti il primo passo per l’elaborazione della successiva legge di bilancio. Mentre il Def è il Documento di Economia e Finanza, anch’esso essenziale per la redazione della suddetta legge. Anzi si può pacificamente sostenere che la Nadef ha la funzione di rielaborare; e perfezionare le previsioni formulate nel Documento di Economia e Finanza presentato nel mese di aprile. In altre parole, nella Nadef, il Governo aggiorna gli obiettivi programmatici dell’Italia e considera altresì eventuali osservazioni formulate dalle istituzioni della UE.
Di seguito intendiamo focalizzarci su quanto indicato nel Nadef, per capire quali benefici potrà trarne la collettività.
Nadef, assegno unico e fisco: importanti novità in arrivo
La Nadef consiste in un testo che l’esecutivo deve presentare alla Camera e al Senato entro e non oltre il 27 settembre di ogni anno. E così è accaduto anche quest’anno. Il documento è di cruciale importanza, giacchè – tra le altre misure – è rimarcato che: “gli interventi di politica fiscale che il governo intende adottare determinano un rafforzamento della dinamica espansiva del Pil nell’anno in corso e nel successivo. Rilevano in particolare la conferma delle politiche invariate e il rinnovo di interventi in favore delle Pmi e per la promozione dell’efficientamento energetico e dell’innovazione. Si avvia inoltre la prima fase della riforma dell’Irpef e degli ammortizzatori sociali e si prevede che l’assegno unico universale per i figli sia messo a regime“.
Ciò che interesserà non pochi cittadini italiani è il fatto che nella Nadef si trova la conferma della proroga Superbonus 110% per la ristrutturazione edifici, almeno fino al 2023. Ciò nel quadro di un generale rinnovo di molte misure di rilievo economico e sociale; tra cui quelle legate al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese, e quelle correlate al sistema sanitario.
In considerazione anche e soprattutto dell’allarme generato dalla pandemia, nella legge di bilancio – è rilevato nel Nadef – sarà potenziato il SSN, allo scopo di garantire cure migliori e favorire la prevenzione contro infezioni e malattie.
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Nadef, le misure per le famiglie: tutela della disabilità, asili nido e assistenti sociali
Nella nota di aggiornamento del Def su cui vi è stato l’ok del Consiglio dei ministri, vi sono altresì obiettivi per tutti i Comuni, in materia di asili nido; assistenti sociali e trasporto scolastico per soggetti con disabilità. L’obiettivo incluso nella Nadef è anche quello di predisporre misure atte a venire incontro alla collettività, secondo un evoluto modello di welfare.
In particolare, nel documento si trova traccia della seguente finalità del Governo: si intende permettere ad almeno il 33% della popolazione di bambini residenti nell’età compresa tra un minimo di tre ad un massimo di 36 mesi, di usufruire nel 2026 del servizio di asili nido su base locale.
Insomma, nella Nadef vi è ampio spazio per le misure a tutela dei diritti delle famiglie. Un po’ più nel dettaglio, per quanto attiene ai servizi sociali di competenza localmente dei Comuni, nell’ambito della prossima legge di bilancio si intende orientare l’uso del Fondo di solidarietà comunale per i servizi sociali, verso lo scopo di introdurre un assistente sociale ogni 6.500 abitanti. Infine, come accennato, nella Nadef si trova traccia anche della volontà di introdurre misure per il potenziamento del trasporto scolastico di studenti disabili. Ci riferiamo agli alunni di tutte le scuole fino alla secondaria di primo grado.