Le multe sono la conseguenza logica di una violazione al Codice della Strada; lo sanno bene, o dovrebbero saperlo, gli automobilisti che circolano per la penisola. In caso di sorpasso a destra, superamento dei limiti di velocità oppure in caso di guida contromano, il risultato è sempre lo stesso: l’emissione di una multa da parte dell’agente delle forze dell’ordine.
La buona notizia per i guidatori è che gli importi delle multe, ovvero quelle che in gergo sono definite sanzioni amministrative pecuniarie, subiranno – con tutta probabilità – una diminuzione, seppur lieve, a partire dal 2021.
Insomma, peseranno di meno sulle tasche degli automobilisti che violano una o più norme del Codice della Strada. La motivazione di questa buona notizia per i possessori di patente è da rintracciarsi nell’art. 195 comma 3 del Codice della Strada.
Vediamo più nel dettaglio.
Multe meno care: qual è la spiegazione?
Abbiamo appena citato il Codice della Strada ed infatti in tema di possibile variazione al ribasso delle multe, si rivela essenziale. L’articolo sopra citato, infatti, stabilisce a partire dal 1993, entro il primo dicembre di ogni biennio, l’adeguamento delle sanzioni amministrative pecuniarie all’inflazione acclarata dall’Istat nei due anni anteriori. L’adeguamento in questione scatta di fatto dal primo gennaio dell’anno successivo.
In ragione del fatto che l’Istat ha reso noto che la variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo a novembre ha registrato un -0,3 rispetto allo stesso mese dello scorso anno; e un -0,2 rispetto a due anni fa.
Conseguenza ne è che le multe per violazione delle regole di cui al Codice della Strada, per la prima volta da quando è stato adottato l’adeguamento biennale, nel 2021 probabilmente diventeranno, nel complesso, meno care. Un ulteriore effetto del covid e di tutto quanto ne è seguito, verrebbe da dire.
Manca il decreto che aggiorna gli importi delle multe
Il punto è che se questo è quanto emerge dalle rilevazioni compiute dall’Istat, è vero però che al momento manca il decreto ad hoc; il quale servirebbe ad individuare nero su bianco i nuovi importi corretti al ribasso. Manca insomma la ‘formalizzazione’ scritta della diminuzione delle multe.
La questione merita di essere chiarita: non è la prima volta che i nuovi valori delle sanzioni amministrative stradali non sono stabiliti entro la data prevista del primo dicembre. D’altronde, di solito gli essenziali dati Istat di aggiornamento, non arrivano prima di metà dicembre. Ciò che non si è mai verificato è però un così consistente ritardo dell’avvio dell’iter tipico, il quale prevede che sia messo nero su bianco un decreto interministeriale, frutto del lavoro di Ministero di Giustizia, Trasporti e Infrastrutture e Economia e Finanze.
Risultato: al momento c’è il rischio concreto che l’allungamento dei tempi di approvazione del provvedimento, non consenta alle forze dell’ordine di applicare multe stradali meno care, già dal primo gennaio 2021, così come sopra citato e previsto dalla legge in materia (art. 195 CdS).
Multe: mai scesi gli importi
E bisogna pur rimarcare che fino a oggi, nonostante i numerosi periodi di crisi che ha attraversato l’Italia già prima del covid, gli importi delle multe non sono mai calati.
Il 2020 però è stato un anno caratterizzato dalla pandemia e dallo stop di numerose attività. Tutti elementi che giustificano gli esiti delle rilevazioni Istat.
Concludendo, se è vero che dal lato pratico i risparmi, da parte degli automobilisti, saranno comunque risicati, è altrettanto vero che si tratta pur sempre di importi delle multe un po’ più bassi. E questo, in tempi di coronavirus, non può che sollevare almeno un po’ gli animi.
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