In questi giorni tiene banco la bozza di Ddl Bilancio 2022, su cui vi è stato recentemente il sì dal Consiglio dei Ministri e di cui si attende la pubblicazione ufficiale. Sarà poi compito del Parlamento approvare il testo finale entro il prossimo 31 dicembre, dopo l’iter parlamentare che prevede la doppia fase di discussione e approvazione alla Camera e al Senato.
In gioco risorse pari a 30 miliardi, che serviranno alla sanità, al taglio delle tasse, agli ammortizzatori sociali, al reddito di cittadinanza, agli investimenti pubblici e non solo.
Aggiornamento del 10/11/2021: è stata diffusa tramite gli organi di stampa la nuova bozza di Ddl Bilancio 2022. Il nuovo testo si compone di 219 articoli, ben 34 in più rispetto ai 185 della prima bozza rilasciata dopo il CdM da cui era scaturita. Sono molte le novità rispetto al primo testo, alcune sono conferme delle notizie che circolavano in questi giorni. Le più importanti riguardano il Reddito di Cittadinanza, i bonus edilizi e il superbonus 110.
Ecco di seguito un focus sui grandi temi del lavoro e della tutela della famiglia, in base a quanto delineato nel testo della prima bozza del Disegno di Legge di Bilancio 2022. Ma prima un paragrafo dedicato alla nuova bozza di Manovra e le principali novità.
Ddl Bilancio 2022, nuova bozza di 219 articoli
Come detto in premessa, nella mattinata del 10 novembre è stata diffusa una nuova bozza di Ddl Bilancio 2022. Di seguito alcune novità rispetto alla prima bozza e alle voci circolate nei giorni scorsi e poi il nuovo testo allegato in PDF.
Reddito di Cittadinanza 2022, ultime notizie
Si decadrà dal Reddito di cittadinanza dopo due proposte di lavoro congrue rifiutate, ma in più si potrà decadere anche se non ci si presenta almeno ogni mese presso i Centri per l’Impiego senza comprovato giustificato motivo.
Quanto all’importo dell’assegno mensile la prima bozza del Cdm faceva calare di 5 euro al mese l’assegno dal sesto mese; ora nel nuovo testo è prevista la decurtazione, ma solo dopo la prima offerta di lavoro congrua rifiutata.
Bonus edilizi e superbonus 110
Prorogate fino al 2024, la cessione del credito e lo sconto in fattura per i bonus edilizi. Rinnovati dunque gli interventi in favore di sisma bonus, ecobonus (tra cui gli infissi), bonus facciate e le colonnine di ricarica.
Inoltre viene confermata rispetto alla prima versione della Manovra 2022, la proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura anche per il superbonus al 110%, che vengono in questo caso prorogati fino al 31 dicembre 2025.
Il superbonus 110 per le villette e case singole non cambia rispetto alla manovra approvata dal Cdm. Dunque non sono confermate le voci di una possibile cancellazione del tetto ISEE. Resta pertanto il tetto Isee a 25mila euro per l’accesso allo sconto del 110% per i proprietari di singole abitazioni.
Testo Ddl Bilancio 2022: seconda bozza 219 articoli del 10/11/2021
Disegno di Legge di Bilancio 2022 - Bozza 10/11/2021 (1,3 MiB, 240 hits)
Di seguito invece le principali misure previste nella prima bozza di Ddl Bilancio 2022.
Manovra 2022: nuove misure economiche per giovani e famiglie
Il prossimo anno il paese ha bisogno di uscire definitivamente dal tunnel della pandemia e dalla crisi socio-economica collegata. Per farlo, al Governo sono ben consapevoli che sono necessarie misure ad hoc nella legge di Bilancio.
Ecco allora in sintesi cosa è previsto a sostegno di maternità e paternità e per i giovani:
- bonus cultura da 500 euro all’anno per i diciottenni messo a regime;
- il congedo di paternità pagato e obbligatorio, pari a dieci giorni, è reso strutturale, ovvero senza scadenza;
- previsto nella legge di Bilancio 2022 un nuovo sgravio contributivo per il rientro delle lavoratrici, dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità;
- previsto il rifinanziamento del Fondo affitti giovani, allo scopo di assegnare uno sconto fiscale del 20% – importo totale della detrazione pari a 2400 euro all’anno – sulle rate di affitto pagate dai giovani tra i 20 e i 31 anni che vanno a vivere da soli;
- agevolazioni prima casa under 36: incentivi fiscali prorogati al 2022, per quanto attiene alla compravendita della prima casa da parte delle persone al di sotto dei 36 anni di età.
Legge di Bilancio 2022, pacchetto lavoro: ecco le principali misure
Nonostante le divisioni che ha sempre prodotto fin dalle origini, il reddito di cittadinanza permarrà anche il prossimo anno, confermato e rifinanziato con 2 miliardi per 2022 e 2023 . Tuttavia vi sono alcune novità degne di nota, che ora esporremo:
- spinta alla velocizzazione degli iter di collegamento tra sussidio e obbligo di lavoro. Nel dettaglio, la domanda presentata all’Inps sarà da considerarsi equivalente alla DID – dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro – e in via automatica trasmessa all’Anpal;
- il sussidio contro la povertà e la disoccupazione non sarà più assegnato al beneficiario, al secondo rifiuto di una offerta di lavoro congrua;
- l’offerta di lavoro sarà considerata congrua se entro 80 km di distanza dal luogo di residenza, invece che 100 km; o raggiungibile entro 100 minuti con il trasporto pubblico se è una prima offerta; o semplicemente se offerta di lavoro situata nel nostro paese (invece degli attuali 250km) se è una seconda offerta;
- introduzione di controlli rafforzati per impedire utilizzi abusivi del meccanismo di sussidio;
- variazione dei criteri per avere accesso agli incentivi per il datore di lavoro privato che sceglie di assumere il percettore del Rdc;
- a cominciare da inizio 2022, la cifra del reddito di cittadinanza sarà diminuita ogni mese di 5 euro, dal sesto mese se è di almeno 300 euro, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza, sulla scorta del numero dei membri.
Ovviamente, ai centri per l’impiego andranno nuovi stanziamenti nel 2022; insieme a quanto già previsto per garantire il buon funzionamento delle politiche attive del lavoro per i giovani Neet, ossia i ragazzi che non lavorano, né studiano, in un’età compresa tra i 16 e i 29 anni.
Pubblico impiego
Per quanto attiene al pubblico impiego, nell’ambito della Manovra 2022 sono stati stanziati 1,8 miliardi in tre anni, al fine di consentire nuove assunzioni e aumenti retributivi nel nuovo contratto 2022-2024.
Leggi anche: Reddito di cittadinanza, stop senza Green pass. I chiarimenti del Ministero del Lavoro
Legge di Bilancio 2022, ammortizzatori sociali: all’orizzonte la riforma
Grazie a quanto indicato nella bozza della legge di Bilancio 2022, sono assegnati circa 3 miliardi di euro nel 2022 alla riforma degli ammortizzatori sociali. Ecco di seguito le sue caratteristiche:
- prevista la proroga nel 2022 e 2023 circa il contratto di espansione, con allargamento a tutte le imprese che occupano più di 50 lavoratori;
- incremento dei sussidi di disoccupazione NASPI e DIS-COLL;
- allargamento degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di aziende al momento non comprese nelle tutele e per gli apprendisti e ai lavoratori a domicilio;
- previsti 15 milioni di euro l’anno per un nuovo esonero contributivo integrale per chi intende assumere a tempo indeterminato i lavoratori delle aziende in crisi per cui sia aperta una trattativa al MISE.
Concludendo, si può notare che la bozza della legge di Bilancio 2022 tocca numerosi punti, garantendo l’intervento del Governo nei delicati settori del lavoro e della famiglia. Ovviamente nelle prossime settimane, seguiremo quale sarà l’andamento dei lavori in Parlamento, con specifico riferimento a quanto stilato nel documento approvato qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri.
Pensioni
In materia previdenza la misura più importante è il superamento di Quota 100 con la nuova Quota 102.
Manovra 2022, Bonus Casa
Un altro pacchetto che riguarda, anche se in maniera correlata, famiglie e imprese è quello relativo ai bonus casa 2022.
Ecco le principali novità in arrivo:
- Ecobonus 50%-85%: proroga fino al 2024 senza modifiche;
- Sismabonus 50%-85%: proroga fino al 2024 senza modifiche;
- Bonus Ristrutturazioni 50%: proroga al 2024 senza modifiche;
- ” Verde 36%: proroga al 2024 senza modifiche;
- ” Mobili 50%: proroga fino al 2024, con massimale di spesa ridotto a 5.000 euro dal 1° gennaio 2022;
- ” Facciate: proroga per il 2022, ma con l’aliquota ridotta dal 90% al 60%.
- Superbonus 110% nel DDL della Legge di Bilancio 2022
Superbonus 110
Capitolo a parte merita il Superbonus 110%, per il quale sono state previste diverse modifiche.
- condomini e persone fisiche che operano su edifici plurifamiliari composti da 2 a 4 unità, si prevede l’estensione del Superbonus 110% fino al 2023. Nel 2024, l’aliquota si riduce al 70%, e nel 2025 al 65%.
- per IACP e Cooperative, la detrazione è estesa fino al 31 dicembre 2023, ma solo se al 30 giugno 2023 lo Stato Avanzamento Lavori ha raggiunto almeno il 60%.
- persone fisiche che operano su edifici unifamiliari: è prevista la proroga del bonus di 6 mesi, fino al 31 dicembre 2022, ma solo se
- per gli interventi che non prevedono la demolizione e la ricostruzione dell’edificio, la CILAS risulti essere presentata alla data del 30 settembre 2021;
- per gli interventi che richiedono la demolizione e ricostruzione, risulti avviata la richiesta del titolo edilizio alla data del 30 settembre 2021.
Al superbonus 110 per case singole e villette, sono state proposte delle notevoli restrizioni:
- per beneficiare del Superbonus 110% il soggetto dovrà possedere un ISEE non superiore a 25 mila euro;
- non si potrà intervenire sulle seconde case, ma solo sull’abitazione adibita a Prima Casa;
- in tutti gli altri casi, il beneficio resterà effettivo fino al 30 giugno 2022.