Il Consiglio dei ministri, ha approvato in data 28 ottobre il disegno di legge di Bilancio 2022. Come era lecito aspettarsi, tantissime sono le novità inserite nel testo. Come anticipato nei giorni scorsi per esempio, nel documento è stato annunciato l’irrigidimento delle regole in tema di reddito di cittadinanza e il maxi stanziamento pari a circa 8 miliardi di euro per la riduzione di imposte e tasse. L’Esecutivo intende intervenire infatti con decisione su Irpef ed Irap. Novità anche in tema di riforma pensioni, ma seppure non nella portata auspicata da più parti.
Il cashback dovrebbe essere definitivamente abbandonato, mentre sarebbero estese le categorie incluse nell’Ape sociale per i lavori gravosi. Ecco allora una panoramica in sintesi di quelle che saranno le novità in Manovra 2022.
Manovra 2022: fra reddito di cittadinanza e novità fiscali
Come accennato, ecco la stretta al reddito di cittadinanza. Dal primo gennaio 2022, il reddito di cittadinanza sarà tagliato di 5 euro al mese, a cominciare dal sesto mese di ottenimento del beneficio.
Inoltre, l’avente diritto perderà il sussidio, al secondo no alle due offerte di lavoro ricevute, mentre oggi il limite è tre. La domanda di Rdc che non include le dichiarazioni d’immediata disponibilità al lavoro è improcedibile. Saranno inaspriti i controlli sui percettori dello strumento, a suo tempo fortemente voluto dal M5s.
Non solo: i Comuni saranno obbligati a impiegare almeno un terzo dei percettori RdC residenti nel territorio in progetti mirati alla collettività. La misura al momento risulta prolungata fino al 2029.
Circa l’argomento clou del taglio delle tasse, confermato in Legge di Bilancio 2022 il fondo pari a 8 miliardi di euro già anticipato nelle linee guida per il prossimo anno. La riforma fiscale è impostata con il ddl delega su cui è già è stato registrato il sì del Governo. In prospettiva la riduzione dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF); ma anche il taglio dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive, ossia l’altrettanto nota IRAP. Mentre sugar e plastic tax sono rinviate al primo gennaio 2023.
Non solo: i prodotti assorbenti e tamponi, mirati alla protezione dell’igiene femminile, saranno soggetti a un’IVA del 9%.
Legge di Bilancio 2022, riforma pensioni rinviata
E’ ben noto che la riforma pensioni sia un duro scoglio, un complesso ed amplissimo argomento su cui ancora non è stata trovata la quadra. E infatti nella legge di Bilancio 2022, non compare l’attesa e strutturale riforma previdenziale. Più nello specifico, sono previste esclusivamente una serie di proroghe al prossimo anno delle misure di flessibilità in uscita, come ad es. Opzione Donna e Ape social. Evidentemente il nodo cruciale è stato rimandato a successivi provvedimenti.
Come era già stato anticipato dalle fonti di informazione nei giorni scorsi, è stata superata Quota 100, che diventa Quota 102, ma soltanto per un anno. In virtù di questo temporaneo meccanismo, nel 2022 sarà possibile andare in pensione anticipata con 64 anni di età e 38 anni di contributi. Non interverrà alcun tipo di penalizzazione sul calcolo del trattamento pensionistico. La prospettiva al momento è quella di un graduale ritorno alla riforma Fornero (tutti in pensione a 67 anni di età).
Tuttavia, nella legge di Bilancio 2022 è menzionato un fondo al MISE per rendere più agevole l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori subordinati di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica pari ad almeno 62 anni.
In maniera sperimentale per l’anno prossimo il Governo Draghi ha altresì assegnato nella misura del 50% l’esonero per un anno del pagamento dei contributi previdenziali per le lavoratrici madri. Si applica alle dipendenti del settore privato a decorrere dal rientro in ufficio, a seguito della fruizione del congedo obbligatorio di maternità. La misura è valevole per un periodo totale di un anno a partire dalla data del ritorno sul luogo di lavoro.
Manovra 2022 ultime notizie: novità su Cashback e bonus casa
Dopo il tira e molla delle scorse settimane, ecco la notizia che fa definitiva chiarezza. Il bonus cashback, ossia la misura voluta dal governo Conte sarà cancellata e non sarà dunque recuperata in alcun modo. Essa, come è noto, intendeva spingere verso gli acquisti senza l’uso dei contanti, al fine di combattere meglio l’evasione fiscale.
Già in precedenza sospesa fino alla fine dell’anno ora è del tutto archiviata anche nel prossimo. La conseguenza pratica è l’ottenimento di un miliardo e mezzo di euro da spendere per altre misure destinate a favorire i pagamenti in formato digitale.
Per quanto riguarda i bonus casa, vi sono buone notizie. Infatti nella legge di Bilancio 2022, è stata inclusa la proroga del Superbonus 110%. Varrà per tutto il prossimo anno e sarà assegnata anche per le abitazioni monofamiliari, ma con un tetto ISEE per i proprietari entro i 25.000 euro. Inoltre, detta agevolazione sarà applicata alle sole prime case.
Il superbonus sarà invece esteso anche ai prossimi anni per gli edifici condominiali, con applicazione del meccanismo del cd. decalage: in termini pratici arriverà al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. Sopravvivono tutti gli altri bonus casa, ossia ecobonus, bonus verde, bonus mobili (tutti fino al 2024). Mentre il bonus facciate – nonostante le notizie circolate nelle ultime settimane – sarà anch’esso prorogato, ma con una percentuale dell’agevolazione che scenderà dal 90% al 60% nel 2022.
Bonus affitti giovani, aiuti per le famiglie e per le spese per la casa: i dettagli
Previsto altresì un bonus affitti per i giovani di età tra un minimo di 20 e un massimo di 31 anni non compiuti, con un reddito totale non al di sopra di 15.493,71 euro. Il beneficio può essere sfruttato dagli inquilini che scelgono l’immobile come abitazione principale. Nel dettaglio, il bonus comporta per i primi 4 anni, una detrazione dall’imposta lorda corrispondente al 20% della quota del canone di locazione entro il limite massimo di 2.400 euro.
Per quanto riguarda l’istituto del congedo obbligatorio per i papà, diventano strutturali i 10 giorni concessi al lavoratore che ha un figlio. Mentre, nell’ambito della legge di Bilancio 2022, è oggetto di proroga il bonus prima casa under 36.
Per scuole dell’infanzia e asili nido previsti nuovi fondi. Mentre il fondo di solidarietà per i mutui per comprare la prima casa, il cd. Fondo Gasparrini, è stato oggetto di proroga fino alla fine del prossimo anno.
Sul piano delle spese per le utenze, allo scopo di contenere gli effetti degli incrementi dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre del prossimo anno, l’Autorità Arera sarà tenuta ad abbassare le aliquote legate agli oneri generali di sistema. Per farlo, nella legge di Bilancio trova spazio lo stanziamento di circa 2 mld di euro.
Concludendo, non possiamo non menzionare altresì i fondi e aiuti previsti, nell’ambito della legge di Bilancio 2022, per i seguenti ambiti: cultura e lettura; clima; sanità e ricerca; editoria; imprese; trasporti e strade; politiche attive giovani; turismo. Tantissimi dunque gli interventi previsti, come ci si può aspettare da una manovra pari a 28 miliardi di euro.