Il percorso di digitalizzazione del paese continua. Non solo il fascicolo sanitario elettronico, o il disegno di legge sull’intelligenza artificiale approvato dal CdM e ormai vicino all’iter parlamentare o, ancora, l’utilizzo del portale PA Digitale 2026, che consente alle pubbliche amministrazioni di richiedere i fondi del PNRR in tema di transizione digitale, rendicontare i progetti e avere assistenza: la linea dell’innovazione prosegue con uno strumento nuovo e mirato a ridisegnare l’identità digitale, a livello nazionale.
Ci riferiamo all’It Wallet, il quale da gennaio del prossimo anno permetterà a ciascun cittadino di avere carta d’identità e patente sullo smartphone. Vediamo allora più da vicino di che si tratta e quali potenzialità sono racchiuse in esso.
C0s’è l’It Wallet e a che cosa serve
L’It Wallet altro non è che il primo ‘portafoglio digitale’, ossia una nuova applicazione gratuita che raccoglierà in formato elettronico – e permetterà di gestire – credenziali, identità digitali e documenti essenziali per il cittadino. In primis la carta d’identità e la patente di guida, ma è prevista anche l’inclusione, tra gli altri documenti, della tessera elettorale e dei titoli di studio.
Lo strumento sarà integrato nell’app Io, già popolare per aver permesso di ottenere il certificato verde durante la pandemia. Quest’ultima nei prossimi mesi riceverà un aggiornamento con le nuove funzionalità dell’It Wallet.
Di fatto l’It Wallet costituirà l’ulteriore passo avanti di un percorso di digitalizzazione a 360° che, come indicano fonti vicine al Governo, vedrà già nel prossimo luglio la prima attivazione delle versioni digitali di documenti essenziali come la tessera sanitaria o la carta europea della disabilità.
E già dal prossimo settembre avremo una fase di test, che vedrà un numero sempre maggiore di utenti utilizzare l’It Wallet. Al contempo proseguirà la marcia dei decreti attuativi, che includeranno tutte le disposizioni di dettaglio, relative al funzionamento del nuovo portafoglio digitale.
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It Wallet, carta d’identità e patente sullo smartphone e con valore di legge
A partire dal gennaio 2025, il lancio dell’It Wallet permetterà una sensibile semplificazione per gli utenti, che potranno gestire identità digitali e credenziali con un solo mezzo. Sarà inoltre utilizzabile in qualsiasi cellulare: basterà infatti scaricare l’ultima versione dell’app Io sul proprio smartphone e attivare il portafoglio con Cie (carta d’identità elettronica) o Spid (se ancora attivo).
In sostanza, chi vorrà potrà proseguire ad usare i documenti di carta, ma documenti come la patente di guida, la tessera sanitaria e l’attestato europeo di disabilità presto saranno anche digitali – e con valore di legge.
Che significa? Ebbene, è semplice: esibire il proprio documento in formato digitale sarà sufficiente e sarà come mostrare il documento cartaceo. Oggi invece si rischia una multa se, ad esempio, si incappa in un posto di blocco e si ha solo la foto della patente.
Tutti i vantaggi e benefici dell’It Wallet
Secondo quanto emerge dagli ambienti governativi l’It Wallet rivoluzionerà l’identità digitale, tutelando trasparenza e sicurezza di ogni utente. Il singolo documento potrà essere protetto nella sua autenticità, prevenendo casi di contraffazione.
Inoltre il portafoglio virtuale sarà in grado di migliorare le relazioni tra cittadini e PA, velocizzando, semplificando e proteggendo le procedure. Si sa già, ad esempio, che per i servizi che necessiteranno di un maggior livello di sicurezza, nella piena osservanza del regolamento europeo eIDAS 2, sarà obbligatorio servirsi della Cie per attivare l’It Wallet e le funzionalità specifiche.
L’It Wallet diminuirà la necessità di figure intermediarie e, in riferimento agli erogatori di servizi, lo strumento agevolerà l’accesso e il controllo delle credenziali, riducendo i tempi e migliorando l’efficienza operativa.
Nessun rischio anche per ciò che attiene alla condivisione di dati personali con terzi, in quanto il l’It Wallet consentirà agli utenti di scegliere quali informazioni condividere, riducendo al minimo i dati esposti e assicurando trasparenza e controllo.
In estrema sintesi, il lancio dell’It Wallet agevolerà la gestione dei documenti in formato digitale, ma al contempo sarà un concreto passo avanti nella sburocratizzazione dei servizi pubblici e nel miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione.
Patente sullo smartphone
Veniamo ad un esempio pratico che sarà molto comune. La patente sarà di fatto integrata nello smartphone grazie all’It Wallet. La patente mobile replicherà il documento fisico in tutte le sue caratteristiche e sarà utilizzabile all’interno dei confini del territorio nazionale, dagli automobilisti con residenza in Italia (art. 118 bis del Codice della strada).
Mentre per guidare all’estero sarà ancora necessario il comune documento fisico di colore rosa, formato card. Per la patente digitale europea bisognerà infatti attendere il 2026.
Mentre, a partire dal prossimo anno i patentati potranno fare il download della versione più recente dell’App Io, e attivare di seguito l’It Wallet con Cie o Spid. Di fatto cosa cambia per i cittadini? Ebbene, in ipotesi di controllo da parte delle forze dell’ordine – come accennato sopra – il guidatore potrà mostrare la sola patente digitale, nel rispetto dell’art. 180 del Codice della strada relativo al possesso dei documenti di circolazione e di guida. Ricordando però di avere lo smartphone sempre carico.
Inoltre, la patente digitale sarà parificata alla carta d’identità e ciò costituirà una ulteriore semplificazione burocratica per il cittadino.
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L’It Wallet sarà operativo prima dell’Eudi: ecco perché
L’It Wallet è espressione sostanziale di un progetto incluso nel quadro dello European digital identity wallet (Eudi) e costituisce uno strumento chiave nel percorso di digitalizzazione dell’Italia. Da rimarcare che l’Eudi Wallet – ossia l’identità digitale europea – sarà operativo non prima del 2026, mentre l’It Wallet sarà pronto un anno prima: un anticipo giustificato dalla scelta strategica delle nostre istituzioni, che mirano a posizionare il paese come punto di riferimento e guida per ciò che attiene all’adozione delle tecnologie digitali e alla compliance con i nuovi regolamenti europei sull’identità digitale.
Le identità digitali e le credenziali di ogni cittadino dell’area UE potranno essere riconosciute reciprocamente, grazie ad un’architettura digitale che permetterà di far ‘dialogare’ tra loro i vari paesi dell’Unione. Di conseguenza sarà assicurato l’accesso protetto ai servizi transfrontalieri.
Concludendo, ribadiamo che il varo ufficiale del nuovo portafoglio digitale è programmato per gennaio 2025: ad inizio del nuovo anno i cittadini potranno scaricare l’ultima versione dell’App Io e attivare il wallet attraverso Cie o Spid.