Come ogni anno anche nel 2024 è possibile per chi acquista una nuova automobile accedere ad alcuni incentivi specifici messi a disposizione dallo Stato. Si tratta di una forma di risparmio disponibile sia per chi acquista rottamando la vecchia auto usata, sia per chi invece procede all’acquisto senza rottamazione.
Da oggi 23 gennaio 2024 riaprono gli incentivi auto, in linea con quelli resi disponibili l’anno scorso. Si attende ancora quindi per il rinnovamento degli sconti previsto e annunciato dall’attuale governo, mentre chi è interessato può accedere secondo le vecchie disposizioni.
Per le concessionarie quindi è possibile ora garantire nuovamente gli sconti legati all’ecobonus, in base alle regole presenti attualmente, in attesa di nuovi aggiornamenti. Vediamo come funzionano questi incentivi e come funziona la piattaforma per la richiesta.
Cosa sono gli incentivi auto
Prima di vedere nello specifico quali sono i requisiti per quest’anno e come funzionano, vediamo cosa sono gli incentivi auto. Nella pratica si tratta di aiuti introdotti dallo Stato per sostenere le spese per l’acquisto di una nuova automobile, in base a determinati requisiti.
Lo Stato italiano propone questi sconti già da diversi anni, secondo un platform prefissato, e non è raro che queste quote arrivino al termine nel giro di pochi mesi. Gli incentivi auto sono strutturati in modo da supportare l’acquisto di mezzi ecosostenibili, con ridotta emissione, con l’obiettivo di tenere bassi gli inquinanti nell’ambiente.
Per questo motivo al centro di tali sconti ci sono sempre le auto elettriche oppure quelle ibride che dispongono di un impianto a metano o gpl o in generale a basse emissioni. Oltre ad incentivare l’acquisto di mezzi di questo tipo, lo Stato promuove anche la rottamazione dei vecchi mezzi, obsoleti e che generalmente causano un’elevata emissione di inquinanti nell’ambiente.
Chi procede alla rottamazione del vecchio mezzo e decide di acquistarne uno nuovo infatti può accedere a sconti più sostanziosi, proprio in virtù del fatto che sta sostituendo un veicolo che inquina molto con uno a bassa emissione. Tenendo presenti queste indicazioni generali, vediamo come funzionano gli incentivi auto 2024 nello specifico.
Incentivi auto 2024: gli importi
Per accedere agli sconti sull’acquisto di un’auto bisogna tenere presente nello specifico qual è il tipo di emissione che il veicolo produce. Si fa una distinzione tra:
- Emissioni tra 0 e 20 g/km di Co2: 5.000 euro con rottamazione e 3.000 euro senza rottamazione;
- Emissioni tra 21 e 60 g/km di Co2: 4.000 euro con rottamazione e 2.000 euro senza rottamazione;
- Emissioni da 61 a 135 g/km di Co2: 2.000 euro di sconto procedendo solo con rottamazione.
I cittadini possono quindi accedere a questi sconti direttamente mediante l’acquisto (con o senza rottamazione) presso una concessionaria. Come indicato da questi parametri, chi intende acquistare un’auto nuova può ricavare il maggiore sconto scegliendo un veicolo a basse emissioni, come l’elettrico, e rottamando il vecchio mezzo.
Incentivi auto 2024: i requisiti
Oltre a queste soglie di emissioni, bisogna considerare anche i limiti che riguardano i prezzi dei mezzi, stabiliti per le concessionarie:
- Emissioni da 0 a 20 g/km di Co2: 35.000 euro iva esclusa;
- Emissioni da 21 a 60 g/km di Co2: 45.000 euro iva esclusa;
- Emissioni da 61 a 135 g/km di Co2: 35.000 euro iva esclusa.
Devono essere rispettati altri requisiti per poter richiedere lo sconto? La risposta è negativa. Questa opportunità è rivolta a chi compra mezzi a motore elettrico, con basse emissioni di Co2 oppure auto ibride plug-in. Sono inclusi veicoli di tipo commerciale, ciclomotori e motocicli.
Non ci sono limiti di reddito per accedere agli incentivi, che sono disponibili fino all’esaurimento delle risorse predisposte dallo Stato.
Quali sono i fondi per gli incentivi auto 2024
Vediamo quali sono le risorse attualmente a disposizione per acquistare i veicoli con uno sconto come visto sopra. Attualmente aprono gli incentivi con la dotazione di:
- 205 milioni di euro per i veicoli elettrici (tra 0 e 20 g/km di Co2);
- 245 milioni di euro per i veicoli plug-in (tra 21 e 60 g/km di Co2);
- 120 milioni di euro per i veicoli a basse emissioni (tra 61 e 135 g/km di Co2).
Va considerato tuttavia che questi non sono gli unici fondi previsti per quest’anno. Si prevede infatti che arriveranno modifiche sostanziali agli incentivi auto nel prossimo periodo, per cui si stanno ipotizzando risorse totali comprese tra 900 milioni e il miliardo di euro, anche in base a quanto rimane dai precedenti incentivi.
Nuovo piano per gli incentivi auto
Già alla fine del 2023 il Ministro Adolfo Urso aveva annunciato la predisposizione di un nuovo piano di incentivi auto per il 2024, con la conferma della suddivisione nelle tre categorie viste sopra. A cambiare potrebbero essere gli incentivi destinati alle famiglie meno abbienti.
Questo vuol dire che potrebbe presto essere introdotto un nuovo criterio, quello dell’ISEE familiare, per garantire un maggiore sostegno alle famiglie più in difficoltà economica. Insieme a questo possibile cambiamento, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy intende portare avanti maggiori vantaggi per chi decide di rottamare, per sottrarre dalla circolazione i veicoli maggiormente inquinanti.
Con questi incentivi si intende anche sostenere il settore dell’automotive, favorendo la produzione italiana secondo gli standard necessari a un ricambio dei mezzi attualmente in circolazione. Per il momento comunque ancora non è possibile accedere agli incentivi secondo le nuove disposizioni, che devono essere confermate nel prossimo periodo.
Per il giorno 1 febbraio 2024 è previsto un tavolo di confronto specifico con le associazioni che tutelano il settore, con il fine di approvare e applicare i nuovi incentivi.
Riparte l’ecobonus 2024
Come abbiamo anticipato, anche se le nuove regole non sono ancora applicate, l’ecobonus auto è ripartito oggi 23 gennaio 2024, con la dotazione dei fondi e le modalità previste in precedenza. Cosa vuol dire questo nella pratica? Che le concessionarie possono ricominciare a chiedere l’accesso agli sconti al portale dedicato.
Al cittadino è sufficiente quindi recarsi nel concessionario ad acquistare il veicolo, documentando l’avvenuta rottamazione nel caso in cui vi sia questa operazione. Il concessionario può quindi procedere telematicamente a prenotare lo sconto in base alla categoria a cui appartiene il veicolo.
Come chiedere gli incentivi auto
Per chiedere gli incentivi auto, come spiega il sito ufficiale il concessionario deve accedere alla piattaforma specifica con una credenziale digitale come lo SPID, CIE o CNS. Deve quindi verificare la disponibilità delle risorse per la categoria specifica a cui appartiene il veicolo. Non è l’acquirente quindi a dover preoccuparsi della richiesta degli incentivi.
Il contributo viene erogato come sconto applicato dal venditore sul prezzo finale d’acquisto del mezzo, ed è rivolto sia alle persone fisiche che comprano, sia alle persone giuridiche. Il concessionario riceverà poi un rimborso specifico per lo sconto applicato, dal costruttore del veicolo.
In linea generale bisogna procedere immatricolando il mezzo entro 270 giorni dalla prenotazione dell’ecobonus avvenuta presso il venditore. La gestione dei contributi è posta a Invitalia.