Nel nostro spazio La Posta di Lavoro e Diritti, dove rispondiamo ai dubbi dei lettori su lavoro, previdenza e welfare, oggi affrontiamo un tema molto importante per chi sta per concludere un contratto di lavoro: quando si matura il diritto alla disoccupazione NASpI? Riceviamo spesso domande su questo argomento, soprattutto da chi si trova alla fine del primo impiego e vuole capire se ha diritto o meno a un sostegno economico. Ecco cosa ci ha scritto un nostro lettore:
Buongiorno, sono al mio primo lavoro e ho un contratto a tempo determinato che terminerà a fine aprile 2025. Ho lavorato ininterrottamente per 12 mesi, sempre con lo stesso datore. Mi chiedevo: dopo quanti mesi di lavoro spetta la disoccupazione? E quanto durerà la NASpI? Grazie in anticipo per l’aiuto.
Grazie a te per averci scritto! Ricordiamo a tutti i lettori che potete inviarci le vostre domande: le più interessanti saranno selezionate per una risposta nella nostra rubrica. Oggi, quindi, parliamo di quando si ha diritto alla NASpI e di come funziona questo ammortizzatore sociale.
Cos’è la NASpI e chi può richiederla
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità mensile erogata dall’INPS a favore dei lavoratori dipendenti che perdono il lavoro in modo involontario.
L’obiettivo è fornire un sostegno economico temporaneo mentre si cerca una nuova occupazione.
Per accedere alla NASpI, è necessario soddisfare due requisiti fondamentali:
- trovarsi in stato di disoccupazione involontaria, quindi non aver presentato dimissioni volontarie (fanno eccezione le dimissioni per giusta causa o per maternità);
- aver maturato almeno 13 settimane di contributi da lavoro subordinato nei 4 anni precedenti la fine del rapporto di lavoro.
Il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti, in vigore fino a pochi anni fa, è stato abolito e non è più necessario.
Attenzione: non devono esserci dimissioni volontarie nei 12 mesi precedenti la fine del rapporto di lavoro per poter accedere alla prestazione.
Leggi la nostra guida completa qui: NASpI 2025, guida completa e aggiornata alla disoccupazione INPS
Dopo quanti mesi di lavoro spetta la disoccupazione?
Il diritto alla disoccupazione matura dopo aver lavorato almeno 13 settimane, anche al primo impiego e anche non continuative, ma sempre nel rispetto degli altri due requisiti (perdita involontaria del lavoro e mancanza di dimissioni volontarie negli ultimi 12 mesi).
Nel caso specifico del nostro lettore, che ha lavorato per 12 mesi con un contratto a tempo determinato in scadenza naturale, i requisiti sono pienamente rispettati.
Con un anno di lavoro:
- le 13 settimane di contributi sono ampiamente superate;
- il contratto termina per naturale scadenza, quindi non si tratta di dimissioni;
- non ci sono state dimissioni volontarie negli ultimi 12 mesi.
Pertanto, alla fine del contratto, il nostro lettore potrà fare domanda di NASpI e ricevere il relativo sussidio di disoccupazione.
Quanto dura la NASpI?
La durata della NASpI corrisponde alla metà delle settimane di contributi versati negli ultimi 4 anni. Con un contratto da 52 settimane (1 anno), si ha diritto a 26 settimane di indennità.
La durata massima della NASpI è pari a 24 mesi. L’importo della prestazione si calcola sulla base della media delle retribuzioni imponibili degli ultimi 4 anni e si riduce del 3% al mese a partire dal quarto mese di fruizione.
Esempio.
Il classico esempio di quanti mesi di lavoro spettano per avere la NASpI riguarda i lavoratori stagionali, ad esempio i lavoratori a tempo determinato del turismo, che lavorano una stagione estiva.
A questi, soprattutto se si trovano al primo impiego, basta aver lavorato poco più di 3 mesi, per la precisione 13 settimane, per poter accedere alla disoccupazione INPS, che sarà corrisposta per un mese e mezzo circa (la metà delle settimane lavorate).
Quando e come fare domanda per la NASpI
La domanda di NASpI deve essere presentata entro 68 giorni dalla cessazione del contratto. Per ricevere il sussidio senza ritardi, è consigliabile inviarla entro l’ottavo giorno successivo alla fine del lavoro.
Se la domanda viene presentata:
- entro l’ottavo giorno, l’indennità decorre dall’ottavo giorno successivo alla cessazione;
- oltre l’ottavo giorno, la decorrenza parte dal giorno successivo alla presentazione della domanda.
Come fare domanda:
- direttamente sul sito inps.it, accedendo con SPID, CIE o CNS;
- tramite un patronato, che può assistere gratuitamente nella compilazione;
- con l’App MyINPS, disponibile per dispositivi mobili.
Durante la procedura è necessario anche compilare la DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro), passaggio essenziale per restare in contatto con i centri per l’impiego.
In sintesi
- La NASpI spetta se si è disoccupati in modo involontario e se si hanno almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti;
- Non devono esserci dimissioni volontarie nei 12 mesi precedenti la fine del contratto;
- La durata è pari alla metà delle settimane lavorate;
- La domanda va presentata entro 68 giorni, preferibilmente entro l’ottavo giorno per non perdere giorni di indennità.
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