Tra le prestazioni riconosciute a coloro che non hanno più un contratto di lavoro, vi è anche l’indennità di disoccupazione per i lavoratori dell’agricoltura. L’indennità di disoccupazione agricola consiste in una prestazione economica alla quale hanno diritto i lavoratori agricoli subordinati e le figure ad essi equiparate.
Entro il 2 aprile 2024 si può fare domanda per il 2024, la scadenza naturale è il 31 marzo, che quest’anno cade di domenica e quindi slitta al primo giorno utile successivo. Di seguito cogliamo l’occasione per ricordare alcuni tratti essenziali di questa prestazione ma, soprattutto, come presentare l’istanza.
Ancora pochi giorni quindi alla scadenza del termine per richiedere il contributo in oggetto, che viene pagato in un’unica soluzione dall’Inps e che spetta in percentuale rispetto alla retribuzione di riferimento. I dettagli.
Chi può fare domanda di disoccupazione agricola
Vediamo anzitutto la lista dei soggetti che possono attivarsi per richiedere l’indennità in oggetto, così come dettagliata sul sito web Inps:
- operai agricoli a tempo determinato (cd. OTD) iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti;
- operai agricoli a tempo indeterminato (cd. OTI), assunti o licenziati nel corso dell’anno civile, dando luogo a eventuali periodi di mancata occupazione al di fuori del contratto di lavoro;
- piccoli coloni;
- compartecipanti familiari;
- piccoli coltivatori diretti che integrano fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi tramite versamenti volontari.
Quali sono i requisiti necessari per ottenere l’indennità
L’indennità di disoccupazione spetta ai lavoratori agricoli di cui sopra, che:
- abbiano almeno due anni di anzianità nell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria;
- siano iscritti negli elenchi nominativi degli operai agricoli (OTD) o che abbiano svolto attività di OTI nell’anno di competenza;
- abbiano almeno 102 contributi giornalieri versati per attività dipendente agricola, nel biennio solare che precede la richiesta dell’indennità di disoccupazione.
Si precisa che quest’ultimo requisito può essere conseguito anche con il cumulo con la contribuzione relativa ad attività dipendente non agricola, a patto che l’attività agricola sia prevalente nell’anno o nel biennio di riferimento. In ogni caso, la prevalenza del lavoro agricolo su quello non agricolo andrà verificata in rapporto ai tempi di lavoro e non ai contributi versati, come si indica al messaggio Inps n. 6675 del 2013.
Inoltre – come spiega Inps nel suo sito ufficiale – sono esclusi dall’indennità i lavoratori iscritti in una delle gestioni autonome o nella Gestione Separata per l’intero anno, o per parte dell’anno, ma il numero delle giornate lavorative incluse nel periodo di iscrizione è maggiore di quelle di attività lavorativa dipendente;
Per ulteriori informazioni sui requisiti della disoccupazione agricola, rinviamo comunque alla nostra guida dettagliata.
Entro quando presentare la richiesta
Solitamente la domanda per ottenere la prestazione di disoccupazione agricola deve essere effettuata entro il 31 marzo dell’anno posteriore a quello in cui si è avuto l’evento di disoccupazione. Tuttavia nel 2024 ciò non è possibile in quanto nell’anno corrente il 31 marzo cade di domenica, giorno di Pasqua. Il giorno successivo è il cd. lunedì di Pasquetta, anch’esso festivo.
Quest’anno sarà così applicata la regola per cui il termine di presentazione della domanda va spostato al primo giorno utile non festivo, se detto giorno di scadenza coincide con una domenica o con un giorno comunque festivo. Ecco perché nel 2024 la domanda di disoccupazione agricola potrà farsi entro il 2 aprile prossimo – ossia il primo giorno lavorativo successivo.
Il termine va inteso come perentorio e, pertanto, ogni richiesta di questa indennità che sia fatta oltre la suddetta data, dovrà ritenersi non valida e priva di utilità per il disoccupato o la disoccupata. Conseguentemente, pur sussistendo tutti gli altri requisiti, l’indennità non potrà essere erogata.
Si ricorda altresì che il dovere di conservazione della richiesta cartacea e dei documenti in originale, ricade sull’interessato che domanda la prestazione all’Inps. Essi dovranno essere esibiti all’occorrenza.
Come fare domanda di disoccupazione agricola
Previa verifica del possesso dei requisiti, al fine di ottenere l’indennità di disoccupazione agricola, l’interessato/a deve fare domanda telematica all’Inps:
- con il servizio online ad hoc (e accesso tramite le consuete credenziali Spid di secondo livello, Cie e Cns);
- tramite il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- attraverso gli enti di patronato e i loro servizi telematici.
Nella domanda, che ribadiamo dovrà essere fatta entro il 2 aprile prossimo, il richiedente dovrà specificare come dovrà compiersi il pagamento, ossia alternativamente con:
- accredito su c/c bancario o postale, libretto postale o carta di pagamento prepagata con IBAN;
- bonifico presso lo sportello di un qualunque ufficio postale del territorio nazionale localizzato per CAP, a condizione di accertare l’identità del percettore (ad es. con codice fiscale).
Infine, Inps ricorda altresì che in taluni casi potrebbe essere richiesta l’allegazione di documentazione ad hoc, come ad es. il cd. documento portatile U1 se il lavoratore ha svolto attività lavorativa agricola/non agricola in un paese comunitario, o il modulo SR19 nell’ipotesi nella quale il lavoratore sia socio di cooperative agricole.