Il Governo ha pubblicato le nuove FAQ esplicative relativamente al Decreto Natale. In questi ultimi tempi, tra provvedimenti di ambito locale e nuovi decreti del Governo, per gli italiani non è stato facile capire entro quali limiti potersi muovere durante il periodo delle feste di Natale e Capodanno, fino all’Epifania.
Da un lato i divieti, dall’altro le restrizioni parziali e le libertà comunque concesse, in un quadro che ha necessitato il recente intervento del Governo attraverso le FAQ, ovvero delle spiegazioni su singoli punti dubbi.
Facciamo chiarezza e cerchiamo di capire cosa si può fare e cosa non si può fare fino al 6 gennaio, alla luce del decreto Natale.
Decreto Natale: regole generali per gli spostamenti
Le FAQ del Governo sono essenziali per capire e poter interpretare nel modo corretto le norme incluse nel Decreto Natale dello scorso 18 dicembre.
Prima di considerarle più da vicino, ricapitoliamo in sintesi le regole fondamentali sugli spostamenti nelle feste:
- in linea generale, dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento tra Regioni e da/per le Province autonome di Bolzano e Trento. Analogamente, alla luce del decreto Natale, sono vietati gli spostamenti per raggiungere le seconde case al di fuori della propria Regione di residenza. Ecco dunque spiegato il boom di spostamenti nelle località di villeggiatura e nelle case di proprietà usate per le vacanze, registrato nella prima metà di dicembre. Sono tuttavia ammessi gli spostamenti, nel periodo 21 dicembre-6 gennaio, all’interno della propria Regione e dalle ore 5 alle 22;
- gli spostamenti sono comunque consentiti, se effettuati per motivi di necessità, salute o lavoro, ma occorre munirsi di autocertificazione, e nel periodo tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, tra le 5 e le 22, è permesso altresì, una sola volta al giorno, spostarsi, fino a due persone, verso una sola abitazione privata della propria Regione, per incontrare amici e parenti;
- nel decreto Natale è previsto inoltre che alla persona o alle due persone che effettuano lo spostamento, possano accompagnarsi figli under 14 o soggetti under 14 su cui sia esercitata la potestà genitoriale, ma anche persone disabili o non autosufficienti conviventi;
Decreto Natale: Italia zona rossa o arancione a seconda dei giorni
Rimarchiamolo: nei giorni festivi e prefestivi fino al 6 gennaio, tuttavia, i divieti sono ancora più rigidi giacchè l’Italia torna zona rossa come già nella scorsa primavera.
Dunque, ricapitolando:
- la zona rossa scatta in tutta la penisola nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021. Si tratta dello scenario più restrittivo, che impone una forte limitazione degli spostamenti onde evitare rischi di un’impennata dei casi di covid proprio durante le feste. In queste giornate di lockdown sono ammessi gli spostamenti per motivi di lavoro, salute, necessità e per fare rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. E sono consentite dalle 5 alle 22 – come accennato – le visite ad amici o parenti per un totale di due persone e esclusivamente all’interno della propria Regione di appartenenza;
- l’Italia sarà zona arancione nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021: il rischio medio-alto per la salute implicherà la possibilità di spostarsi in piena libertà, dalle 5 alle 22, ma soltanto all’interno del proprio Comune e dai piccoli Comuni fino a 5mila abitanti in un raggio di 30km, in ogni caso senza potersi recare nei Comuni capoluoghi di provincia. Anche nei giorni di zona arancione, è ammessa la visita, dalle 5 alle 22, ad amici o parenti per un massimo di due persone all’interno della propria Regione, con eventuali figli o disabili al seguito. Ma attenzione: come in quelli ‘rossi’, anche nei giorni ‘arancioni’ restano chiusi bar e ristoranti. Sono infatti ammessi esclusivamente l’asporto fino alle 22, e le consegne a domicilio, senza vincoli. I negozi invece possono abbassare le saracinesche alle 21.
Fatte queste premesse di ordine generale, vediamo in cosa consistono le recenti FAQ del Governo, che hanno aiutato a chiarire alcuni punti dubbi del decreto Natale.
Decreto Natale, le FAQ aggiornate del Governo
Vediamo dunque per punti che cosa ha chiarito l’Esecutivo in questi ultimi giorni:
Coniugi e partner possono ricongiungersi?
Le persone che per ragioni di lavoro vivono separate da coniuge o partner, ovvero non sotto lo stesso tetto potranno ricongiungersi dal 21 dicembre al 6 gennaio nella stessa abitazione; sempre che le stesse si riuniscono con regolarità e periodicità nella stessa casa.
Ed inoltre due coniugi o partner che vivono in città differenti per motivi di lavoro possono cambiare regione e comune per passare insieme il periodo delle feste. Però solo se il luogo prescelto coincide con quello in cui si ha residenza, domicilio o abitazione.
E’ possibile il rientro presso la propria abitazione?
Ebbene, a seguito di quanto stabilito nel decreto Natale, ci si domanda se nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio, è possibile fare ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione, anche se ci si trova in una regione diversa. La risposta è affermativa: il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è considerato un motivo legittimo di spostamento, anche nei giorni ‘rossi’. Tuttavia occorrerà munirsi di autocertificazione.
Analogamente sarà possibile fare ritorno verso la località in cui si lavora e, più in generale, sarà possibile spostarsi per motivi di salute. Ad esempio per recarsi in un ospedale fuori regione o per visitare un parente anziano malato;
E’ possibile spostarsi nelle seconde case?
Ribadiamo quanto detto sopra, alla luce delle FAQ del Governo sul decreto Natale: non è possibile raggiungerle se si trovano fuori Regione, dal 21 dicembre al 6 gennaio; è ammesso però lo spostamento ore 5-22 all’interno della propria regione.
I genitori affidatari o separati possono incontrare i figli minorenni?
Le Faq seguite al decreto Natale ci chiariscono che i genitori separati o affidatari possono spostarsi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, per recarsi in comuni o regioni diverse o in paesi stranieri, al fine di passare le feste con i figli minorenni. Infatti, si tratta di spostamenti ‘per necessità’ e, in quanto tali, non sono soggetti a restrizioni. In caso di spostamento all’estero, gli interessati dovranno però ovviamente rispettare le eventuali normative più restrittive applicate nel luogo straniero.
E’ possibile spostarsi per assistere persone non autosufficienti?
La risposta da darsi è positiva. Nel decreto Natale non vi sono divieti allo spostamento per assistere persone non autosufficienti. In altre parole, lo spostamento sarà libero tra comuni / regioni in aree differenti; sempre che non sia possibile garantire assistenza attraverso persone che vivono nello stesso Comune o Regione. Si ritiene che sia tuttavia ammesso lo spostamento di una sola persona adulta, ovvero la misura minima necessaria.
Decreto Natale Sanzioni
Concludendo, va rimarcato che violare le regole di cui al decreto Natale comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria; ovvero la multa da un minimo di 400 ad un massimo di 1000 euro. La stessa può essere aumentata fino ad un terzo se la violazione avviene usando un mezzo a motore.
Sanzioni salate per i gestori dei locali che non rispettano le restrizioni e non tengono le saracinesche abbassate; oltre alla sanzione amministrativa, anche la possibilità di chiusura del locale fino a 5 giorni.
Segui gli aggiornamenti su Google News!
Segui Lavoro e Diritti su WhatsApp, Facebook, YouTube o via email