Il Consiglio dei Ministri del 13 maggio ha dato l’ok definitivo all’atteso Decreto Rilancio (ex decreto maggio, precedentemente conosciuto come decreto aprile) e ora siamo in attesa che il testo del decreto-legge sia pubblicato in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore dei provvedimenti.
Per la “Fase 2” il Governo ha varato un maxi provvedimento di 55 miliardi e di questi 25 sono destinati ai lavoratori e alle famiglie e circa 16 alle imprese in crisi economica a causa del lockdown. Il Dl rilancio contiene numerose novità in materia di lavoro e famiglia, mentre altre misure sono sostanzialmente proroghe di misure previste nei Dl Cura Italia e Liquidità.
Infatti, da una parte, sono state prorogate precedenti misure, come ad esempio la CIG ordinaria e in deroga (seppur con qualche modifica alla procedura), il bonus di 600 euro per aprile e maggio per gli autonomi e partite IVA e il congedo covid-19, dall’altra, invece, sono state introdotte nuove agevolazioni, come il Reddito di Emergenza e il bonus colf e badanti, ed infine è stata ampliata la platea dei beneficiari di molte misure (come ad esempio il bonus affitto per il turismo).
Il provvedimento varato dal Consiglio dei ministri, dovrà ora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale e poi passerà all’esame di Camera e Senato per la conversione in legge entro 60 giorni. In attesa che il decreto-legge compia il suo iter legislativo, vediamo nel dettaglio quali sono le più importanti novità in base all’ultima bozza circolata in rete e della conferenza stampa tenuta alla fine del CdM.
Decreto rilancio: il reddito di emergenza
Una delle novità più interessanti del Dl maggio è sicuramente l’introduzione del cd. “Reddito di emergenza. Si tratta di una misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari meno abbienti. L’agevolazione economica consiste nell’erogazione di un bonus che va da 400 euro a 800 euro mensili, in base al parametro della scala di equivalenza.
L’incentivo sarà erogato per un massimo di 3 mensilità a decorrere dal mese in cui è stata presentata la domanda. L’istanza può essere presentata entro il termine del mese di luglio 2020.
Possono accedere al Reddito di emergenza i nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti:
- residenza in Italia, verificata con riferimento al componente richiedente il beneficio;
- un valore del reddito familiare, nel mese precedente la richiesta del beneficio e in ciascuna mensilità che precede le erogazioni successive, inferiore ad una soglia pari all’ammontare del beneficio del Rem stesso;
- un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2019 inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000;
- ISEE inferiore ad euro 15.000.
Proroga ammortizzatori sociali (CIGO, FIS, CIG in deroga)
S’intende estendere il trattamento ordinario di integrazione salariale (Cigo e Fis) per causale “Covid-19” sino ad una durata massima di 18 settimane per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020.
Ai beneficiari di assegno ordinario (Fis) spetta, in rapporto al periodo di paga adottato e alle medesime condizioni dei lavoratori ad orario normale, l’assegno per il nucleo familiare.
Inoltre è prevista la reintroduzione per la richiesta dell’assegno ordinario delle procedure di informazione, consultazione ed esame congiunto. Tali adempimenti devono essere svolti anche in via telematica entro i tre giorni successivi a quello della comunicazione preventiva.
Nuove soglie d’accesso per il Reddito di cittadinanza
Per le domande di RdC presentate dal 1° luglio 2020 sino al 30 ottobre 2020, i requisiti reddituali e patrimoniali saranno così modificati:
- la soglia del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) è incrementata da 9.360 euro a 10.000 euro;
- soglia del valore del patrimonio immobiliare è incrementata da 30.000 euro a 50.000 euro;
- limite patrimonio mobiliare è incrementato da 6.000 euro a 8.000 euro oltre agli incrementi ivi previsti.
Due mesi in più per NASpI e DIS-COLL
Sono concessi due mesi in più per la NASpI e la DIS-COLL, in scadenza tra il primo febbraio e il 30 aprile 2020.
Inoltre, i percettori di ammortizzatori sociali a sostegno del reddito possono essere impiegati in agricoltura per un massimo di 60 giorni. La retribuzione massima, in tal caso, è di 2.000 euro.
Ulteriori 15 giorni di congedo parentale speciale
Prorogato il congedo parentale speciale introdotto dal “Decreto Cura Italia”. In particolare, a decorrere dal 5 marzo e sino al 31 luglio 2020, per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a 30 giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire, per i figli di età non superiore ai 12 anni, di uno specifico congedo.
A tal fine è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione. I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa.
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Bonus baby-sitting
In sostituzione del congedo parentale speciale, le famiglie possono usufruire del bonus baby-sitting che è stato prorogato.
L’importo è stato raddoppiato, in quanto l’agevolazione economica passa da 600 euro a 1.200 euro. Mentre Per i medici, infermieri e operatori sanitari il bonus sale da 1.000 euro a 2.000 euro.
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Dl rilancio permessi Legge 104 ulteriori 12 giorni
Novità anche sul fronte permessi disabili. I caregivers, infatti, possono fruire di ulteriori 12 giorni di permessi della cd. “Legge 104”, in aggiunta ai 3 giorni normalmente previsti durante il mese.
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Proroga del divieto di licenziamento nel decreto rilancio
Estensione anche del divieto di licenziamento per un totale di 5 mesi, a decorrere dal 17 marzo 2020.
Il divieto riguarda l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo, di quelle pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020 e di recesso dal contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo.
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Sospensione versamento di tributi e contributi
La sospensione dei versamenti tributari e contributivi è ammessa sino al 30 giugno 2020. Inoltre, i versamenti sospesi sono effettuati:
- senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2020;
- mediante rateizzazione fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di luglio 2020.
Decreto-legge rilancio, proroga del bonus 600 euro per aprile e maggio
Bonus 600 euro confermato anche per il mese di aprile e di maggio in favore di partite IVA e autonomi. La ulteriore novità è che il bonus verrà erogato in automatico, senza necessità di ripresentare la domanda.
L’incentivo sale a 1.000 euro, per il mese di maggio per alcuni lavoratori; in quest’ultimo caso, occorre ad esempio che ci sia una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.
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Dl rilancio: bonus colf e badanti
Infine la novità per colf e badanti che erano stati esclusi dalle misure del Dl Cura Italia.
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Ai lavoratori domestici che abbiano in essere, alla data del 23 febbraio 2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva non superiore a 20 ore settimanali, è riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile pari a 400 euro, per ciascun mese.
Bonus vacanze e altre misure per il Turismo
Il decreto Rilancio (ex decreto maggio e prima ancora aprile) che sta per essere pubblicato in GU contiene un insieme di misure in favore del settore del Turismo. Si va infatti dal tax credit vacanze al credito d’imposta per i fitti pagati nel mese di marzo aprile e maggio.
Da segnalare, inoltre, la previsione di un fondo per la concessione di contributi per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro in favore di imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari. Disposta infine l’esenzione del pagamento del 1° acconto IMU in scadenza a giugno.
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Testo decreto-legge rilancio in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
Pubblichiamo infine l’ultima bozza del Decreto Legge “Rilancio” (ex decreto maggio) composto da 256 articoli prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Bozza Dl rilancio (agg. 13-05-2020) (2,6 MiB, 3.989 hits)