Il Governo ha approvato un nuovo decreto volto a garantire un aiuto concreto alle famiglie e alle imprese, in un periodo caratterizzato da crescenti difficoltà economiche dovute all’aumento del costo dell’energia. Durante la conferenza stampa, il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica hanno illustrato i dettagli delle misure adottate, spiegando come queste possano fornire un sollievo immediato e strutturale a milioni di cittadini e imprese.
L’intervento prevede uno stanziamento complessivo di circa 3 miliardi di euro, con un’attenzione particolare alle famiglie in difficoltà. Tra le misure principali vi è il potenziamento del bonus sociale bollette, il rinvio del passaggio al mercato libero per i consumatori vulnerabili e l’introduzione di un fondo finanziato dall’IVA per attenuare l’impatto del caro-bollette. Inoltre, il decreto si propone di migliorare la trasparenza nelle tariffe e di destinare ulteriori risorse al Piano Sociale per il Clima, per garantire un sostegno anche nel lungo periodo.
Bonus sociale potenziato: aiuti fino a 500 euro per le famiglie
Una delle principali novità riguarda il potenziamento del bonus sociale bollette. Come riportato da SkyTG24, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha spiegato che le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro potranno contare su un contributo straordinario di circa 200 euro nel prossimo trimestre, a condizione che presentino il proprio ISEE. Per i nuclei familiari con un ISEE fino a 9.530 euro, già beneficiari del bonus sociale ordinario, il contributo salirà fino a 500 euro.
L’intervento garantirà 200 euro a circa 8 milioni di famiglie. Il finanziamento della misura avverrà senza ricorrere a un aumento del deficit, grazie all’uso delle risorse della Cassa Servizi Energetici e Ambientali.
Rinvio del passaggio al mercato libero per i vulnerabili
Il decreto bollette 2025 prevede inoltre il rinvio di due anni del passaggio al mercato libero per i clienti vulnerabili e per le microimprese vulnerabili. Questo provvedimento intende garantire maggiore tutela ai consumatori che potrebbero trovarsi in difficoltà nel fronteggiare le fluttuazioni dei prezzi del mercato libero dell’energia.
Cosa succede ora e quando arriveranno gli aiuti
Dopo l’approvazione del decreto bollette 2025, il provvedimento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore. Successivamente, l’ARERA definirà le modalità operative per l’erogazione del bonus sociale potenziato e delle altre misure previste.
Le famiglie potranno ottenere il bonus sociale bollette presentando l’ISEE aggiornato, con l’obiettivo di ricevere l’aiuto nel prossimo trimestre. Le altre misure, come il fondo per i vulnerabili e l’uso delle risorse del Piano Sociale per il Clima, saranno attivate progressivamente in base ai criteri stabiliti dal Governo e dalle autorità competenti.
Fondo per i vulnerabili alimentato dal gettito IVA
Un ulteriore intervento consiste nella creazione di un fondo dedicato alle famiglie vulnerabili. Il meccanismo prevede che l’aumento del gettito IVA derivante dai rincari dell’energia elettrica e del gas (se superiore del 20% rispetto alle previsioni di bilancio) venga destinato a questo fondo.
L’obiettivo è garantire risorse aggiuntive per fronteggiare eventuali aumenti futuri delle bollette. Inoltre, come dichiarato dalla premier Meloni, lo Stato ha deciso di rinunciare all’IVA oltre una certa soglia di prezzo dell’energia, destinando tali risorse alla riduzione delle bollette.
Utilizzo delle risorse del Piano Sociale per il Clima
Infine, il decreto bollette 2025 prevede che parte delle risorse del Piano Sociale per il Clima, pari a circa 3,5 miliardi di euro disponibili in base all’andamento dei prezzi dell’energia, vengano utilizzate per sostenere le situazioni di vulnerabilità energetica. Questo intervento si colloca in un’ottica di lungo periodo, mirando a stabilizzare il sostegno alle famiglie in difficoltà.
Le altre misure contenute nel decreto
Oltre agli interventi per le famiglie, il decreto introduce anche misure a favore delle imprese e del sistema energetico. In particolare, per le piccole imprese è prevista l’eliminazione della componente ASOS degli oneri di sistema per i clienti non domestici con potenza superiore a 16,5 kW. Le imprese energivore, invece, beneficeranno di un’anticipazione di 600 milioni di euro provenienti dalle aste ETS.
Inoltre, il Governo ha avviato una riforma per definire condizioni contrattuali più trasparenti per il mercato libero dell’energia, con l’obiettivo di garantire maggiore chiarezza ai consumatori. Infine, il decreto include un disegno di legge delega sul nucleare, che prevede la riforma dell’Autorità di sicurezza nucleare, la definizione di un programma nazionale per il nucleare sostenibile e il potenziamento della ricerca e della formazione nel settore.
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