Contributo a fondo perduto startup 1000 euro: le imprese emergenti che hanno presentato istanza per la richiesta del contributo a fondo perduto di cui al D.L. 41/2021, c.d decreto sostegni, otterranno 1.000 euro ossia il contributo pieno al 100% e quindi senza riduzione alcuna. Considerato che le risorse destinate alla misura sono sufficienti a coprire tutte le richieste regolari pervenute all’amministrazione finanziaria. Ciò, in base a quanto stabilito ieri dall’Agenzia delle entrate con apposito provvedimento.
Il contributo verrà erogato tramite accredito sul conto corrente o, per chi lo ha scelto, potrà essere utilizzato in compensazione in F24 come credito d’imposta.
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Contributo a fondo perduto startup 1000 euro: cos’è e come funziona
L’art-1-ter del D.L. 41/2021, c.d. decreto Sostegni, ha previsto il riconoscimento di un contributo a fondo perduto pari a 1.000 euro in favore delle imprese che:
- hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018,
- la cui attività d’impresa, in base alle risultanze del registro delle imprese tenuto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, è iniziata nel corso del 2019.
Ai fini della norma in parola, tali imprese sono considerate quali imprese startup.
Il CFP Start-up, ex art. 1-ter del D.L. 41/2021, spetta a coloro che non rispettano i requisiti di perdita di fatturato necessari per accedere al contributo a fondo perduto riservato alla generalità dei contribuenti, ex art.1 dello stesso decreto.
Il contributo è pari a 1000 euro per tutti i beneficiari
Come ogni misura agevolativa, è prevista a monte una copertura “finanziaria”. Infatti, il contributo a fondo perduto startup, è riconosciuto nel limite complessivo di spesa di 20 milioni di euro per l’anno 2021.
Il decreto attuativo del del Ministro dell’economia e finanze del 10 settembre 2021, ha demandato ad un provvedimento dell’Agenzia delle entrate, la definizione delle disposizioni per rendere operativo il contributo a fondo perduto in parola.
Da qui, il provvedimento, prot. n. 305784 dell’8 novembre 2021, ha disposto che:
- la domanda per il riconoscimento del contributo a fondo perduto è presentata all’Agenzia delle entrate dal 9 novembre al 9 dicembre 2021;
- successivamente al suddetto termine, l’Agenzia delle entrate definisce la percentuale di riparto dei fondi disponibili, rapportando il limite di spesa all’ammontare complessivo dei contributi richiesti. Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei contributi richiesti risulti inferiore al limite di spesa, la percentuale è pari al 100 per cento. Detta percentuale è resa nota con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate;
- l’erogazione del contributo è effettuata mediante accredito sul conto corrente indicato nell’istanza, ovvero, in base a specifica scelta irrevocabile del beneficiario, il contributo è riconosciuto come credito d’imposta compensabile tramite modello F24.
Provvedimento del 21 dicembre dell’Agenzia delle Entrate
In base a quanto detto al punto 2, con un provvedimento pubblicato in data 21 dicembre l’Agenzia delle entrate, ha reso noto che:
l’importo complessivo dei contributi richiesti è inferiore alle risorse finanziarie disponibili, con il presente provvedimento è stabilito che a ciascun beneficiario sarà riconosciuto l’intero ammontare del contributo risultante dall’ultima istanza validamente presentata, in assenza di rinuncia, che abbia superato i controlli(..).
Dunque, l’importo di 1.000 euro previsto dal decreto sostegni sarà riconosciuto a tutti coloro che hanno presentato regolare domanda. Le risorse bastano per tutti.
Infine, con successiva risoluzione, la n°75, l’Agenzia delle entrate ha individuato il codice tributo da indicare in F24 per utilizzare il contributo a fondo perduto per pagare tasse e contributi. Per coloro che hanno optato per il riconoscimento del contributo a fondo perduto sotto forma di credito d’imposta.
Nello specifico, il codice tributo da indicare in F24 è “6956”.