E’ in scadenza la domanda di contributo a fondo perduto Start-up innovative: pubblicato lo scorso 9 novembre in Gazzetta ufficiale il decreto del MEF, che rende operativo il contributo a fondo perduto pari a 1000 euro riconosciuto alle imprese start-up. Imprese che non rispettavano il requisito della perdita di fatturato richiesto dal decreto Sostegni per ottenere il contributo a fondo perduto riservato alla generalità dei contribuenti.
Difatti, il decreto Sostegni, per permettere alle imprese che non rispettano il requisito della perdita di fatturato ha previsto per loro un contributo a fondo perduto ad hoc.
L’istanza per la richiesta del contributo a fondo perduto va presentata dal 9 novembre 2021 al 9 dicembre 2021 tramite il servizio online disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Contributo a fondo perduto Start-up innovative: cos’è e come funziona
Le imprese in fase di start-up, che hanno attivato la partita Iva dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018, e la cui attività è stata avviata nel corso del 2019, possono beneficiare di un contributo a fondo perduto ad hoc, c.d CFP Start-up nella misura massima di 1.000 euro per il 2021.
Ai fini del contributo a fondo perduto, si utilizza il termine start-up per individuare le imprese che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, la cui attivita in base alle risultanze del registro delle imprese tenuto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, è iniziata nel corso del 2019.
Nello specifico, a tali soggetti, per l’anno 2021, è riconosciuto un contributo a fondo perduto nella misura massima di euro 1.000.
Il CFP Start-up, ex art. 1-ter del D.L. 41/2021, spetta a coloro che non rispettano i requisiti di perdita di fatturato necessari per accedere al contributo a fondo perduto riservato alla generalità dei contribuenti, ex art.1 dello stesso decreto.
Quest’ultimo articolo infatti, riconosceva un contributo a fondo perduto alle imprese e ai professionisti che presentavano oltre a un monte ricavi compensi 2019 non superiore a 10 milioni di euro, alternativamente:
- un ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019:
- un’apertura della partita iva dal 1° gennaio 2019 in avanti.
Difatti le imprese che avevano aperto la partita iva nel 2018 con attività iniziata nel 2019, che non rispettavano il requisito della perdita di fatturato, rimanevano esclusi dal contributo a fondo perduto.
Da qui il decreto Sostegni ha istituito un apposito contributo a fondo perduto per i soggetti altrimenti esclusi.
Il decreto attuativo del MEF
I contributi a fondo perduto start-up sono concessi nel limite di spesa di 20 milioni di euro per l’anno 2021.
Il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze ha individuato i criteri e le modalità di riconoscimento del contributo. Anche ai fini del rispetto del limite di risorse disponibili.
Ebbene, il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, (GU Serie Generale n.264 del 05-11-2021).
A dir la verità gli aspetti regolati dal decreto sono ben pochi. Il ruolo principale è sempre affidato all’Agenzia delle entrate.
Nello specifico, il decreto dispone che, per ottenere il contributo a fondo perduto start-up, i soggetti interessati presentano un’istanza all’Agenzia delle entrate secondo le modalità definite sempre dall’Agenzia.
Con il medesimo provvedimento sono disciplinati, altresì:
- il contenuto informativo dell’istanza,
- i termini di presentazione della stessa e
- ogni altro elemento necessario ai fini del riconoscimento del contributo.
Attenzione, l’importo di 1.000 euro potrebbe essere solo teorico. Infatti, nel caso in cui i contributi risultanti dalle istanze accolte eccedano complessivamente l’importo di 20 milioni di euro(risorse disponibili), l’ammontare del contributo riconosciuto a ciascuna impresa è ridotto. In maniera proporzionale in base al rapporto tra il suddetto importo di 20 milioni di euro e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti.
Contributo a fondo perduto Start-up innovative: come fare domanda
I contribuenti possono richiedere il contributo a fondo perduto con apposita istanza, da presentare esclusivamente mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle entrate, dal 9 novembre 2021 al 9 dicembre 2021.
Delega agli intermediari
Possono presentare l’istanza, per conto del richiedente, gli intermediari abilitati alla presentazione delle dichiarazioni (articolo 3, comma 3, del Dpr n. 322 del 1998) che, alternativamente:
- sono abilitati al cassetto fiscale del richiedente;
- sono in possesso della delega “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici” (portale Fatture e Corrispettivi).