Chiusura bancomat dal 1° luglio: è notizia di questi giorni che alla fine del mese di giugno una banca molto nota chiuderà la maggior parte degli sportelli bancomat nelle città italiane. Il mondo bancario e degli operatori finanziari sta subendo una mutazione notevole e sono sempre di più infatti gli istituti che prediligono i servizi digitali e che, per abbattere i costi, diminuiscono il numero di filiali sul territorio. Ai tempi odierni, le banche sono online e ‘dirette’, ossia prevedono una relazione immediata tra il cliente e l’istituto stesso, grazie alle moderne tecnologie dell’home banking e delle app dedicate. Insomma niente più code agli sportelli o appuntamenti con consulenti presso la sede locale della propria banca.
In un contesto come questo, in cui la digitalizzazione dei servizi e delle attività si sta sempre più diffondendo nel settore, anche a seguito dell’accoppiata pandemia-restrizioni da lockdown, non deve dunque stupire che molti correntisti, a partire dal primo luglio dovranno fronteggiare la chiusura bancomat e casse automatiche.
Ciò è stato deciso da Ing (Conto Arancio), il colosso bancario olandese oggi in Italia molto influente, potendo contare su circa 1 milioni e 300mila clienti. Vediamo allora più nel dettaglio quelle che saranno le prossime novità che toccheranno i clienti Ing.
Chiusura bancomat: cosa cambia dal primo luglio
Ing Direct decide di seguire un modello sempre più cashless e mobile-first. Pertanto, abbandona il contante e dal primo luglio, come accennato, disporrà la chiusura bancomat (62 in Italia), ma anche le casse automatiche presenti nelle filiali. In buona sostanza, i clienti – come detto circa 1,3 milioni – che vorranno prelevare, dovranno dunque effettuare l’operazione presso gli Atm di differenti istituti di credito. Ciò secondo le condizioni economiche di cui al contratto e dovranno versare assegni spedendoli attraverso casella postale. In linea generale, tutte le altre operazioni saranno compiute tramite il sito Ing.it, l’App Ing, il Servizio Clienti Ing e la Chat apposita. Tuttavia, sarà sempre possibile prenotare un appuntamento. Anzi, il cliente potrà parlare con un Financial Coach per i prodotti di investimento.
Come detto all’inizio, il futuro del mondo bancario è sempre più digitale e ‘via web’. Vi sono banche ancora a metà strada tra servizi tradizionali ai clienti e servizi 100% digitali; altre come Ing (conto arancio) che puntano decisamente alla tecnologia.
La banca olandese intende abbandonare il contante, anche perchè oggi l’istituto è operativo in gran parte tramite i canali internet; ben il 96% della clientela retail è di fatto digitale. Anzi, secondo i dati raccolti dalla banca, 7 clienti su 10 prediligono l’uso dello smartphone (app dedicata).
In base a quanto segnalato dai vertici di Ing Direct, la chiusura bancomat e casse automatiche andrebbe insomma incontro alle preferenze dei clienti dell’istituto, sempre meno propensi a rivolgersi ai servizi bancari tradizionali; e invece favorevoli al modello mobile-first, attraverso il quale ogni operazione o transazione può essere svolta in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.
Come potranno comportarsi i clienti
Ricapitolando quindi: dal primo luglio nelle filiali Ing Direct italiane saranno dismessi tutti gli ATM e le casse automatiche presenti. L’interessato ai prelievi comunque avrà – come detto sopra – delle alternative, giacchè potrà prelevare presso altre banche ma alle condizioni contrattuali Ing Direct. Invece, gli assegni presso Ing potranno essere versati via posta a Ing – Casella Postale 10632 – 20159 Milano.
A questo punto, molti potrebbero domandarsi quali sono le conseguenze a livello di costi; dopo la scelta di Ing Direct di disporre la chiusura bancomat e casse automatiche sul suolo italiano. Ebbene, è necessario puntualizzare che il prelievo da altre banche è comunque gratis per i clienti Ing Direct con modulo zero vincoli; e per coloro i quali hanno aperto il conto prima di novembre 2018 per prelievi al di sopra dei 50 euro.
Invece, per quanto riguarda i per prelievi al di sotto dei 50 euro e per coloro i quali non hanno il modulo zero vincoli, la spesa per il prelievo è rispettivamente corrispondente a 0,45 euro e 0,75 euro.
Altre ulteriori novità in arrivo per i clienti Ing Direct
Nell’insieme di novità annunciate dal colosso bancario olandese, anche lo stop al servizio di alimentazione di Conto Arancio. In buona sostanza, per il cliente cambia che non sarà più possibile versare contante per accreditare fondi. Sarà invece possibile fare esclusivamente bonifici e giroconti. Tuttavia, Ing Direct ha anche precisato che intende salvaguardare il rapporto ‘umano’ con il cliente, giacchè sempre dal primo luglio saranno aperti 4 nuovi Arancio Store e 6 hub. Queste nuove strutture costituiranno “luoghi che valorizzano la relazione umana e dove vengono offerti i servizi a maggior valore aggiunto come i mutui, prestiti e i prodotti di investimento“, così ha precisato in una nota l’istituto. In buona sostanza, i punti fisici Ing Direct scendono da 30 a 23. I servizi saranno fruibili in presenza su appuntamento o con i canali di interazione web.
Concludendo, Ing Direct sembra non aver alcun dubbio su quelli che sono gli interessi e le preferenze della clientela. Infatti nella lettera inviata ai clienti lo scorso aprile, in cui si preannunciava la chiusura bancomat, è spiegato che la scelta rispecchia i desideri dei clienti, che ricercano servizi immediati, semplici e usufruibili ovunque, al pari di quelli offerti dalle aziende leader nelle nuove tecnologie.