Quest’anno chi si trova in difficoltà economica può contare sull’Assegno di Inclusione, una misura di sostegno per l’inclusione sociale e lavorativa che prevede anche un’erogazione mensile di denaro. Dall’altro lato viene messo a disposizione dei cittadini un altro strumento specifico per il sostegno economico, ovvero la Carta Dedicata a Te.
La nuova versione valida per quest’anno è stata presentata per coprire le spese per le famiglie più bisognose nell’acquisto di prodotti alimentari e di prima necessità, oltre agli abbonamenti per il trasporto e alle spese per i carburanti.
Si tratta quindi di una carta utile per sopperire ai costi più importanti delle famiglie, tuttavia secondo recenti aggiornamenti sono state introdotte delle limitazioni stringenti.
Carta Dedicata a Te: come funziona nel 2024
La Carta Dedicata a Te è il risultato della collaborazione tra il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), l’INPS, le Poste Italiane e ANCI. Questo strumento, a differenza di altri tipi di sostegni, non deve essere richiesto direttamente dalle famiglie interessate, ma viene corrisposto su decisione dei Comuni.
Ogni Comune quindi sceglie chi sono i cittadini che ne hanno più necessità, in base a parametri specifici come la situazione reddituale, l’ISEE e il numero di componenti del nucleo. Questa carta conterrà 500 euro e sarà disponibile a partire da settembre 2024, secondo il più recente decreto 4 giugno 2024 sulla misura:
“Individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno, beneficiari del contributo economico previsto dall’articolo 1, commi 2, 3, 4 e 5 della legge 30 dicembre 2023 n. 213. (24A03235) (GU Serie Generale n.146 del 24-06-2024)”.
Nello specifico vengono definiti i criteri per individuare le famiglie più bisognose che hanno diritto di priorità sulla Carta Dedicata a Te per le proprie spese. I beneficiari sono le famiglie con ISEE basso che hanno residenza stabile in Italia, senza che presentino alcuna domanda.
Carta Dedicata a Te: esclusi coloro che ricevono l’Assegno di Inclusione
La principale novità appena introdotta riguarda l’esclusione dai beneficiari di tale misura di tutti coloro che percepiscono l’Assegno di Inclusione, ma non solo. Non possono ricevere la carta e quindi sono esclusi in modo automatico coloro che hanno già ricevuto dalle Poste Italiane la Carta ADI su cui mensilmente viene caricato un importo specifico, la NASPI o altre forme di sostegno.
Di fatto questa decisione va ad escludere dai beneficiari un grande numero di famiglie. Ricordiamo che a livello di requisiti, la Carta Dedicata a Te presenta un limite ISEE molto più alto rispetto a quello previsto dall’Assegno di Inclusione, ovvero:
- Assegno di Inclusione: limite ISEE di 9.360 euro;
- Carta Dedicata a Te: limite ISEE di 15.000 euro.
In questo contesto potrebbe quindi capitare che una determinata famiglia possa avere accesso alla Carta Dedicata a Te, ma non all’Assegno di Inclusione. In ogni caso le due misure non potranno coesistere secondo il decreto recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Requisiti di accesso per la Carta Dedicata a Te
Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i requisiti per accedere alla Carta Dedicata a Te, ovvero quali fattori saranno considerati dall’INPS e dai Comuni nella scelta delle famiglie beneficiarie.
Primo tra tutti, come abbiamo visto, il limite ISEE riferito all’intero nucleo familiare di 15.000 euro. Un altro requisito è quello dell’iscrizione all’Anagrafe Comunale di tutti i componenti, o per un numero minimo di tre in caso di famiglie numerose.
Infine non bisogna percepire l’Assegno di Inclusione, il Reddito di Cittadinanza o la relativa Carta, la Carta Acquisti o altre forme di sostegno al reddito. Saranno esclusi anche coloro che ricevono la NASPI, la DIS-COLL, cassa integrazione guadagni o altri sostegni similari.
Tuttavia questi sono solo i requisiti principali, perché i Comuni andranno a selezionare le famiglie destinatarie della misura sulla base di determinate priorità.
Priorità nell’erogare la Carta Dedicata a Te
Verrà data precedenza a quelle famiglie al cui interno sono presenti soggetti minorenni, in linea di massima in riferimento alla data di nascita entro il 31 dicembre 2010. Verranno inoltre valutate anche le condizioni generali della famiglia, per cui saranno aiutati specialmente coloro che si trovano più in difficoltà.
I Comuni e l’INPS hanno tempo quindi fino a settembre 2024 per individuare le famiglie a cui erogare le carte, che i cittadini dovranno poi ritirare presso gli uffici postali. Ogni Comune avrà a disposizione un numero di carte proporzionato in base al numero degli abitanti.
Come usare la Carta Dedicata a Te
Una volta ottenuta la carta, si hanno a disposizione 500 euro da utilizzare per comprare prodotti alimentari e di prima necessità, ma anche per pagare il carburante e per comprare abbonamenti al trasporto pubblico. Tutto ciò che non rientra in queste categorie non si potrà acquistare con questa carta.
Saranno quindi escluse spese per bevande alcoliche, tabacchi e prodotti diversi da quelli di prima necessità. Inoltre l’importo di 500 euro caricato sulla carta rappresenta la cifra complessiva a cui è possibile accedere, perché a differenza dell’Assegno di Inclusione, non è stabilita un’erogazione mensile.
Si tratta quindi di un sostegno una tantum da utilizzare solamente quando si viene convocati per il ritiro presso le Poste Italiane. Inoltre viene posta una data massima entro cui effettuare il primo pagamento con la carta, pena la decadenza della stessa: il limite è il 16 dicembre 2024.