Negli ultimi giorni tanti lettori ci hanno scritto per chiederci chiarimenti sugli arretrati dell’Assegno di Inclusione. Tra le email arrivate alla nostra redazione tramite “La Posta di Lavoro e Diritti” e i commenti sui vari canali social, vi riportiamo quella di Maria, che ci scrive:
Buongiorno, mi chiamo Maria e vi seguo sempre con grande interesse. Vi scrivo perché questo mese ho ricevuto un accredito molto più alto del solito sulla Carta di Inclusione, credo siano gli arretrati per i carichi di cura. Mi chiedevo: visto che l’importo è importante, posso ritirare tutto quello che è stato versato oppure devo rispettare i soliti limiti di prelievo mensile? Grazie mille per l’aiuto che date sempre a chi, come me, ha bisogno di orientarsi tra tutte queste regole!
La questione è molto sentita perché, a volte, gli arretrati possono essere davvero consistenti. Vediamo insieme come funziona il limite di prelievo sulla Carta ADI 2025 e qualche consiglio pratico su come utilizzare al meglio questi soldi extra.
Come si usa la Carta di Inclusione 2025
Ricordiamo che l’Assegno di Inclusione viene accreditato ogni mese sulla Carta di Inclusione, uno strumento simile alla vecchia Carta RdC.
Con questa carta è possibile:
- Acquistare beni e servizi utili per la famiglia (spesa alimentare, bollette, vestiario, prodotti igienico-sanitari, materiale scolastico e molto altro)
- Effettuare un bonifico mensile per pagare l’affitto o il mutuo (se dichiarato nell’ISEE)
Non si possono, invece, acquistare:
- Giochi d’azzardo, sigarette (anche elettroniche), fuochi d’artificio
- Alcolici, armi, servizi finanziari, articoli di gioielleria e pellicceria
- Servizi per adulti, acquisti presso gallerie d’arte, club privati
- Beni acquistati prevalentemente in negozi che vendono prodotti vietati
Inoltre, è vietato l’utilizzo della carta per acquisti online su siti esteri o per servizi di trasferimento di denaro.
Come vedere il saldo della Carta di Inclusione
Per sapere quanti soldi hai disponibili sulla tua Carta di Inclusione puoi:
- Controllare lo scontrino: ogni volta che fai un acquisto con la carta, il saldo aggiornato dovrebbe essere riportato sullo scontrino rilasciato dal negoziante.
- Chiedere il saldo agli sportelli ATM: puoi inserire la carta in un bancomat abilitato e selezionare l’opzione “Saldo” per visualizzare l’importo disponibile.
- Accedere al sito di Poste Italiane: registrandoti nell’area riservata puoi controllare i movimenti e il saldo della carta.
- Utilizzare l’app BancoPosta: se hai uno smartphone, puoi scaricare l’app BancoPosta e aggiungere la Carta di Inclusione tra i tuoi strumenti di pagamento per visualizzare saldo e movimenti.
Tenere d’occhio il saldo è molto utile per pianificare le spese e sapere esattamente quanti soldi hai ancora a disposizione.
Quanto si può prelevare dalla Carta di Inclusione
Arriviamo al punto che più interessa i nostri lettori: posso ritirare tutti gli arretrati ricevuti?
La risposta è no. Anche se ricevi un importo più alto grazie al riconoscimento dei carichi di cura, il limite mensile di prelievo rimane invariato.
Come funziona il limite di prelievo mensile su Carta ADI?
- Il tetto massimo prelevabile è pari a 100 euro moltiplicati per la scala di equivalenza del nucleo familiare.
Ecco qualche esempio pratico:
- Single (scala di equivalenza 1): massimo prelevabile 100 euro al mese
- Due over 60 senza disabilità (scala di equivalenza 1,4): massimo 140 euro al mese
- Due persone di cui una con disabilità (scala di equivalenza 1,9): massimo 190 euro al mese
- Un genitore con due figli minorenni (scala di equivalenza 1,3): massimo 130 euro al mese
Quindi, anche se sulla Carta arrivano, per esempio, 1.000 euro di arretrati, potrai prelevare solo la cifra prevista dal tuo limite mensile.
Nota importante
Se hai ricevuto arretrati per carichi di cura, probabilmente la tua scala di equivalenza è aumentata. Di conseguenza, potrebbe essere aumentato anche il limite massimo di prelievo mensile.
Per verificarlo puoi:
- Contattare l’INPS tramite contact center, sportelli o messaggi MyINPS.
- Fare un tentativo di prelievo al bancomat per vedere il nuovo limite disponibile.
Nota Bene!
Non è il numero di prelievi a essere limitato, ma l’importo massimo che si può prelevare in un mese.
E se non spendo tutto subito?
Un’altra buona notizia: non c’è più l’obbligo di spesa mensile.
Questo significa che, se non utilizzi tutto l’importo accreditato in un mese, il residuo non viene più scalato o perso. Rimane disponibile sulla Carta e potrai usarlo nei mesi successivi.
Consiglio pratico: come usare al meglio gli arretrati
Se non puoi prelevare tutto, puoi comunque utilizzare la carta per spese importanti che magari hai rimandato da tempo.
Ad esempio:
- L’acquisto di un nuovo frigorifero o di un altro elettrodomestico indispensabile
- Il pagamento di una visita specialistica o di un ciclo di cure mediche costose
Su questo ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento su cosa si può comprare con la Carta ADI, dove trovi anche chiarimenti pratici su casi reali.
Leggi anche: Posso comprare un frigorifero con la carta ADI?
Carta ADI, limiti di prelievo con arretrati carichi di cura 2025
Ecco un riepilogo chiaro:
- I limiti di prelievo sono pari a 100 euro moltiplicati per la scala di equivalenza.
- Con il riconoscimento dei carichi di cura, la scala di equivalenza può aumentare e quindi anche il limite.
- Non si può ritirare tutta la somma degli arretrati in un’unica soluzione.
- Non esiste più obbligo di spesa entro il mese.
- È consigliabile utilizzare gli importi per spese utili e necessarie.
Se hai altri dubbi o vuoi raccontarci la tua esperienza con gli arretrati dell’Assegno di Inclusione, scrivici! La nostra rubrica “La Posta di Lavoro e Diritti” è sempre aperta ai tuoi quesiti.
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