La Manovra di Bilancio 2025 riporta il canone Rai alla cifra originale di 90 euro, eliminando lo sconto che, nel 2024, aveva temporaneamente ridotto il costo a 70 euro per famiglia. Questa decisione sorprende, soprattutto perché il governo aveva manifestato l’intenzione di mantenere la riduzione, come dichiarato lo scorso 16 ottobre. Tuttavia, la bozza attuale del provvedimento non include alcuna conferma dello sconto, generando preoccupazioni tra i cittadini. Resta inoltre il pagamento nella bolletta della luce, nonostante si fosse parlato più volte di abrogare questa forma di riscossione.
Nonostante la mancata inclusione dello sconto, esiste ancora la possibilità di un emendamento che prolunghi la riduzione del canone, dato che il testo della manovra potrebbe subire variazioni durante l’iter parlamentare entro il 31 dicembre. La speranza è che vengano ascoltate le esigenze dei cittadini, considerando il peso economico che il canone ha su molte famiglie. Fino a eventuali modifiche, la previsione di tornare alla cifra di 90 euro resta in vigore.
Come funziona il pagamento del canone Rai
Il canone Rai viene attualmente addebitato nella bolletta elettrica per le utenze domestiche residenziali. Questa modalità di pagamento è stata introdotta per ridurre l’evasione del canone televisivo, obbligando i titolari di un’utenza elettrica a versare automaticamente l’importo. È richiesto solo per la prima casa e viene suddiviso in rate mensili, generalmente da gennaio a ottobre.
Chi non possiede apparecchi televisivi può richiedere un’esenzione presentando l’autocertificazione annuale all’Agenzia delle Entrate, in genere entro la fine di gennaio. Esistono altre esenzioni per gli over 75 con reddito basso o per i militari stranieri, e ogni anno l’Agenzia delle Entrate rende disponibili le istruzioni aggiornate.
Canone RAI fuori dalla bolletta?
Dal 2024, il canone Rai non doveva più essere incluso nella bolletta elettrica, come richiesto dalla Commissione europea, che ha più volte sottolineato la necessità di separare il contributo per l’emittente di Stato dalle utenze energetiche.
La decisione impone quindi di individuare un nuovo sistema di riscossione del canone, che risponda alle indicazioni dell’UE e garantisca una gestione indipendente da quella della fornitura elettrica. Tuttavia al momento questa modifica non è arrivata e pertanto il canone resta nella bolletta della luce.
Come non pagarlo
Per chi non possiede un televisore, esistono possibilità per evitare il pagamento del canone Rai. In questi casi, è possibile richiedere l’esenzione presentando una dichiarazione sostitutiva di non detenzione all’Agenzia delle Entrate. Non si tratta di una vera e propria disdetta, ma la domanda di esonero da questa “fastidiosa” tassa deve essere inoltrata entro il 31 gennaio per esentare l’intero anno o entro il 30 giugno per ottenere l’esenzione per il secondo semestre. Questa autodichiarazione richiede il rinnovo ogni anno per mantenere l’esonero, salvo variazioni normative.
Esistono inoltre altre categorie esentate: le persone con più di 75 anni con reddito annuo non superiore a una determinata soglia e i militari stranieri presenti in Italia. Per loro non è previsto l’invio di una dichiarazione annuale, ma è necessario verificare il rispetto delle condizioni di reddito o di servizio. L’Agenzia delle Entrate pubblica moduli aggiornati e indicazioni specifiche per le domande di esenzione ogni anno, accessibili direttamente dal sito ufficiale.
Altre informazioni utili sul canone TV
Il canone Rai si paga una sola volta anche se si possiedono più abitazioni. Questo perché l’addebito avviene solo sulla bolletta dell’abitazione di residenza, senza duplicazioni su altre proprietà. Invece, chi utilizza un televisore in locali o attività commerciali è soggetto a un canone speciale, distinto dal canone per uso domestico e gestito tramite il fornitore energetico del locale.
È importante notare che il canone ha una voce separata in bolletta e non influisce sulla base imponibile. Inoltre, il mancato pagamento del canone non comporta il distacco della fornitura elettrica; l’Agenzia delle Entrate si occupa di riscuoterlo, notificando gli utenti inadempienti. Anche in caso di rateizzazione della bolletta, il canone deve essere pagato entro la scadenza originale. Per ulteriori chiarimenti, la Rai mette a disposizione il numero verde 800 938 362 e una sezione FAQ.
Conclusioni
Il ripristino del canone Rai a 90 euro potrebbe essere visto come un passo indietro rispetto agli sforzi per alleggerire le spese familiari. Tuttavia, l’iter parlamentare della manovra potrebbe ancora riservare sorprese, con la possibilità di un emendamento che estenda lo sconto del 2024.
In ogni caso, il canone resta obbligatorio per la maggior parte delle famiglie italiane e continuerà a essere incluso nella bolletta elettrica, salvo le esenzioni previste dalla legge.