La notizia è certamente interessante e farà felici coloro che debbono aggiornare i propri televisori. Infatti, il Ministero dello Sviluppo Economico ha appena fissato il posticipo dei termini per il passaggio definitivo al nuovo digitale terrestre. In buona sostanza, la novità è che ci sarà più tempo per poter comprare un televisore aggiornato ai nuovi standard o, in alternativa, un decoder di ultima generazione.
Ciò potrà avvenire attraverso i due noti incentivi fiscali previsti: ci riferiamo ovviamente al bonus tv e bonus rottamazione tv. La novità appena citata intende altresì venire incontro alle esigenze dei cittadini che, già alle prese con molte altre scadenze e incombenze, possono ora contare su un maggior numero di giorni per aggiornarsi al nuovo digitale terrestre. Ecco di seguito cosa è opportuno ricordare a riguardo.
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Bonus TV e bonus rottamazione TV: cosa sono e finalità
Come accennato, siamo di fronte ad un’agevolazione per l’acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC), operativi a partire dal prossimo anno, e che garantiranno una maggiore qualità dell’immagine.
Il bonus TV e il bonus rottamazione TV sono i due benefici previsti dal Governo, a sostenere le famiglie per quanto attiene alle spese di acquisto di tv e decoder di nuova generazione.
Bonus TV: caratteristiche essenziali
Il bonus TV consente di conseguire uno sconto di alcune decine di euro sul prezzo di acquisto per un nuovo televisore, o un decoder satellitare aggiornati, se sussistono i seguenti requisiti:
- Residenza nel territorio italiano;
- Isee inferiore a 20.000 euro;
- Nessun componente del nucleo familiare deve aver già sfruttato il bonus.
Il bonus TV sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022, o comunque fino ad esaurimento risorse. Per ottenerlo, al momento dell’acquisto occorre compilare un modulo di domanda ad hoc e consegnarlo al venditore.
Bonus rottamazione TV: caratteristiche essenziali
Il bonus rottamazione TV è invece qualcosa di differente. Con esso, abbiamo un beneficio per l’acquisto di un televisore di nuova generazione correlato alla rottamazione del vecchio apparecchio. Ciò consente di procedere ad un opportuno smaltimento, abbassando l’impatto ambientale, e favorendo un circuito di economia circolare. Attenzione però: il bonus rottamazione TV, a differenza del bonus TV, attiene soltanto all’apparecchio televisivo e non al decoder. Ecco i requisiti richiesti:
- Residenza nel territorio italiano;
- Pagamento del canone TV.
Da rilevare un aspetto assai importante: bonus rottamazione TV non è collegato al reddito. Può essere perciò sfruttato da tutti, giacchè non prevede limiti Isee. Inoltre, possono avvalersi del bonus rottamazione anche gli over 75 che sono esonerati dal versamento del canone Rai. La durata prevista è fino al 31 dicembre 2022. Mentre, lo sconto sull’acquisto di un nuovo televisore/decoder è pari al 20% fino ad un massimo di 100 euro.
Come accennato, il chiaro obiettivo dei bonus citati è quello di favorire il passaggio alla nuova tecnologia del digitale terrestre.
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Le nuove tempistiche per il passaggio al nuovo segnale: ecco quali sono
Il nuovo standard per la trasmissione del segnale televisivo Dvbt2 con codifica Hevc main 10 sarebbe dovuto scattare alla fine di giugno 2022, ma già dal primo settembre di quest’ anno era stato previsto un passaggio intermedio, con la modifica dello standard di compressione e codifica, da Mpeg-2 a Mpeg-4. Tuttavia, come accennato all’inizio, il MISE ha appena fissato lo slittamento dei termini per il passaggio definitivo al nuovo digitale terrestre.
Infatti, il passaggio al nuovo digitale terrestre non comincerà più a settembre 2021, ma a da metà ottobre fino a inizio 2022. Una recente consultazione al MISE ha dato luogo ad un documento che comporta lo spostamento delle date del passaggio alle trasmissioni in Mpeg4 e la libertà per le emittenti di scegliere se e quando migrare.
In buona sostanza, il cd. switch off, secondo il nuovo calendario, dovrebbe iniziare a partire dal 15 ottobre 2021 a partire – con tutta probabilità – da alcuni canali meno importanti. Inoltre, la dismissione totale della codifica Mpeg2 dovrà poi essere decisa con formale provvedimento da emanare entro la fine di quest’anno. E soprattutto, il passaggio definitivo allo standard DVBT-2 sarà soltanto a partire dal primo gennaio 2023, e non più dal 30 giugno 2022. Uno spostamento di sei mesi, insomma.
Il giorno 27 luglio è stato cruciale per queste ultime novità. Infatti, con una audizione al MISE, emittenti e Governo si sono accordati per rivedere le date di avvicinamento al nuovo digitale terrestre (DVB-T2). Il documento che è scaturito da questa audizione ha messo nero su bianco la novità in questione, giacchè ha previsto la modifica del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 19 giugno 2019, inerente l’articolazione di un calendario nazionale circa le scadenze da rispettare per il passaggio al nuovo digitale terrestre.
Concludendo, appare del tutto evidente che i cittadini italiani avranno un maggior numero di giorni per comprare un nuovo televisore o un decoder di ultima generazione, grazie ai due incentivi fiscali denominati ‘bonus tv’ e ‘bonus rottamazione tv’.