Forse non tutti sono a conoscenza che, nella giungla di bonus e agevolazioni attive negli ultimi tempi, trovano spazio anche i cd. bonus taxi. Sono “buoni viaggio”, che comportano percorsi scontati per specifiche categorie di persone.
Il Decreto Rilancio fu il provvedimento che stabilì il loro finanziamento a livello nazionale ed ora le norme ad hoc, contenute nel Decreto Infrastrutture hanno inteso riproporre il bonus taxi in modo esteso, allargando le categorie di soggetti che possono avvalersi di tale agevolazione.
Di seguito ecco una sintetica guida pratica sul bonus taxi, per capire come funziona in concreto, quali vantaggi dà e chi sono coloro che possono utilizzarlo. Facciamo chiarezza.
Bonus taxi: cos’è in concreto?
La misura in questione è stata pensata per dare un supporto ad un settore che più di altri ha patito le conseguenze dell’accoppiata pandemia-lockdown. Ci riferiamo appunto al trasporto con taxi e al servizio di noleggio con conducente. In effetti per molte settimane, la chiusura generalizzata delle attività ha limitato fortemente la vita delle persone, costrette a stare in casa per lungo tempo, per limitare i rischi di contagio da coronavirus. A rimetterci, anche gli autisti di taxi e gli addetti NCC (noleggio con conducente).
Leggi anche: Superbonus 80% alberghi, ristoranti ed altre strutture ricettive, come funziona e destinatari
Spiegare che cos’è il bonus taxi e qual è di fatto il suo meccanismo, non è complicato. Abbiamo innanzi uno sconto del 50%, ma fino ad un totale di 20 euro, del costo della tragitto con taxi o per servizi di noleggio con conducente. Attenzione però a quanto segue: al momento vi è un ristretto limite temporale, in quanto – in base alle norme vigenti – il bonus taxi può essere sfruttato solo per gli spostamenti compiuti entro il 31 dicembre 2021. Al momento non è noto se il bonus taxi sarà riproposto anche il prossimo anno.
Per capire bene come funziona il bonus taxi, facciamo 2 esempi pratici. Se il costo della corsa è pari a 50 euro, il beneficiario potrà sfruttare il bonus taxi fino a 20 euro, restando dunque sotto il tetto del 50% di risparmio: di fatto spenderà 30 euro e non 50. Mentre se il costo della corsa sarà pari a 40 euro, l’interessato potrà sfruttare appieno il bonus taxi, andando a pagare al tassista 20 euro invece che 40. Si tratta di una misura che certamente potrà piacere a chi usa il taxi con una certa regolarità e per brevi spostamenti.
Bonus taxi 2021: chi sono i beneficiari dell’agevolazione in oggetto?
Come già detto in apertura, il bonus taxi 2021 spetta soltanto ad alcune categorie di persone. In particolare, come previsto dal decreto sul punto, l’agevolazione vale per i seguenti soggetti:
- cittadini con mobilità fisica ridotta;
- cittadini con patologie accertate;
- soggetti over 65;
- donne incinte;
- persone con reddito Isee al di sotto dei 28 mila euro;
- disoccupati o lavoratori in cassa integrazione.
Per richiedere il bonus taxi, occorre rispettare gli step di una specifica procedura online. Nell’istanza via web, l’interessato deve inserire i propri dati anagrafici e dichiarare sotto la propria responsabilità di essere in possesso di tutti i requisiti. In particolare, si può richiedere il bonus taxi sul sito web del proprio Comune. Compiuta la registrazione, l’interessato deve scaricare il QR Code da esibire al conducente al termine della corsa.
Leggi anche: Assegno unico 2022, la nostra guida con requisiti e importi
Bonus taxi 2021: pagamento solo con bancomat o carta di credito. I fondi disponibili
Coloro i quali intendono sfruttare il bonus taxi, debbono sempre ricordare di applicare quanto previsto dalle norme in materia. Infatti, l’importo della corsa a carico del beneficiario dovrà essere versato soltanto con carta di credito o bancomat con il Pos in dotazione al gestore.
Il conducente, con il suo cellulare, inquadrerà il QR Code del bonus taxi e inserirà l’importo della corsa. Il fine evidente della procedura è quello di consentire l’utilizzo dell’incentivo solo a chi si avvale di metodi di pagamento tracciabili.
Da notare che il meccanismo per l’assegnazione dei bonus taxi si collega al ruolo degli enti locali. Infatti l’erogazione dei buoni viaggio avviene fino a esaurimento dei fondi disponibili per ciascun Comune, che fissa il massimo richiedibile. In ogni caso, le risorse a livello nazionale sono pari a 20 milioni di euro. Come accennato, al momento non si sa se il bonus taxi verrà rifinanziato e se dunque ci sono speranze di rivederlo il prossimo anno.
Segui gli aggiornamenti su Google News!
Segui Lavoro e Diritti su WhatsApp, Facebook, YouTube o via email