La stagione dei bonus prosegue e, se è vero che nella fitta ‘giungla’ di benefici, contributi ed agevolazioni oggi attivi non è sempre facile orientarsi, è però altrettanto vero che anche per quest’anno c’è un bonus che coloro che hanno un’automobile non debbono dimenticare. Ci riferiamo al bonus veicoli sicuri, che scatta per la revisione auto compiuta nel 2022 e che il possessore di una macchina – ma anche di un motoveicolo o di un ciclomotore – può richiedere al Ministero dei Trasporti.
Attenzione però, mancano pochi giorni e poi scadrà il termine per richiedere l’agevolazione per le spese di revisione effettuate nel 2022. La domanda per ottenere il bonus revisione auto 2022 scade infatti il 31 marzo 2023. Ecco perché, pur essendo in gioco un rimborso di dimensioni modeste, appare opportuno parlarne di seguito e nel corso di questo articolo. Come funziona il bonus veicoli sicuri? Come fare ad accedere ed entro quando? Di seguito le risposte per non perdere l’accesso a questo contributo. I dettagli.
Bonus revisione auto: il contesto di riferimento
Nel nostro paese la revisione auto rappresenta un controllo periodico obbligatorio che deve essere compiuto su tutti i mezzi a motore (quindi non soltanto le automobili), per controllare che rispettino i requisiti di sicurezza di cui alla legge. Perciò ogni automobilista sa o dovrebbe sapere che la revisione auto ha scadenze distinte:
- chi compra un’auto nuova da un concessionario sarà tenuto a svolgere la revisione dopo 4 anni dalla prima immatricolazione;
- in seguito la revisione auto dovrà essere compiuta ad intervalli più ridotti e pari a due anni. Nel caso di acquisto di auto usata, invece, la revisione dovrà sempre essere compiuta biennalmente.
L’iter di revisione auto è approfondito perché in esso è controllato l’effettivo funzionamento di numerosi dispositivi della vettura e, tra le parti analizzate, non mancano vetri, impianto elettrico e frenante, sterzo, sicurezza dispositivi e telaio.
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Finalità della revisione auto è proteggere la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni come anche evitare incidenti causati da mezzi non sicuri o non in regola con le leggi in tema di inquinamento. In ipotesi di non effettuazione della revisione auto, il patentato rischia sanzioni pecuniarie e la sospensione della circolazione del mezzo.
Il bonus veicoli sicuri, di cui ora diremo, spetta a chi abbia sottoposto il proprio veicolo alle operazioni di revisione di cui all’art. 80 del Codice della strada. Per ulteriori dettagli sulla revisione rinviamo alla pagina web ad hoc sul portale dell’Automobilista.
A cosa serve e qual è l’importo del bonus
In apertura abbiamo accennato al bonus veicoli sicuri per revisione auto effettuata nel 2022: ebbene, si tratta di un iter facile e veloce, che può essere ultimato sul web e che assegna un piccolo bonus a chi ha compiuto la revisione auto lo scorso anno. Ma è vero che si applicherà anche a chi la farà nel 2023.
Inoltre, anche coloro che hanno fatto la revisione su motoveicoli e ciclomotori, potranno avvalersi dell’agevolazione – facendo comunque riferimento al ministero dei Trasporti, soggetto che gestisce i rimborsi. Grazie a questo meccanismo sarà così possibile vedersi accreditato sul proprio conto corrente l’ammontare riconosciuto con il bonus veicoli sicuri.
Non si tratta di una novità assoluta, in quanto la piattaforma online per richiedere e ottenere il bonus per revisione auto o veicoli sicuri è attiva sul web da gennaio dell’anno scorso. Ma non tutti lo sanno e soprattutto non sono al corrente del fatto che, anche per il 2023, il Governo ha inteso prorogare il rimborso di 9,95 euro a compensazione dell’incremento – corrispondente alla stessa cifra – delle tariffe per la revisione dei veicoli a motore e rimorchi. Insomma, una sorta di accredito ‘simbolico’ che vuole evitare un ulteriore aggravio di spese per gli automobilisti, già in questo periodo sottoposti ad una serie di aumenti nei più svariati beni e servizi.
Come ottenere il contributo: alcuni chiarimenti sulla domanda
Lo abbiamo appena visto: l’importo è ridotto ma ottenerlo è semplice. Se è vero che il bonus è concesso ai proprietari per un solo mezzo e per una sola volta, è altrettanto vero però che per conseguirlo serve un’apposita domanda web che l’interessato può fare rapidamente perché basta:
- accedere alla piattaforma ministeriale ad hoc – bonusveicolisicuri.it;
- compilare il modello disponibile in essa dopo aver compiuto l’accesso con SPID livello di sicurezza 2, CNS e CIE.
Il rimborso bonus veicoli sicuri sarà effettuato in via diretta sul conto corrente, e perciò sarà sufficiente indicare il proprio Iban. Chiaramente l’accredito sarà compiuto soltanto in caso di superamento dei controlli sulla veridicità di tutti i dati inseriti in domanda.
L’interessato potrà verificare lo stato di avanzamento della procedura, facendo accesso alla piattaforma e visualizzando lo stato della richiesta associata alla targa.
Bonus revisione auto e moto 2023: domanda a partire dal 3 aprile
Come abbiamo visto nel corso di questo articolo, gli automobilisti potranno richiedere fino al 31 marzo prossimo il bonus veicoli sicuri in caso di revisione del veicolo avvenuta lo scorso anno (periodo primo gennaio – 31 dicembre 2022).
Si tratta – lo ribadiamo – di un rimborso ridotto e uguale 9,95 che funge da compenso per l’aumento, di identico ammontare, delle tariffe per la revisione dei mezzi a motore e rimorchi. Dalle 9 del mattino del 3 aprile, invece, gli interessati potranno richiedere soltanto il contributo per le revisioni compiute nel corso di quest’anno. Per questo bisogna affrettarsi per richiedere il pur minimo contributo in oggetto, se la revisione è stata effettuata nel 2022.
Ribadiamo infine che il citato rimborso non spetta a tutti, e questo perché il bonus veicoli sicuri varrà per operazioni di revisione del proprio veicolo, di cui all’art. 80 del Codice della strada.