Ecco in arrivo un nuovo bonus, in un quadro di sussidi e agevolazioni già quanto mai vasto ed articolato, ci riferiamo al bonus patente fino a 1000 euro, stabilito dal recente decreto Infrastrutture.
Questa agevolazione consiste di fatto in un contributo che funge da rimborso spese, per conseguire la patente obbligatoria per lavorare come autotrasportatore. Quindi il bonus patente ha anche una neanche tanto velata finalità di stimolo all’occupazione.
Attenzione però: il citato bonus patente non sarà rivolto a tutti. Infatti, vi sono requisiti piuttosto rigidi per poterlo ottenere, tra cui limiti di età ed altri. Vediamo allora qualche dettaglio in merito a questa novità.
Bonus patente fino a 1000 euro: cos’è e quali sono i requisiti
Come accennato, è il decreto Infrastrutture il provvedimento a cui si deve l’introduzione del bonus patente fino a 1000 euro, riconosciuto fino al 30 giugno 2022 e rivolto ai seguenti soggetti:
- persone di età non al di sopra dei 35 anni;
- percettori del reddito di cittadinanza, o soggetti che ricevono ammortizzatori sociali;
- interessati a conseguire la patente e/o l’abilitazione CQC per lavorare in seguito come autotrasportatori di professione.
Dal punto di vista tecnico, il bonus patente è – come accennato – assegnato sotto forma di rimborso spese – fino a un totale di 1.000 euro – a chi rispetta i requisiti. Pertanto non può ritenersi un contributo erga omnes. Nel dettaglio, la somma è dunque elargita alle persone che pagano le spese – documentate – necessarie per conseguire la patente e per le abilitazioni professionali. Lo scopo è quello di diventare autotrasportatori di merci per conto terzi.
Bonus patente under 35 di 1000 euro: quanto spetta
Veniamo ora a due elementi pratici del meccanismo del bonus patente. Per quanto attiene al preciso valore della somma che può essere rimborsata a colui che, grazie alla patente, vuole diventare autotrasportatore di professione, abbiamo che – sulla scorta di quanto stabilito dal decreto Infrastrutture – la misura comporta un rimborso, come accennato, fino a mille euro.
Ma non sempre. Infatti, l’importo assegnato non mai essere al di sopra del 50% delle spese documentate, che colui che fa domanda, dovrà rendere note al fine di ottenere il contributo in oggetto.
Per fare un esempio, se le spese documentate saranno pari a 800 euro totali, il rimborso spese non potrà superare i 400 euro. Ecco dunque un significativo limite di cui coloro che intendono avvalersi della misura, debbono conoscere da subito l’esistenza.
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Bonus patente: come fare domanda
A questo punto, certamente non pochi si domanderanno come fare domanda per ottenere il citato bonus patente fino a 1000 euro. Esso da un lato rappresenta un meccanismo per risparmiare qualcosa sulle spese per la patente; mentre dall’altro contribuisce sicuramente a creare nuove prospettive occupazionali.
Ebbene, un decreto ad hoc del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile specificherà a breve termini e modalità per fare la domanda. Detto provvedimento sarà da adottarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto Infrastrutture. Chiaramente il decreto sarà indirizzato a tutti i soggetti con i requisiti previsti, e che potranno così ottenere il contributo con le caratteristiche sopra delineate.
Tuttavia occorre tener presente un altro elemento fondamentale. Infatti, per ottenere il bonus patente fino a 1000 euro non basta soltanto rispettare le condizioni citate. Colui che fa domanda deve poter attestare che entro 3 mesi dalla data nella quale ha conseguito l’abilitazione professionale come autotrasportatore o la patente, ha sottoscritto anche un contratto di lavoro come conducente al servizio di un operatore economico del settore degli autotrasporti di merce per conto terzi. Il contratto in oggetto deve avere durata almeno semestrale.
Ecco dunque ribadita la finalità dello stimolo alla nuova occupazione, collegata al varo del bonus patente fino a 1000 euro. Certamente rappresenta un’occasione per spingere molti giovani al di sotto dei trentacinque anni di età, e percettori di sussidi contro la disoccupazione, a rimettersi in gioco in un settore di importanza strategica per l’economia del paese.